Il Camp di Cent Pertigh è uno dei ristoranti più belli dove mangiare in Brianza, tra Carate e Besana, proprio a pochi passi da casa mia.
Ed io ne sono decisamente innamorata.
(Anche perché è letteralmente impossible non amare questo bellissimo posto).
Qualche anno fa, complice il compleanno di Ale, abbiamo prenotato un tavolo. Quasi come una sfida, come se quel posto “decantato da tutti” non poteva fare capitolare anche noi.
Invece sono bastati pochi istanti per far scattare da subito quella scintilla che ha fatto sì che il Camp di Cent Pertigh diventasse il mio posto del cuore in assoluto.
La leggenda del Camp di Cent Pertigh
Il Camp è sempre stato al centro di tanti racconti e aneddoti che si sussurrano qua e là, chiacchiere che si intrecciano in modo curioso con la storia altrettanto originale di questo luogo.
La leggenda narra che nel lontano passato un nobile lasciò in eredità alla Chiesa un campo grande cento pertiche con il desiderio che venisse costruito un orfanotrofio.
Ma questo suo nobile intento non fu mai realizzato in quanto la Chiesa, temendo questo progetto, si rivalse sulla vaghezza del testamento che non indicava con precisione dove fosse questo campo.
Ma il caso vuole che il terreno dove sorge ora il Camp di Cent Pertigh misuri proprio cento pertiche e che un tempo qui ci fosse un convento successivamente convertito in cascina.
Ed è proprio qui che nel 1998 prende forma il sogno di Luca e Lorella.
Dopo ben quattro anni di lavori, la struttura viene completamente recuperata e preservata con grande cura, ricreando uno stile, un fascino e un concept di ristorazione che ha permesso di trasformare quella cascina in qualcosa di veramente speciale.
Oserei dire qualcosa di unico.
Un ristorante da sogno
Il Camp di Cent Pertigh incanta fin dal primo momento.
Non ci credete?
Beh immaginate di camminare lungo un vialetto di ghiaia con centinaia di candele accese che illuminano la strada. Qua e là lanterne, ciocchi di legno. Ed cn cuore di metallo a sull’uscio della porta a darvi il benvenuto
Immaginatevi in una notte di mezza estate, all’imbrunire in una vecchia corte, seduti ad un tavolo dove la vostra sedia è una vecchia balla di fieno, con una candela illumina il vostro tavolo vicino ad un vasetto pieno di fiori coltivati, ed un bicchiere di vino che scalda il cuore mentre scegliete dal menù cosa prendere.
Oppure immaginatevi la vigilia di Natale seduti ad un tavolo in una saletta piccola e intima. Fotografie in bianco e nero, biglietti con citazioni di Shakespeare appese ai muri con mattoncini a vista. Una credenza della nonna colma di vecchi ricordi e di vecchi utensili.
Roselline sparse ovunque, vecchie ceramiche con portate fumanti e un enorme braciere che arde in mezzo alla corte sotto un cielo freddo ma stellato dove andare a bere l’ultimo bicchiere di vino.
Se vi state chiedendo se sono troppo romantica la risposta è no!
Il Camp di Cent Pertigh è davvero così.
Suddiviso in varie aree, una volta varcata la soglia si entra in un mondo magico fatto di erbe aromatiche, di porcellane, di fiori freschi appena raccolti, di frasi sparse qua e là che fanno sorridere il cuore.
E’ una perfetta rappresentazione di quel mondo antico della convivialità che a volte dimentichiamo e dei ricordi, ma quelli belli.
“La felicità è qualcosa che si moltiplica se condivisa” (P. Coelho)
Camp di Cent Pertigh: la location
Diverse sono le sale che compongono il Camp di Cent Pertigh, una più carina dell’altra.
Tutte arredate con vecchi tavoli dell’800 frutto di una costante ricerca della proprietaria Lorella.
Su ciascuno sono posati elegantemente piccoli vasi con roselline appena colte e candele per dare quel tocco di atmosfera romantica.
L’attenzione al dettaglio è impressionante, nulla viene lasciato al caso: ogni nicchia, ogni angolo ogni spazio è sapientemente curato, ricreato, ricco di oggetti senza cadere nel “troppo”.
Le sale all’ingresso
Suddivise in due zone una centrale ed uno spazio più piccola, Le sale che si trovano al piano terra forse sono le mie preferite.
Quella più piccola dove sono solita cenare in inverno ha quella sensazione di intimità e di calore tra vecchi stampi da cucina appesi alle pareti e una vecchia credenza ricca di fotografie, libri e porcellane.
In questa saletta c’è il tavolo numero 18, piccolissimo appartato si affaccia in una finestrella interna è quello più richiesto, soprattutto da coppiette alle prime armi, o da chi viene al Camp di Cent Pertigh per assaggiare il menù del proprio matrimonio.
La veranda
La veranda è uno spazio muti uso, in base alla stagione o ad eventi particolari come Natale e matrimoni viene allestita in modo diverso.
A Natale qui solitamente campeggia un enorme albero pieno di lucine, durante i matrimoni qui viene servito l’aperitivo, in estate non è inusuale trovarla aperta con tavolini sparsi qua e la.
L’angolo più bello la parete con tutti i foglietti appesi pieni di detti in brianzolo o frasi romantiche.
Le salette dietro la veranda
Nelle salette dietro la veranda ceno raramente, ma anche questo spazio è davvero carino. Con vecchie pentole e scolapasta appesi alla parete e un enorme camino che è sempre acceso in inverno.
Questo spazio viene spesso dedicato ai matrimoni.
Il vecchio fienile
Al piano superiore, dove un tempo c’era il fienile, ora è stato trasformato in un’immensa sala, perfetta per gli eventi o per ricorrenze che riuniscono tante persone.
Lo stile viene mantenuto anche qua.
Enormi vetrate da cui ammirare il giardino: in estate punteggiato da candele e balle di fieno, e durante l’inverno il falò che viene acceso per creare atmosfera.
E a Natale l’enorme camino acceso.
Il giardino: come in un sogno di una notte di mezza estate
Ma in estate il vero protagonista del Camp è lui, il giardino!
Due le aree allestite: quella vicino all’ingresso con un enorme gazebo, tante lucine e una cornice appesa tra gli alberi per l’immancabile foto ricordo.
La seconda è più nascosta e prende forma nella corte interna con il suo bellissimo patio ad archi.
A renderlo cosi speciale il letto di ferro battuto posto in un angolo dove isolarsi e contemplare le stelle, il divano dove fermarsi a chiacchierare, Lorella, la proprietaria mi ha raccontato che questi angoli sono spesso gettonati per le dichiarazioni d’amore con tanto di anello.
E poi ci sono i tavoli in giardino, i più richiesti con le sedute che sono delle balle di fieno e infine a fare da cornice le immancabili candele accese: così da giugno a settembre praticamente qui si vive “un sogno di mezza estate“.
Il menù del Camp di Cent Pertigh
Al Camp de Cent Pertigh non vengo solo perché è bello ma anche e soprattutto perché si mangia davvero bene.
La sua cucina non è mai scontata e nonostante si ispiri a quella della tradizione lombarda riesce sempre a stupire con accostamenti particolati.
Ben 12 gli chef che animano la cucina compreso quello dedicato al dolce.
Raffinata e originale, alcuni piatti sono i cavalli di battaglia del posto, come il risotto allo zafferano e luganiga (per i non brianzoli è una sorta di salsiccia) in cialda di grana ed in inverno un vero must è la cazzoeula ( a me non piace ma qua ne vanno matti) servita rigorosamente con un bicchierino di grappa per aprire lo stomaco.
Immancabile anche il tagliere del Camp con i salumi della zona, il formaggio di caprino e le conserve: abbondante (è quasi per due persone) e gustoso, lo troverete in qualsiasi stagione.
Vi dico solo che il lardo è artigianale e prodotto in piccolissime quantità.
Non amo nemmeno il lardo ma quello del Camp lo mangio eccome (soprattutto in inverno servito con polenta, castagne e miele).
Per me scegliere ogni volta è davvero difficile dall’antipasto al dolce, con un menù che varia in base alla stagione fresco e delicato in estate, corposo ed intenso in inverno e si parte sempre con un mini assaggio offerto dal Camp.
Mi è capitato di mangiare un carpaccio di carne salada con scaglie di grana, funghi e mirtilli, oppure lo scorso inverno della polenta con castagne miele e lardo (attenzione io il lardo non lo mangio ma quello era qualcosa di fenomenale) che ancora sogno!
L’altra sera la scelta è ricaduta su antipasto composto da culatello con fichi caramellati, paté d’oca e cialda di pane carasau: wow.
Diverse le proposte di primi (i risotti non mancano mai) e tra i secondi si può scegliere sia tra carne che pesce e a completare il menù c’è anche il piatto vegetariano.
Una ricca carta dei vini vi saprà far scegliere il giusto vino per la cena e nel caso siate indecisi, chiedete di Stefano (non dovrei dirlo ma è il mio preferito tra lo staff!) che vi saprà ben consigliare.
I dolci: la tarte tatin e la bignolata
Per concludere i dolci: la tarte tatin con il suo aneddoto è il must del ristorante (ovviamente è stata la prima che ho assaggiato: ottima!).
Durante l’inverno assolutamente da provare la bignolata: quattro bignè dove viene versata direttamente davanti a vostri occhi, una colata di cioccolata calda.
Il caffè: servito rigorosamente con dei dolcetti e a volte capita la torta paesana il dolce tipico della Brianza ed anche il mio preferito.
Camp de Cent Pertigh il costo
Il costo di una cena in questo posto speciale in Brianza non è una follia!
Anzi è nella media di un ristorante e si aggira intorno alle 34/50 euro a testa ovviamente cambia in base anche ai vino che si sceglie.
Se considerate la location, la qualità della materia prima, il cordialità del personale, il menù che sposa tradizione e originalità direi che si può dire che il Camp de Cent Pertigh è il ristornate perfetto dove non mi è difficile scommettere che diventerà il vostro ristornate preferito dove tornerete per oggi occasione speciale e non.
Location per matrimonio
Inutile dirvi che con tutti questi plus:
• location unica
• Buon cibo
• angoli instagrammabili
• romanticismo a profusione
Il Camp di Cent Pertigh diventa la perfetta location per il matrimonio.
Io stessa non vi nego che se mai un giorno dovessi organizzare un matrimonio perfetto (il mio o di qualche mia amica) non avrei nessun dubbio su che location scegliere.
Perchè andare al Camp
Il Camp di Cent Pertigh è bello in ogni stagione, ed è perfetto in ogni situazione.
In inverno respirerete la magia del Natale ed il menù trova la sua massima espressione.
In Estate il menù si fa leggero, forse a volte meno particolare, ma la location trova il suo massimo splendore con il giardino.
Ricordatevi che il giorno di riposo è il martedì, che è sempre pieno sopratutto i week end, che ad agosto non chiudono e che dopo le feste di Natale si prendono una meritata pausa di risposo per un mese.
Ora non vi resta che prenotare subito un posto e provarlo…
4 risposte
Ciao Silvia!
Noi saremo ospiti ad un ricevimento di matrimonio proprio al Camp di Cent Pertigh: mi pareva che ne avessi parlato sul tuo blog e così sono venuta a sbirciare 🙂
Le foto e l’atmosfera che descrivi sono una meraviglia: non vedo l’ora di essere lì!
Elena
Ciao Elena! Sì il Camp è esattamente come lo vedi nelle mie foto se non ancora più bello! E decisamente il mio posto preferito e tutte le ricorrenze di festeggiano li!
Fammi sapere se ti è piaciuto poi! 🙂
Che posto meraviglioso!! L’atmosfera è davvero magica!! 🙂
Siiiiii! dovete assolutamente provarlo.