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Viaggio nello Yukon Canada: cosa devi sapere prima di organizzare il viaggio 

Viaggio nello Yukon: Quando andare, i mesi e le stagioni da visitare, oltrepassare il confine con l’Alaska, strade e chiusure, Cosa portare con sedata ruota di scorta al walkie talkie. Tutte le informazioni utili E tutto ciò che devi sapere per organizzare il viaggio e l’itinerario.

Table of Contents

Uno dei miei più grandi sogni di viaggio è da sempre l’Alaska. Non a caso ho chiamato la nostra gattina proprio con lo stesso nome di questo stato americano. 

Un viaggio in queste terre remote degli Stati Uniti viene quasi sempre fatto associando una parte dei territori del Nord del Canada, come lo Yukon. E’ così che mi immaginavo il mio primo viaggio nell’immenso Nord, un viaggio tra Alaska e Yukon.

Ma poi è successo che ho iniziato a sognare solamente lo Yukon. O comunque di fare almeno una deviazione folle di quasi 3 giorni di viaggio in macchina durante uno dei nostri viaggi nel Canada Ovest

Viaggio nello Yukon
Come organizzare un viaggio nello Yukon

Ho iniziato così a condividere con Alessandro la mia eccitazione nell’immaginare di esplorare il Tombstone Territorial Park o luoghi affascinanti come Carcross e Haines Junction, ma anche la prospettiva di varcare i confini toccando quella tanto sognata Alaska lungo la Dempsey Highway, una delle strade panoramiche più spettacolari del mondo.

E ancora continuare il viaggio seguendo le tracce dei cercatori d’oro e dei pionieri fino ad arrivare a Dawson City, la cittadina di Jack London, nonché il luogo più eccentrico e folle del Canada. 

Affascinato anche lui da un viaggio verso terre così remote e selvagge, Ale ha prontamente abbracciato la mia follia. E così, “Yukon sia!”, pronti per un’avventura verso nuove mete del Canada. 

E vi assicuro che l’avventura inizia fin dalla fase organizzativa di un viaggio nello Yukon! Capirete cosa intendo dire con questa affermazione.

Come organizzare un viaggio nello Yukon
Viaggio nello Yukon: cosa devi sapere prima di organizzare il viaggio

Le difficoltà nel pianificare il nostro itinerario non sono infatti mancate perché è davvero complesso reperire tutte le informazioni necessarie, anche quelle più pratiche come comprendere quali strade sono agibili o asfaltate e quali no. 

Tuttavia, questo non ci ha affatto demotivati e grazie anche all’aiuto di alcune persone locali e non intercettate nella nostra ricerca, siamo riusciti a superare i vari ostacoli organizzativi e vivere così un viaggio pazzesco.

Viaggio nello Yukon Canada: cosa devi sapere prima di organizzare il viaggio  1
Viaggio nello Yukon Canada

Ciò che abbiamo avuto modo di contemplare laggiù è così straordinario che risulta arduo descriverlo o spiegarlo a parole. Si tratta di un’esperienza che nemmeno una fotografia può catturare appieno la vastità di ciò che abbiamo vissuto. 

Vista la nostra esperienza, voglio condividere con voi tutte le informazioni utili e essenziali per organizzare al meglio un viaggio nello Yukon: vi garantisco che questa è una terra da visitare almeno una volta nella vita! 

Dove si trova lo Yukon e qualche curiosità

Situato nella parte Nord-Occidentale del Canada, lo Yukon confina a Nord con l’Alaska (Stati Uniti), a Est con i territori del Nord-Ovest (Yellowknife), a Sud con la Columbia Britannica, e a Ovest di nuovo con l’Alaska (USA). 

Lo Yukon viene iscritto nella suddivisione del Canada non come Provincia ma come Territorio. La differenza sostanziale tra province e territori consiste essenzialmente per il loro grado di autonomia politica, amministrativa e culturale.

Cosa vedere nello Yukon Tombstone National Park
Viaggio nello Yukon: Tombstone Territorial Park

Lo Yukon è un territorio selvaggio, aspro, prevalentemente montuoso, dove la vita segue ancora il ritmo che qui la natura detta. Più grande della California, o se volete un altro paragone, grande quasi come la Spagna, il dato però più impressionante è il numero totale dei suoi abitanti: 42.192 di cui quasi il 60% vive nella capitale Whitehorse. 

Tant’è che si dice che vi siano più alci (ne sono state censite 70.000) che abitanti! Certo io pensavo ci fossero più grizzly… Diciamo che siamo davvero in un altro pianeta rispetto al nostro paese considerando che solo la cittadina in cui viviamo in Italia raggiunge i 45.000 abitanti, praticamente più dell’intera popolazione dello Yukon!

Il nome Yukon probabilmente deriva dal nome con cui i nativi definivano il fiume che lo attraversa: “yu-kun-ha” la cui traduzione è appunto “grande fiume”. Lo Yukon River con i suoi 3.190 chilometri, di cui ben più della metà scorrono in Alaska, è il terzo fiume più lungo del Nord America.

Lo Yukon ospita il deserto più piccolo al mondo, il Carcross Desert. Non solo, in questo territorio del Canada si trova la seconda cima più alta di tutto il Nord America, il Monte Logan che sfiora i 6000 metri di altitudine, all’interno del Kluane National Park. Al di là del Monte Logan, le montagne più alte del Canada si trovano tutte nello Yukon.

A Dawson City, la città resa famosa per la corsa all’ora di fino ‘800, si trova il casinò più vecchio del Canada, il Diamond Tooth Gerties Gambling Hall, così chiamato in onore di una ballerina che aveva un piccolo diamante incastonato tra i denti.

Come raggiungere lo Yukon

Per raggiungere lo Yukon sono diverse le modalità da considerare, ognuna con il proprio fascino. Tre le opzioni più comuni per esplorarlo o includerlo in un itinerario di viaggio più allargato a Nord Ovest: 

Strade dello Yukon
Viaggio nello Yukon: strade a sud

1. Volo per Whitehorse 

Volare a Whitehorse, la capitale dello Yukon, è di sicuro la soluzione più comune (e semplice). L’aeroporto di Whitehorse è ben collegato con altre città canadesi e offre un punto di partenza ideale per effettuare un loop on the road che parte e termina in questa in città. Unico aspetto da tenere presente sono i costi del volo che non sono propriamente così bassi. 

2. Viaggio tra Alaska e Yukon 

Un viaggio tra Alaska e Yukon è una delle scelte tra le più classiche, sia che si tratti di un viaggio “fai da te” sia nel caso di viaggi organizzati. Generalmente però, anche per una questione di giorni, il tempo dedicato allo Yukon è poco e conseguentemente se ne vede una piccolissima parte. 

Paesaggi più belli dello Yukon
Viaggio nello Yukon: paesaggi immensi a Sud

Due gli sconfinamenti più tradizionali: on the road dall’Alaska lungo la Dempster Highway per arrivare fino a Dawson City nello Yukon e poi tornare indietro o al massimo proseguire fino a Whitehorse; in treno da Skagway a Carcross nello Yukon, percorrendo la mitica ferrovia del White Pass per poi tornare indietro in pullman. 

Paesaggi incontaminati dello Yukon
Viaggio nello Yukon Canada

Del resto un viaggio in Alaska è già intenso e impegnativo di per sé per distanze, tempistiche, conformazione territorio e costi. Dunque il tempo che rimane da dedicare allo Yukon, destinazione a sua volta complessa per le distanze, non è molto. 

3. On the road guidando dalla British Columbia o dall’Alberta 

Che si salga da Vancouver o da Calgary, preparatevi ad un lungo viaggio di avvicinamento allo Yukon, la cui cittadina di ingresso è Watson Lake. Dalla British Columbia sono oltre 2000 chilometri e la storia non cambia di molto se si sale dall’Alberta. Da Calgary, sono 1900 i chilometri da percorrere. 

Quest’ultima, ovvero partire da Calgary in macchina, è stata la nostra opzione che ci ha portato a vivere un viaggio di grande fascino. Tant’è che gli stessi canadesi, quando lo dicevamo, ci guardavano con stupore e al tempo stesso ammirazione. 

Salendo da Calgary si incontrano prima i grandi parchi, il Banff National Park e il Jasper National Park, si sconfina poi in British Columbia guidando fino alla mitica cittadina di Dawson Creek. Mitica perché da qui ha inizio la leggendaria Alaska Highway lungo la quale si arriva a Watson Lake, la piccola cittadina gateway a sud dello Yukon sia che arriviate da Vancouver che da Calgary. 

Museo Fort Nelson
Sulla strada verso lo Yukon: Fort Nelson

La soluzione on the road è la più accessibile in termini di costi ed alcuni tour operator che conosco lo propongono come itinerario di viaggio. Quello però che non vi diranno, è che dovete considerare almeno 3 giorni di auto (2 se guidate in continuazione per almeno 12 ore al giorno, ma è una strada che mette a dura prova). Ed in mezzo non c’è molto da vedere. 

Se come noi volete fare un loop ad ovest del Canada con partenza da Calgary e rientro su Vancouver, dovete mettere in conto come minimo 3 settimane piene (l’ideale è un mese intero) di cui 6 giorni sono solo di guida. 

Certo, questo è il vero spirito del viaggio on the road, quello più wild e avventuroso, quasi un’impresa sotto certi aspetti, che renderà il viaggio alla scoperta dello Yukon un’esperienza estremamente memorabile

Cosa vedere nello Yukon e quanti giorni servono 

La durata ideale per visitare lo Yukon, senza conteggiare l’eventuale arrivo da Alberta, British Columbia o Alaska, è di almeno 10/12 giorni che possono diventare anche 13/15 in base alle attività che si vogliono fare. 

In linea generale queste sono le località principali dello Yukon da prevedere nella visita: 

Watson Lake

Situata lungo la Alaska Highway e conosciuta per lo più per la Sign Post Forest, un’incredibile raccolta di targhe e segnali stradali provenienti da tutto il mondo, Watson Lake è la località meno interessante dello Yukon. Sosta dunque solo per riposarsi, qui ci si ferma giusto un paio d’ore. 

Whitehorse 

La capitale dello Yukon è per molti il punto di partenza del proprio itinerario. La cittadina è piacevole, vivace e ricca di micro-birrifici. Da vedere, poco fuori il centro abitato, il Miles Canyon con diversi sentieri da percorrere. 

Carcross 

Questo piccolo villaggio ci è piaciuto davvero tanto con la sua vista mozzafiato sul Lago Bennett e il deserto di sabbia più piccolo al mondo. Con una forte connessione con la comunità dei nativi, da qui parte il White Pass & Yukon Route Railway, la storica ferrovia che offre panorami spettacolari. Le attrazioni sono visitabili in un giorno ma io consiglio di fermarvi almeno 48 ore per aggiungere un’esperienza in un lodge con le relative attività. 

Haines Juction e Kluane National Park and Reserve

E’ la base per visitare l’incredibile Kluane National Park, sede di alcuni dei ghiacciai più grandi e imponenti del mondo al di fuori delle regioni polari oltre ad ospitare le vette più alte del Canada. Il modo migliore per vedere i ghiacciai è con un volo panoramico. Per chi ama il trekking, anche quello più estremo, questo parco regala escursioni incredibili. Qui suggerisco di dedicare almeno 2 giorni pieni. 

Kluane National Park
Viaggio nello Yukon cosa vedere: Kluane National Park

Dawson City

La cittadina più a nord dello Yukon, nonché la realtà più incredibile dell’intero Canada. Famosa per la corsa all’oro del Klondike, qui sembra di fare un tuffo nel passato grazie anche ai suoi edifici storici ben conservati e alle strade polverose. Per visitare questa località basta 1 giorno, ma è anche la base perfetta per esplorare il vicino Tombstone Park. Noi ci siamo fermati 3 giorni e ci saremmo stati anche di più. 

Tombstone National Park

Parco pazzesco dal punto di vista paesaggistico, imperdibile perché qui si ha una sensazione unica di trovarsi in un luogo avventuroso e remoto. Da spenderci 1 giorno solo se siete escursionisti della domenica come me percorrendo sentieri accessibili ma bellissimi. Considerate 2/3 giorni se volete fare l’escursione principale che si addentra nel cuore del parco: in questo caso però dovrete essere attrezzati con una tenda per bivaccare lungo il percorso su piazzole di alluminio senza nessun comfort. 

Tombstone territorial Park
Viaggio nello Yukon cosa vedere: Tombstone Territorial Park

Mayo e Keno

Questi due minuscoli paesini furono famosi al tempo della corsa dell’argento ma oggi non valgono la lunga deviazione che bisogna fare per raggiungerli. 

Consigli per un itinerario nello Yukon

Qui troverete i nostri consigli utili per costruire un’itinerario di viaggio che vi farà conoscere la bellezza di questo territorio immenso:

Loop da Whitehorse

Il classico itinerario nello Yukon è un loop che parte e arriva a Whitehorse. In questo caso non considerate di effettuare deviazioni come ad esempio quella per raggiungere Watson Lake. Non ne vale la pena. Noi ci siamo passati perché è l’ingresso obbligato nello Yukon se si arriva in macchina da sud.

Il loop, se fatto nel giusto periodo, comporta uno sconfinamento a nord in Alaska, percorrendo una delle strade panoramiche più belle al mondo, anche se non di così facile guida.

Strade dello Yukon
Viaggio nello Yukon Canada

Come raggiungere Dawson City

Per raggiungere Dawson City ci sono due modi: partendo da Haines Juction si guida verso nord lungo la Alaska Hiwghway fino a Beaver Creek. Di là a pochi chilometri si sconfina in Alaska per poi rientrare in Canada a Nord percorrendo una delle strade panoramiche considerate tra le più belle al mondo, la Top of the world. Il viaggio è decisamente lungo, oltre 12 ore di macchina, e il confine non è sempre aperto ma ha una stagionalità. Tratta che è consigliabile spezzarla in due giorni.

Il secondo modo è quello più semplice e veloce: si parte da Whitehorse e in circa 7 ore di auto, seguendo la Highway 2, raggiungerete la bellissima e caratteristica Dawson City. 

Vale la pena visitare Mayo e Keno?

Mayo e Keno sono una deviazione sulla direttrice Whitehorse – Dawson City che comporta quasi 3 ore in più di macchina per non vedere nulla di che. Non fatelo! 

Da Dawson City ai Territori del Nord Ovest 

Al di là delle attrazioni principali, una volta arrivati a Dawson City, potete prevedere di visitare la località di Inuvik sconfinando nei Territori del Nord Ovest, destinazione famosa per l’avvistamento dell’aurora boreale. 

Potete raggiungere da soli la cittadina ma lo sconsiglio perché sarete ancora di più nel mezzo del nulla. Inoltre la strada, la Dempster Road, che è la continuazione del Tombstone National Park, non è asfaltata anche se tenuta molto bene. 

Dempster Highway
Viaggio nello Yukon cosa vedere: Dempster Highway

Per raggiungerla servono quasi 2 giorni di macchina a cui aggiungerne almeno un altro di stop nella località per poi ripercorrere a ritroso di nuovo la stessa strada. Nel caso vale la pena affidarsi ad un tour organizzato. 

Tenete presente che l’aurora boreale la potete vedete comunque anche nello Yukon in certi periodi dell’anno: già a settembre (purtroppo noi non siamo stati fortunati) possono verificarsi i primi spettacolari fenomeni di luce.

Il periodo migliore per un viaggio nello Yukon

Il periodo migliore per visitare lo Yukon è sicuramente l’estate nei mesi di luglio e agosto. In realtà lo Yukon è la meta perfetta anche in autunno se non fosse che più o meno dal 5 al 15 settembre quasi tutte le realtà iniziano a chiudere. 

Questa tendenza sta lentamente cambiando con lo stesso governo locale che invita gli operatori locali a prolungare la stagione almeno fino a fine settembre. 

Come organizzare il viaggio nello Yukon
Viaggio nello Yukon Canada

Primo perché le temperature lo consentono e secondo perché già dai primi di settembre il paesaggio inizia già a presentare l’intensità dei colori autunnali. 

Noi abbiamo scelto proprio l’inizio di settembre per ammirare un Tombstone dal fascino autunnale. Inoltre verso fine agosto iniziano a verificarsi, come accennavo, i primi fenomeni di Aurora Boreale che si può, meteo permettendo, vedere anche dalle città. 

Il problema che si riscontra già nella prima settimana di settembre è che chiudono molte strutture ricettive così come il confine con l’Alaska a Nord. Per non parlare delle stesse attività commerciali come bakery, ristoranti e i servizi nei parchi. Il centro visitatori del Tombstone, ad esempio, termina la sua operatività intorno alla metà di settembre. 

Bennet Beach Carcross
Viaggio nello Yukon cosa vedere: Bennet Beach Carcross

Per quanto riguarda il confine a Nord tra Alaska e Canada, quello che consente praticamente di percorrere la Top of the World Road, in genere chiude nel corso della prima settimana di settembre ma non sempre le informazioni sulla data precisa di chiusura sono chiare. 

Durante la nostra visita abbiamo faticato proprio a reperire tale informazione e addirittura ha chiuso un giorno in anticipo rispetto a quello che era indicato alla nostra partenza. E vi assicuro che abbiamo costantemente monitorato il tutto chiedendo anche supporto a delle realtà locali presso le quali abbiamo soggiornato.

Dunque, quando programmerete il vostro viaggio in Yukon, tenete conto di tutti questi aspetti per pianificare bene il periodo in cui visitarlo. 

Come organizzare un viaggio nello Yukon: consigli pratici 

Date le dimensioni e la bassa densità di popolazione dello Yukon, servizi come la rete cellulare, rifornimenti e assistenza stradale possono essere limitati, specialmente al di fuori delle principali città come Whitehorse e Dawson City. Ecco alcuni consigli pratici da tenere presente quando organizzerete un viaggio nello Yukon: 

1. Noleggiate un’auto preferibilmente 4×4 o comunque un suv. E’ importante che sia rialzata da terra soprattutto se avete intenzione di percorrere la Dempster Highway o la Top of the world. Le strade hanno comunque una buona manutenzione e quelle principali sono asfaltate. Molte però sono invece sterrate come quella del Tombstone Park o le strade che portano ai lodge. 

2. Fate un’assicurazione “casco” sulla macchina o che copra per lo meno la rottura dei cristalli. Le strade sterrate (e anche quelle comunque asfaltate) sono piene di pietruzze e se incrociate camion di trasporti merci o i tanti pick up enormi degli abitanti locali che vanno spesso a velocità sostenuta, la scheggiatura del parabrezza è quasi scontata. 

Cosa vedere nello Yukon
Viaggio nello Yukon Canada

Noterete che quasi tutte le macchine hanno vetri rotti o scheggiati. La nostra stessa auto aveva una lunga crepa dalla parte del passeggero e il proprietario che l’ha noleggiata ci ha rassicurato in modo serafico dicendoci: “Non preoccupatevi qui è normale”. 

3. Non contate sul vostro cellulare: c’è poco campo e alcune strade sono isolate per km e km. Fornitevi per sicurezza di walkie talkie con un buon raggio di azione che in caso di emergenza potrete così utilizzare. Anche nei lodge immersi nella natura, il segnale wifi sarà comunque debole.

4. I distributori di benzina non sono molti (li trovate anche ogni 200km). Quindi meglio avere con sé una tanica sempre piena e tutto il necessario per gli imprevisti. La potete acquistare presso uno dei tanti Canada Tire, una catena di ricambi e accessori per l’auto che trovate in tutte le principali città. Fate comunque sempre il pieno o il rabbocco del serbatoio ad ogni spostamento e quando ne avete l’occasione.

5. Se noleggiate un’auto secondo i classici canali, assicuratevi che gli pneumatici siano in buone condizioni e che sia fornita di tutto (ruota di scorta o ruotino). Noi per sicurezza abbiamo acquistato per 20 dollari anche la schiuma spray auto-riparante. Questo è stato un po’ più difficile da reperire e dopo tanto cercare l’abbiamo trovato a Dawson Creek. 

6. Lo Yukon è terra di orsi, grizzly e animali selvatici. Se viaggiate con poca luce, sia al mattino presto che alla sera quando è già buio, andate piano perché c’è il rischio di incontrare moose o cervi. E investire uno di questi animali risulterebbe fatale non solo per lui ma anche per la vostra macchina. 

Black Bears Canada
Viaggio nello Yukon Incontro con i black bears

7. Se affrontate delle hike particolari è sempre meglio registrarsi o segnalare la vostra presenza all’ufficio del turismo soprattutto al Kluane National Park o al Tombstone Park. Chiedete sempre inoltre quali sono le zone più a rischio presenza dei grizzly. Per gli orsi bruni, leggete il mio articolo per sapere cosa fare in caso di incontro ravvicinato.

Noi personalmente, nello Yukon abbiamo in realtà incrociato davvero pochissimi animali, ma è sempre opportuno sapere cosa fare e come comportarsi. 

Cosa devi sapere prima di organizzare un viaggio nello Yukon

Prima di affrontare un viaggio dello Yukon, voglio renderti partecipe delle “difficoltà” che abbiamo riscontrato noi per organizzare il nostro viaggio. Ma anche dei diversi aspetti che ho riscontrato, osservato, conosciuto parlando con la gente del luogo. 

Reperire informazioni certe e dettagliate su questa terra non è affatto semplice. E quelle che si trovano spesso sono anche poco chiare. Io ho “scannerizzato” ogni articolo sul sito dell’ente e nonostante questo non avevo tutti gli elementi ben delineati per quanto riguarda, ad esempio, quali sono le strade percorribili, quelle sterrate, quanto sono impraticabili con un certo tipo di auto, etc etc.. 

C’è da dire poi che noi non siamo certo abituati a determinate condizioni o ambienti naturali così particolari. Ciò che per loro può risultare scontato, non lo è affatto per noi in una terra così remota. 

Inoltre ogni volta che mi affidavo a Google Maps per identificare il percorso da Haines Junction a Dawson City con la volontà di passare dall’Alaska, Google Maps mi calcolava solo il percorso tornando indietro a Whitehorse e non dunque passando dall’Alaska. Anche forzandolo con diversi escamotage, non mi “collegava” a nord oltrepassando il confine, come se non fosse possibile. 

Ho letto articoli su articoli di blogger locali perché sono pochi, molto pochi, gli italiani che hanno visitato questa parte di Canada. O che per lo meno poi ne hanno parlato. 

Abbiamo scritto all’Ente del turismo dello Yukon più volte e devo dire che per la prima volta non abbiamo trovato una realtà collaborativa e attenta alle necessità del visitatore “neofita”: la loro risposta è stata rimandarci al loro sito ufficiale liquidandoci frettolosamente. Bell’aiuto direi!

Alla fine, nella mia ricerca mi sono imbattuta in un ragazzo italiano che pre-covid si era licenziato per viaggiare per il mondo e ha trascorso ben 6 mesi in Canada di cui una buona parte nello Yukon. 

Gli ho scritto una mail e lui in modo molto gentile è stato super disponibile. Solo confrontandomi con lui ho compreso molto di più il territorio e lo stato delle strade da percorrere. Altro che ente del turismo!

Solo visitando questa parte di Canada, ci si rende conto di quanto lo Yukon è un territorio a tutti gli effetti selvaggio e remoto. Questa frase, che potrebbe sembrare banale, invece ha un’implicazione ben precisa. Ovvero, qui anche i semplici rifornimenti di tutti i beni più classici o determinati servizi, in questa terra non sono così scontati o facilmente reperibili.

Mouse creek Lodge
Viaggio nello Yukon lungo la strada verso Dawson City

Un esempio è la fornitura di acqua corrente: certo, non mi sto riferendo alle cittadine, ma in alcune strutture immerse nella natura, aspettatevi di non trovare il bagno in camera o nella cabin. E come vi dicevo, non pensate di trovare il wifi ovunque, anche se questo sarà un buon motivo per fare una detox digitale! 

In questa terra, i tempi di percorrenza dei camion sono lunghissimi per collegare le varie realtà e anche se ci sono i collegamenti aerei, la distribuzione è comunque complessa e costosa.

Vi dico solo che abbiamo conosciuto un uomo del Colorado che ogni anno sale nello Yukon a pescare. Bene noi lo abbiamo incontrato in un caffè lungo una delle nostre tratte, se non ricordo male da Waston Lake a Carcross. Questo signore di una certa età era seduto in cassa, e chiacchierando abbiamo scoperto che era lì a dare una mano in attesa che gli venissero consegnati i pezzi di ricambio della sua auto da più di una settimana. Queste sono le storie di vita dallo Yukon! 

Cosa mi è piaciuto di più dello Yukon

Lo Yukon è davvero una terra affascinante dove vivere un’esperienza indimenticabile. Mi ha colpito tantissimo Dawson City rimasta ferma nel suo stile ai tempi della ricerca dell’oro. Ma in qualche modo, il suo animo vivace, la rende quasi più avanti di altre cittadine del territorio.

In molti ci avevano detto: “Dawson è bellissima ma capirete il perché solo quando sarete là”. Ed effettivamente è stato così: a Dawson vieni proiettato in un’altra dimensione. Noi ci siamo fermati per 4 notti e tre giorni interi e l’abbiamo adorata. 

Il deserto più piccolo del mondo
Viaggio nello Yukon cosa vedere: Carcross Desert il deserto più piccolo del mondo

Vi dico solo che Ale, prima di partire, mi aveva accusata di aver messo troppe notti, per poi invece ricredersi dicendomi che per fortuna avevo questa scelta.

I paesaggi wow si trovano per lo più a sud dello Yukon: a noi è piaciuta davvero tanto Carcross e la strada che collega Carcross a Whitehorse. La tratta da Whitehorse a Dawson è invece a tratti monotona ma sempre molto selvaggia. 

Punto panoramico Dawson City
Viaggio nello Yukon cosa vedere: Punto panoramico Dawson City

Discorso a parte va fatto per i parchi come il Kluane o il Tombstone NP. Quest’ultimo era il mio sogno, anche se avrei voluto avere il coraggio di fare l’escursione bivaccando nel mezzo del nulla per raggiungere il cuore di questo parco.

Kluane Lake
Viaggio nello Yukon cosa vedere: Kluane Lake

Ma essere letteralmente senza nulla per alcuni giorni – e mi riferisco a doccia e bagno -, o pensare di ritrovarci da soli in una natura così selvaggia, mi ha frenata non poco. A parte che non sono neppure allenata per fare cosi tanti chilometri a piedi!

Ma anche quello visto, ci ha regalato quel senso di immensità e potenza della natura che credo rimarrà per sempre tra le cose più belle viste. 

Vale la pena fare un viaggio nello Yukon?

La mia risposta è mille volte sì! Al di là che ogni paese, territorio nel mondo vale la pena di essere esplorato, un viaggio nello Yukon è un’esperienza da vivere perché non si può racchiudere e limitare l’immensità di quella terra in poche parole.

Sulla strada verso l'Alaska
Viaggio nello Yukon cosa vedere: Da Kluane all’Alaska

Del resto il suo claim è “Larger than life“, e queste tre semplici parole racchiudono in realtà l’essenza di questa parte del Canada.

Le sue montagne, i colori, gli spazi immensi sono qualcosa che rimarranno impressi nella mia testa per un bel po’.

Vi dico solo che Alessandro, dopo questo viaggio, vorrebbe vivere a Whitehorse. Io sarei invece più per Dawson City. In entrambi i casi parliamo di destinazioni lontano da tutto. E vivere là vorrebbe dire “rimanere là”, nel senso che ogni spostamento è complesso.

C’è però una frase che mi rimasta scolpita dentro. Una frase che mi ha detto una ragazza francese, conosciuta su social, emigrata prima in Quebec e poi per caso nello Yukon: “E’ lo Yukon che sceglie te e non tu lui!

Quello che posso dire, è che un giorno spero di avere di nuovo l’opportunità di tornare in questa terra!

 

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