Dopo il nostro articolo dedicato a cosa vedere e fare in Brianza (non lo avete ancora letto?), non potevamo approfondire il territorio in cui io e Alessandro viviamo anche dal punto di vista culinario.
Ci siamo così messi alla ricerca con un obiettivo ben preciso: trovare luoghi dove mangiare bene senza esagerare nei costi.
Non è stato semplice anche perché, chi mi conosce, sa benissimo che c’è un ristorante vicino a me in Brianza che adoro e che è il mio punto di riferimento.
Sono 7 le diverse realtà che ad oggi abbiamo individuato (e la lista è in continuo divenire): delle piccole chicche, o meglio, delle perle “brianzole” che ci sentiamo di suggerirvi dove cenare in Brianza nella provincia di Monza a pochi chilometri da Milano.
Sette ristoranti vicino a me ma ideali per trascorrere una serata carina e gustosa e valorizzare oltre che scoprire i luoghi a noi vicini.
Ecco quindi la nostra lista dei 7 ristoranti dove mangiare in Brianza.
Sette posti – differenti tra di loro per tipologia di location e anche per cucina – per 7 serate diverse (o pranzi) da passare in compagnia di amici, in famiglia, per una cena romantica, per qualche occasione speciale o solo per il gusto del mangiare bene e con qualità.
Dove mangiare in Brianza a Seregno: Piscinin
Dove mangiare in Brianza quando si vuole un ristorante piccolo ma ricercato, intimo ma elegante.
Qui giochiamo in casa, questo ristorante è vicino a me nella Seregno in cui abitiamo da qualche anno. Eppure è stata una scoperta anche per noi, avvenuta quasi per caso.
Lo abbiamo incrociato infatti nelle lunghe camminate attorno a casa nel periodo di semilibertà da lockdown. Incuriositi dal nome e dal menù, non appena è stato possibile siamo andati a testarlo.
“Piscinin”, ovvero piccolino in dialetto brianzolo, rispecchia con il suo nome pienamente le dimensioni di questo ristorante: pochi coperti all’interno e giusto qualche tavolino all’esterno.
Piccolo sì, ma con un ambiente intimo e un po’ sofisticato tanto da sembrare uscito direttamente dalla rivista di Elle Decor.
Carta da parati in stile inglese, ricercatezza negli elementi di arredo e luci un po’ soffuse che danno quel tocco modern chic.
Il menù è essenziale (5 primi, 5 secondi, qualche antipasto in più) e raffinato che cambia in base alla materia prima disponibile.
Le proposte sono sia piatti di terra sia di mare con un occhio alla contemporaneità che si traduce in accostamenti di sapori anche particolari ma senza alcun eccesso.
Alcuni esempi: la tartare di tonno pinna gialla con salsa al mango e aria di menta, o il risotto viola con stracciatella di burrata e briciole di pane aromatizzato al bergamotto.
Piatti che abbiamo provato e che ci hanno entusiasmato per quel tocco di originalità dei sapori.
Negli antipasti si spazia (forse un po’ eccessivamente) con crudité di mare fino a giocare in casa (italiana) con flan di fave e pecorino di pienza. Noi abbiamo assaggiato proprio quest’ultimo: una vera delizia!
Il nostro suggerimento: assaggiate la picanha – sì avete capito bene, proprio la picanha – piatto in cui lo chef esprime tutta la sua creatività.
Il piatto tipico brasiliano, a base di tagliata di manzo alla brace, qui viene reinventato e stagionalizzato con accostamenti particolati a seconda dell’estate o dell’inverno.
Nel nostro caso, spuma di caprino all’erba cipollina e cialda di pane aromatizzata al timo. Bellissima poi la presentazione nel piatto.
Il Piscinin è il ristorante perfetto dove mangiare in Brianza: quando si ha voglia di sentire nuovi sapori grazie ad accostamenti particolari (tranquilli, senza eccedere) e trascorrere una serata tranquilla, intima ed elegante.
Adatto anche per una cena di lavoro con il cliente su cui fare un’ottima impressione.
Alessandro poi ha apprezzato tantissimo la musica che fa da sottofondo.
Il conto: si sforano facilmente i 45 euro a persona, ma la qualità della materia prima fa la differenza.
Nota di merito: piatti che sembrano tavolozze e il loro tiramisù è quasi imbattibile, uno dei migliori tra tutti quelli che abbiamo mangiato (e non solo in Brianza…).
Dove mangiare in Brianza a Carate: Il Rito
Dove mangiare in Brianza quando si ha voglia di pizza o di una cucina fatta di estro e sapori in un ambiente davvero originale.. ed instagrammabile
New entry nel panorama della ristorazione della Brianza, Il Rito ha proprio aperto lo scorso febbraio 2021 all’interno del polo sempre più “cool” del gusto, l’ex-Formenti di Carate e quindi un altro ristorante vicino a me da aggiungere ai miei suggerimenti.
Noi siamo andati a provarlo visto il successo che sta riscuotendo. Del resto non poteva essere altrimenti considerando che il proprietario, Massimo Pasqual, è anche l’ideatore di un’altra realtà altrettanto ben nota, Mystic Burger.
A dire il vero, la nostra attenzione passando per Carate era stata più che altro attratta dalla sua bellissima insegna, fatta tutta di lucine, che ci ricorda molto lo stile di quelle dei teatri o dei locali che spesso ritroviamo oltre-oceano.
E’ proprio l’ambiente in cui si trova il Rito a conquistare immediatamente i nostri pareri favorevoli.
All’interno di un’area industriale perfettamente recuperata (qui si trovano anche due tra i più noti birrifici artigianali, Menaresta e Birra Gaia) colpisce quell’atmosfera un po’ internazionale che diventa lo scenario perfetto per andare a gustarsi una pizza di altissima qualità e una cucina che propone piatti intriganti, mai banali e con un pizzico di creatività.
L’interno del locale, ricavato appunto in uno dei capannoni, presenta uno stile originale che si potrebbe definire “industrial retro-chic” e a tratti un po’ pop.
L’arredamento è un gradevole mix di elementi contemporanei e di recupero strizzando l’occhio allo stile un po’ brit con un tocco italico dato dalle colorate ceramiche.
Il semplice bancone che subito vi accoglierà è sovrastato da un’originale cantina “sospesa” e trasparente che fanno intravedere una ricca selezione di vini.
A completare l’originalità dell’ambiente, tantissime piante verdi, quasi fosse un giardino di inverno. Molto bello anche l’ampio dehors esterno.
Ma veniamo alla proposta culinaria: al Rito si viene per gustare una pizza di qualità o un menù fatto di piatti sia di terra che di mare che cambia quasi quotidianamente!
Partiamo dalla pizza: dopo essere stati più volte a Napoli e aver testato tutte le pizzerie più note, diciamo che da questo punto di vista siamo diventati abbastanza esigenti.
E la pizza del Rito ha superato a pieni voti la prova! Potete scegliere tra pizza fatta con farina di tipo 1 o quella speciale fatta con un mix di farine: farina di tipo 1, farina di mais e farina di riso rosso integrale.
Un’attenzione quasi esasperata alla qualità delle farine ricavate da cereali coltivati in zone particolari come la provincia di Cuneo o Torino.
Il risultato è una pizza leggermente croccate e ricca di sapore: ottima anche la “pummarola” utilizzata.
La cosa bella è che qui si invoglia alla condivisione: che siate in due o in più persone potete selezionare pizze diverse che vi verranno portate su alzatine in modo tale da assaggiare più tipologie. Da non confondere con il concetto di giro-pizza… che proprio non amiamo!
Non mancano inoltre delle pizze in versione più gourmet senza però mai esasperarne il concetto perché qui ciò che conta è il sapore autentico della materia prima selezionata.
Passiamo al menù della cucina: troverete piatti sia di mare che di terra con una equilibrata creatività ed originalità applicate a grandi classici e idee moderne.
Non mancano inoltre delle chicche come la trippa fritta (che non avevamo mai mangiato) di foiolo accompagnata da salsa alle erbe: davvero particolare!
Abbiamo poi assaggiato: come primo piatto dei paccheri con gamberi, pesto di rucola e scorze di limone. Mentre come secondo un polpo alla piastra in salsa teriyaki e cicoria grigliata.
Ma come detto il menù cambia quasi quotidianamente: questo è anche il bello de Il Rito perché ogni volta che qui si viene si possono gustare piatti completamente diversi.
Il Rito è il ristorante adatto a mangiare in Brianza: se si vuole cenare, pranzare o anche solo fare un aperitivo in un ambiente fuori dagli schemi, contemporaneo e ricercato e dove la pizza è in una versione più gourmet. Fate attenzione, perché se siete degli instragrammer qui passerete tutta la sera a scattare foto!
Il conto è nella media di un locale di questo tipo dove la qualità è alta. La pizza margherita costa 7,50 e si arriva fino agli oltre 13 euro per le pizze più ricercate. Anche per i piatti del menù della cucina si ritrovano buoni costi.
Il nostro suggerimento: Innanzitutto prenotate con qualche giorno di anticipo, il Rito è super gettonato. Assaggiate “Che Trip”, ovvero la trippa fritta accompagnata da un’ottima birra artigianale. E provate il Birramisù, il tiramisù fatto con la Verguenza del birrificio Menaresta.
Se poi volete fare colpo per una cena romantica, potrete richiedere anche di farvi trovare al tavolo una delle loro composizioni floreali. Peccato che Alessandro non abbia avuto questo pensiero per me…
Dove mangiare in Brianza a Renate: La Locanda dell’Erba Matta
Dove mangiare in Brianza quando si ha voglia di una cucina lombarda rivisitata ritrovando l’atmosfera di casa.
Una piccola insegna fuori e un ingresso nascosto, La Locanda dell’Erba Matta a Renate, sulla strada che da Vergo Zoccorino porta a Cassago, rischia di passare quasi inosservata.
Ma questo posto invece esiste da oltre 15 anni, ed era il ristorante vicino a a me, quando ancora abitavo a Besana, che desideravo testare da un bel po!
A fare gli onori di casa troverete Carla, mentre in cucina c’è Alessandro, lo chef.
Rispettivamente sorella e fratello, da Milano sono venuti in Brianza per realizzare un loro sogno, quello di aprire un ristorante capace di valorizzare la cucina del territorio.
Lo stile della location è molto tradizionale tanto che una volta entrati sembrerà di trovarsi più a casa della nonna che in una sala di ristorante. Ambiente famigliare e dal sapore di altri tempi, il menù è un perfetto mix tra ricerca e tradizione con il risultato di proporre ricette della cucina lombarda con un tocco di creatività e ricercatezza dei sapori.
A fare la differenza, la rigorosa scelta di Alessandro delle materie prime di qualità attraverso le quali dare valore ai prodotti e produttori locali: come il prosciutto di Oggiono, il burro di altissima selezione o il gelato il cui gusto è creato in esclusiva dal nostro amato “Albero dei gelati” sia in versione salata da accostare a delle portate, sia da servire come dolce.
Si parte con un vero must. O forse sarebbe meglio dire leggendario. Stando a quanto raccontato da Carla, pare che qui tutti i clienti quando tornano come prima cosa chiedono “c’è ancora l’antipasto della Locanda?”.
Dovete assolutamente provarlo! 11 piccoli assaggi per un vero percorso di degustazione della tradizione: salumi, patè homemade con pan brioche e cipolle, prosciutto di coniglio homemade (fantastico a detta di Alessandro), polentina con formaggio… giusto per citarne alcuni.
Non mancano svariate alternative. Essendo inizio estate abbiamo trovato la bruschetta al cucchiaio fatta con una crema di caprino fantastica.
Il loro cavallo di battaglia sono i risotti le cui ricette variano in base alla stagionalità. Troverete così sempre qualcosa di nuovo da assaggiare. Tra i secondi da segnalare il coniglio ripieno alla birra Menaresta.
Qui tutto è davvero buono, i piatti sono presentati in modo semplice ma ben curato, proprio come a casa: niente effetti speciali per stupire, si gioca tutto sul gusto e sui sapori autentici.
Per concludere, provate la torta la cui ricetta è un omaggio a quella della loro nonna, fatta con ricotta e gocce di cioccolato. Vuoi non dare soddisfazione alla nonna?
Il nostro suggerimento: assaggiate assolutamente l’antipasto della casa, abbondante, particolare e con tanta varietà. Inutile dirlo, si deve poi provare ovviamente il risotto!
La Locanda dell’Erba Matta è il ristorante perfetto dove mangiare in Brianza: per una serata in cui sì vuole ritrovare la tradizione ma con quel tocco di innovazione che esalta ulteriormente i suoi sapori.
Perfetto per festeggiare una ricorrenza, per ritrovare il calore e l’atmosfera di famiglia, per quel qualcosa di semplice ma autentico.
Il conto: nella media, tra i 35 e i 40 a seconda del numero di portate che si prendono.
Nota di merito: il loro cestino del pane con le mini sfoglie salate che creano dipendenza, uno dei migliori che abbiamo trovato rispetto a tantissimi ristoranti.
Mettere in agenda le loro serate a tema come quella dei risotti. La serata risotti, in autunno, va a ruba tanto che devono per forza fare il bis o il tris.
Dove mangiare in Brianza carne: Mucho Mas Carate Brianza
Dove mangiare in Brianza quando si ha voglia di carne di altissima qualità accompagnata da buona sangria da sorseggiare in un ambiente giovane e vivace.
Se come noi amate mangiare ottima carne fatta alla griglia, il posto giusto dove mangiare in Brianza è Mucho Mas, il ristorante vicino a me dal carattere argentino che da oltre dieci anni è protagonista della scena della ristorazione brianzola proprio per le sue ottime carni provenienti dal paese sudamericano.
Affacciato sulla Valassina alle porte dell’uscita di Carate, la sua posizione, per chi non lo conosce, può risultare non proprio delle migliori anche perché l’accesso non è così immediato.
La location dall’esterno può sembrare un pochino anonima, ma non lasciatevi ingannare da questo aspetto.
Dentro infatti troverete un ambiente giovane, ben curato, allegro, dallo spirito dinamico soprattutto nelle sere d’estate con il dehor esterno pieno di lucine sugli alberelli.
Qui, bicchiere di sangria alla mano, si brinda e si mangia a ritmo della musica che proviene dal locale adiacente.
A tratti forse un po’ caotico quando risulta tutto prenotato, trasmette però la “joie de vivre” della movida brianzola.
La protagonista indiscussa del menù è ovviamente la carne argentina grigliata su carbone!
Al di là della qualità, qui avrete una scelta anche tra tagli che difficilmente si trovano in altri locali, come ad esempio la bavetta o il diaframma.
Aprite le danze con le loro tartare (versione tapas o porzione antipasto) con aggiunta di avocado oppure quella più esotica come il sashimi di fassona.
Dopo di che avrete l’imbarazzo della scelta con l’ampia selezione di tagli di carne: filetto di Angus, diaframma di Black Angus, il cube roll, la costata di manzo, la bavetta, costine sia di manzo che di maiale… e non li ho citati tutti!
Potete scegliere se assaggiarli “semplicemente” grigliati oppure potete puntare su una delle loro versioni più elaborate e saporite di tagliata di Angus: noi abbiamo provato quella con guanciale di patanegra. Ognuna delle tagliate prevede poi anche l’abbinamento di salse diverse.
Non mancano nel menù per un’alternativa alla carne, i piatti della cultura argentina come le provoletas (provola affumicata alla piastra) o le empanadas, una sorta di panzerotto tradizionale argentino con diversi ripieni.
Il nostro suggerimento: come antipasto dovete, ripeto dovete, ordinare il loro sashimi (carne cruda) di filetto di fassona con mousse di caprino di pecora e pistacchi tostati: eccezionale!
Il must poi è la parillada mixta de angus, la grigliata mista di manzo, servita direttamente su una piastra per mantenerla calda. Comprende dei tagli di diaframma, spuntatura, bavetta e asado. La quantità è talmente abbondante che si può mangiare in due.
Se vi piacciono gli hamburger, scegliete quello con la tartare!
Una segnalazione speciale anche tra i dolci: la loro spuma al Braulio Riserva (una sorte di sorbetto) con nocciole delle Langhe, cannella e biscotto al kamut fatto in esclusiva dal Panificio Longoni sempre di Carate.
Nato da un’idea di Alessio, uno dei proprietari, visto il successo che riscuote tra i clienti, c’è già chi sta cercando di imitarlo in altri ristoranti.
Mucho Mas è il ristorante adatto per mangiare in Brianza: per una serata allegra in compagnia di amici ma soprattutto per quando si ha voglia di mangiare carne alla griglia di qualità e dal sapore vero.
Il conto: un po’ sopra la media come ogni ristorante dal carattere argentino ma giustificato dalle abbondanti porzioni e soprattutto dall’eccellenza delle carni selezionate.
Nota di merito/chicca: sul sito di Mucho Mass, nella sezione macelleria, è possibile anche acquistare la loro carne tra cui la loro special box BBQ.
Dove mangiare in brianza ottimo pesce: Dal Lisca – Seregno
Dove cenare in Brianza quando si ha voglia di ottimo pesce: una piccola location urbana vi porterà “al mare” proiettandovi in un elegante ciringuito in versione brianzola.
Se volete respirare un po’ quell’aria vacanziera estiva, fate un salto “Dal Lisca”!
Un altro ristorante vicino a me, anzi vicinissimo praticamente sotto casa a Seregno (non voglio sembrare assolutamente di parte), si trova uno dei posti dove mangiare in Brianza il miglior pesce a detta di tanti.
Il locale è piccolo, piccolissimo (molto più piccolo del Piscinin): nella versione pre Covid la piccola saletta ospitava giusto una decina di posti all’interno.
Per ovviare alle problematiche di distanza dettate dal Covid, si è trasformato in un “locale estivo” che ricorda un po’ un chiringuito in riva al mare (anche se il mare ahimè non c’è) ma dallo stile elegante e ricercato.
In pieno centro a Seregno, seduti nei suoi tavolini esterni protetti in caso di maltempo dal nuovissimo tendone, potrete respirare un po’ di sapore di mare sia per l’atmosfera sia soprattutto per i sapori che troverete nei suoi piatti. Il menù, infatti, prevede una serie di proposte esclusivamente a base di pesce.
Nonostante ci si trovi in centro a Seregno, la suggestione è quella di trovarsi seduti in una tipica locanda di mare dove gustare un fritto misto realizzato letteralmente ad arte, burger di pesce, alici fritte, proposte di pescato del giorno, risotto ai frutti di mare, ma anche ostriche, spaghetti allo scoglio, polpo alla griglia o alla piastra. Ogni volta che ci vengo mi sembra davvero di essere in vacanza!
Nonostante abbia cambiato la gestione ormai da diversi mesi al Lisca nulla è cambiato.
Anzi la nuova gestione, conservando tutta l’autenticità e originalità della precedente proprietà, ha apportato al menù una positiva ventata di novità, come l’aggiunta in menù delle ostriche fritte accompagnate da una maionese “ostricata” fatta in casa: assolutamente da provare!
Il nostro suggerimento: assaggiate il fritto misto TOP (così soprannominato dai clienti abituali) e consultate i fuori menù che possono rivelare piacevolissime sorprese. Verificate giorni e orari di apertura e prenotate sempre perché i posti vanno davvero a ruba!
Dal Lisca è il ristorante adatto per mangiare in Brianza quando si è alla ricerca di una serata semplice, si ha voglia di sentirsi al mare o si ha voglia semplicemente di mangiare del pesce fantastico.
Il Lisca è il tipico ristorantino che piace a noi: piccolo, riservato, esclusivo (per i pochi posti) ma informale e dove si mangia davvero bene. E’ quel qualcosa di particolare che ben rappresenta quello che ricerco spesso quando viaggio.
Il conto: in linea con il costo di un ristorante dove si mangia buon pesce.
Nota di merito: la formula dell’aperitivo con calice di vino e frittino per togliersi uno sfizio con gusto.
Trattorie dove mangiare in Brianza: il Bjrot – Verano vicino al Lambro
Dove mangiare in Brianza quando si cerca una trattoria autentica con un dehor bello fresco nelle giornate calde e afose d’estate.
Al Bjrot, nascosto in un angolo di Verano a fianco del fiume Lambro – proprio dietro quella che un tempo era la casa di mia nonna dove giocavo da piccola – si respira il fascino della trattoria di un tempo dove la domenica, o nei giorni di festa e delle occasioni importanti, si andava a mangiare piatti semplici accompagnati da un buon bicchiere di vino.
Un ambiente ancora oggi dal respiro famigliare dove lo chef in cucina prepara i piatti e in sala ci sono mamma e sorella.
La cucina ha come base quella tradizionale ma sorprende per gli innesti innovativi e le varianti che Luca Bongio, chef del Bjrot, applica ai suoi piatti per arricchire con nuovi sapori l’esperienza culinaria che qui potrete sperimentare .
La tradizione la si trova tutta nella bruschetta con luganega brianzola presidio slowfood, nel risotto giallo alla monzese sempre con luganega. Si espatria a Milano con l’orecchia di elefante cotta nel burro (una delle più grandi che abbiamo mai assaggiato) e i Mondeghini al sugo della nonna (anche qui due polpette dalle porzioni decisamente generose).
E si ritorna indietro nel tempo con i “pescit” ovvero i pesciolini fritti, vero piatto della tradizione culinaria lombarda della zona oltre ad essere una portata che da oltre cinquant’anni accompagna la storia del Bjrot.
A fianco dei grandi classici, spiccano quelli più raffinati come le capesante al brandy su crema di patate, i paccheri con tartare di capesante e crema di pistacchi o la cacio pepe romana arricchita con tartare di gambero rosso. Quest’ultimo un abbinamento davvero originale che dimostra ancora una volta tutta la ricercatezza e la creatività di Luca Bongio nella sue proposte. Pare sia stata promossa a pieni voti anche da clienti romani che hanno avuto modo di mangiare qui.
Se avete voglia di osare, tra i secondi potete scegliere l’enorme taglio di carne di tomahawk, ideale da condividere. Per chi lo desidera si possono ordinare anche le rane, solo però su prenotazione almeno un paio di giorni prima.
Piatti buoni, equilibrati sia nel gusto sia nella presentazione, con porzioni a tratti davvero generose. Anche in questo caso, si avverte la grande attenzione nelle selezione delle materie prime di qualità.
La carta dei vini inoltre è una delle più ricche tra tutti i ristoranti da noi selezionati..
La Trattoria Bjrot è il posto perfetto dove mangiare in Brianza: per una cena o per un pranzo d’estate nel dehors fresco con lo scorrere del Lambro in sottofondo. Perfetto anche in inverno dove l’ambiente interno è caldo ed accogliente, arredato con oggetti vintage e caminetti in entrambe le salette.
Al Bjrot noi veniamo per qualcosa di informale ma con gusto.
Il nostro suggerimento: assaggiate la loro cacio e pepe con tartare di gambero rosso di Mazara, le bruschette con la vera ed originale luganega e buttatevi sui mondenghini al sugo fatti come vuole la ricetta della nonna (scarpetta garantita!)
Il conto: nella media, tra i 35 e 40 euro.
Nota di merito: il dehors da “una notte di mezza estate” e la possibilità di fare la doggy bag. Chi non riesce a finire tutto il pranzo (o cena) può farsela incartare per continuare anche a casa il viaggio nei sapori del Bjrot.
Enoteca con cucina in Brianza: Padosè Seregno
Dove mangiare in Brianza quando si ha voglia di qualcosa di particolare: piatti gourmet e un’impressionante varietà di etichette vino.
Padosè, enoteca con cucina, è quasi nascosta nel centro di Seregno. La sua piccola insegna rischia di passare inosservata. Una volta entrati si ha l’impressione di entrare in un piccolo moderno secret bar: le linee dell’arredamento semplici ed eleganti e le numerose bottiglie sugli scaffali di design invogliano da subito a sedersi per incominciare a stapparne una.
Il dehor ora a disposizione nella Corte del Borghesan rende questo locale un piccolo scrigno nel centro della cittadina per trascorrere una serata piacevole, tranquilla e rilassante, lontano da rumori e caos.
Lo so lo so… anche questa volta giochiamo in casa. Ma Seregno lato ristorazione si sta dimostrando davvero una piazza dinamica e soprattutto interessante per proposte di qualità.
Padosè Enoteca con cucina con oltre 400 etichette di vino tra cui scegliere, è il locale perfetto per l’aperitivo e quando si ha voglia di degustare piatti decisamente gourmet in un ambiente giovane, dinamico e ricercato nello stile ma senza essere sfacciato.
Ingredienti stagionali, un menù che cambia almeno 3/4 volte l’anno con proposte sia di pesce che di carne, pochi piatti tra cui scegliere (4 primi, 4 secondi, 3 crudi, 3 antipasti e i taglieri: un buon biglietto da visita che esprime l’attenzione dedicata in cucina e l’attenta ricerca di qualità.
Vi assicuro che ho fatto comunque fatica a scegliere: i piatti sono uno più interessante dell’altro!
Noi abbiamo puntato su 2 portate di mare e due di carne così da avere una giusta prospettiva delle proposte. Abbiamo aperto la cena con delle tartare: per Ale una battuta di carne di manzo con crumble di acciughe accompagnata da crema di cipolle caramellate e maionese ai capperi.
Per me tartare di tonno con chips di porro e salsa al mango. Entrambe decisamente generose, con la giusta intensità di sapore e un’ottima ed originale scelta delle salse di accompagnamento.
Bellissima poi la presentazione anche dal punto di vista cromatico, sembravano due tavolozze dipinte.
Siamo poi passati a scegliere due primi piatti. Uno di questi ci ha particolarmente incuriosito, non appena letto sul menù, per i suoi abbinamenti “insoliti”: il risotto allo zafferano pistilli brianzoli con burola a crudo di Marco D’Oggiono e riduzione al lampone. Non certo il solito risotto giallo…
Risultato: strepitoso! Un’esplosione di sapori al palato ma conservando un ottimo equilibrio. Conclusione, uno dei più buoni che abbiamo mai mangiato.
Come altro primo abbiamo puntato sulle linguine con pasta fresca “fatta in casa”, emulsione all’aglio nero e battuta di gambero rosso di Mazara. Ottima anche in questo caso dove si rimane sorpresi per la quantità di gambero con cui vengono servite: davvero notevole anche questo piatto!
In tutte le portate degustate si avverte una ricerca da parte dello chef negli abbinamenti degli ingredienti ma senza esagerare, per trovare innovazione, nuovi sapori mantenendo però un buon equilibrio nel gusto dell’ottima materia prima selezionata, la vera protagonista del piatto.
Per chiudere una mousse ai tre cioccolati scomposta che sembrava un quadro disegnato fatto con una spugna ai frutti di bosco davvero innovativa ed una bavarese al mango delicata e fresca.
Il tutto è stato accompagnato da un abbinamento di vini che ci siamo fatti suggerire dal personale: un sorprendente Pinot grigio italo moldavo e un classico rosso francese, un bordeaux sul quale non si sbaglia mai.
Ma la scelta dei vini è davvero infinita, tanto che si potrebbe stare a disquisire piacevolmente per ore con l’ottimo staff pronto a dare i giusti consigli!
Padosè è perfetto per mangiare in Brianza per quelle serate easy ma al tempo stesso con stile, con un amico, un piccolo gruppo di amici o con la propria fidanzata/moglie/compagna dove fare 4 chiacchiere davanti ad un ottimo calice di vino accompagnato da un piatto gourmet generoso nella porzione.
Da Padosè si viene e si ritorna volentieri soprattutto quando si ha voglia di mangiare qualcosa di diverso, alternativo, giovane e di gran qualità.
Prezzi: intorno ai 40-45 euro per due portate, dolce e calice di vino. Li vale tutti ed è in media ad altre proposte del territorio se non si vuole scadere nella solita trattoria o ristorante banale.
Altri ristoranti suggeriti dove mangiare in Brianza
Ve ne ho parlato più volte e se mi seguite lo avete visto spesso nelle mie stories: il Camp di Cent Pertigh a Carate è assolutamente un must da provare in Brianza così come Mu Fish a Nova Milanese se siete alla ricerca di una cucina fusioni altissima qualità.
Tra quelli che mi sono stati suggeriti mentre ero alla ricerca dei ristoranti da selezionare (ma che non abbiamo avuto poi modo di testare), la mia amica Chiara è innamorata del “Perchè Sì” a Besana: la loro tartare di salmone la sogna ancora la notte.
La mia amica Elena (di Lost in destination) invece mi segnala “Osteria Al Dosso” all’interno del Parco di Monza: sempre cucina lombarda e tanta griglia pesante. Vietato essere vegetariani. Ambiente spartano e super gettonato, anche in questo caso si va per ricercare belle atmosfere estive.
Ad Arcore mi dicono di aperitivizzare al Lait Garden ma anche di assaggiare i loro piatti: si spazia dalla pizza, alla carne per arrivare al sushi ma di qualità accompagnato da ottimi cocktail in un ambiente internazionale.
Mi dicono poi che la pizza del Lipen a Triuggio sia una delle più buone in zona.
Bene ora sapete esattamente dove andare a mangiare in Bassa Brianza!
E se avete altri locali da suggerire, non esitate a segnalarceli! Noi siamo sempre pronti a scoprire posti nuovi.
4 risposte
Articolo super interessante, brava! Ho preso spunto per un pranzo per domenica 🙂
Ciao grazie! dove sei andato alla fine? Spero di aggiornare presto questo articolo con altri posticini dove mangiare in Brianza 🙂
Sabato sarò a Monza ed il tuo articolo mi sarà molto utile per decidere in quale ristorante pranzare.
Sono davvero contenta! Fammi sapere com’è andata e quale hai scelto!