Tra i diversi parchi statunitensi che abbiamo visitato durante il nostro viaggio in California, lo Yosemite National Park è stato il mio primo amore. Forse anche perché è stato il primo parco americano che ho visitato.
Sotto certi aspetti, se dovessi stilare una sorta di classifica, in realtà potrei sembrare contraddittoria: in termini di impatto paesaggistico, lo Yosemite non arriva a quello che mi hanno trasmesso altri parchi nei miei successivi negli Usa. Come quando ho avuto di visitare lo Yellowstone National Park nel Montana, per non parlare di grandi classici come visitare la Monument Valley nello Utah o il The Arches National Park con le loro conformazioni rocciose che lasciano letteralmente senza fiato.
Ma è altrettanto vero che ciò che ti colpisce in qualsiasi viaggio o posto è l’atmosfera che si vive in questi luoghi al di là del solo aspetto del paesaggio. E questo è quanto è successo per me allo Yosemite National Park: in questo parco rimarrete stupiti per quella che è la rappresentazione di una natura davvero immensa.
Se penso alla vista dal Point Glacier a 2000 metri, al colpo d’occhio sull’Half Dome, El Capitan o sulle Yosemite Falls, le cascate più alte del Nord America, ecco a me queste immagini si sono fissate nel cuore.
Spesso nella fase di pianificazione, vuoi per i giorni a disposizione, vuoi perché affascinati da altri contesti californiani, lo Yosemite National Park potrebbe risultare una tappa quasi da saltare. Noi invece vi porteremo proprio alla scoperta di questo bellissimo parco fornendovi una mini guida completa per fa sì che viviate al meglio questo parco californiano…
Ma soprattutto non esitiate a visitarlo!
La struttura dello Yosemite National Park
Amatissimo dagli americani, (pare sia uno dei parchi più gettonati degli Stati Uniti), fonte di ispirazione per diversi artisti e per la stessa Apple che ha dedicato il nome di un suo sistema, lo Yosemite National Park si trova a circa 3 ore di macchina ad est dalla città di San Francisco.
Un polmone verde che si estende per ben 3000 kmq nelle montagne della Sierra Nevada della California arrivando quasi fino al confine con lo stato del Nevada.
Un tempo per il popolo nativo dei Miwok era una terra abitata da spiriti. Oggi è diventato territorio sotto l’egida del National Parks Service (NPS) degli Stati Uniti.
Perfetto da vivere in primavera, affollato di turisti in estate, affascinante in autunno, unico in inverno con la neve (anche se in questa stagione non è completamente accessibile).
Lo Yosemite National Park vanta una natura varia che spazia da potenti cascate, laghi limpidissimi, pareti rocciose di granito, immense foreste e poi le meravigliose sequoie giganti.
Sono quattro gli accessi per entrare allo Yosemite National Park: due per chi arriva da ovest e da San Francisco (Highway 120 e 140), uno a sud se si arriva da Los Angeles e infine ad est, il mitico Tioga Pass Entrance, generalmente per chi arriva da Las Vegas o dalla Death Valley.
Agli ingressi dovrete acquistare il pass di ingresso al costo di 35 dollari per veicolo (30 nel caso giriate su due ruote) che comunque ha validità di 7 giorni.
Molte le escursioni che si possono fare e le attrazioni naturali da vedere e vivere. Tutto dipenderà dal tempo che avrete a disposizione e che deciderete di dedicare al parco. Il nostro consiglio è di mettere in conto non meno di un paio di giorni se non volete semplicemente “attraversarlo” ma viverlo un minimo più intensamente.
Le varie attrazioni sono ben indicate all’interno del parco: avrete ben 300 km di strada percorribile per girarlo con la propria auto oppure con l’utilizzo di navette gratuite che portano nei vari punti in prossimità delle attrazioni principali.
Ovviamente è possibile soggiornare all’interno del parco con costi decisamente più alti rispetto alle strutture esterne. Ricordatevi però di prenotarle con larghissimo anticipo, sono ovviamente super richieste e non sono così numerose.
Cosa vedere allo Yosemite National Park: le attrazioni principali
Programmare cosa fare e cosa vedere allo Yosemite National Park dipende come sempre dal tempo che deciderete di dedicare alla visita del parco o che avrete a disposizione in base al vostro itinerario.
Noi abbiamo trascorso quasi due giorni interi e direi che è il minimo che si possa considerare.
Se posso darvi un consiglio, tra le cose da fare, mettete in conto almeno un’escursione da fare lungo uno dei tanti sentieri del parco. Vi permetterà di avere almeno un verso assaggio della bellezza e dell’atmosfera dello Yosemite. Non limitatevi invece solo ad attraversarlo tanto per dire poi “sono stato allo Yosemite”.
Le attrazioni principali da non perdere sono:
• Yosemite Valley Loop Trail: il trail parte dalla Lower Yosemite Fall, ma sono diversi i punti di accesso al percorso. Non particolarmente impegnativo, impiegherete comunque più di 6 ore a percorrerlo tutto e vi porterà alla scoperta di numerosi punti panoramici di questa parte del parco. E’ possibile comunque effettuare anche solo metà del percorso.
• Escursione alle cascate: da non perdere le Bridalveil Falls, Vernal Fall e Nevada Fall
• Mariposa Grove: è qui che potrete ammirare le sequoie giganti che popolano la parte a sud del parco
• El Capitan: questa montagna, un monolite granitico, è una delle icone del parco. Con i suoi oltre 2300 metri di altezza, è una delle montagne amate dagli alpinisti, dove la sua infinita parete verticale rappresenta una vera sfida.
• Half Dome: salire in cima all’Half Dome sarà un’esperienza ricca di adrenalina. “Scalate” la ripida parete rocciosa e anche voi potrete indossare poi con orgoglio la T-shirt “I climbed Half Dome”! Consigliato per persone preparate fisicamente e con una certa esperienza di trekking in montagna.
• Tunnel View e il Glacier Point: due dei punti panoramici imperdibili e al tempo stesso facilmente raggiungibili. Si sale fino a quota 2000 metri, ma non spaventatevi… Niente trekking estremo, perché qui si arriva ma in macchina!
• Tioga Road: una delle scenic road tra le più conosciute degli States! Lunga ben 66 miglia, curva dopo curva arriverete in cima al Tioga Pass a ben 3000 metri di altitudine con un paesaggio che si trasforma man mano che si sale. Lungo la strada incontrerete l’Olmsted Point, punto panoramico, ed il Tenaya Lake, un lago circondato da spiagge dove è possibile anche tuffarsi.
La Tioga Road durante l’estate è molto trafficata e mettete in conto diverse ore per percorrerla, soprattutto se dovete fare andata e ritorno. E’ la strada comunque da percorrere se il vostro itinerario prosegue verso la Death Valley.
Se vi fermate più giorni e soprattutto se siete degli amanti della montagna, sono diversi i trail più o meno impegnativi da percorrere a piedi. Tra questi:
• Toulumne Meadow
• Lambert Dome
• Cathedral Lake (laghi glaciali)
• Il Chilnualna Falls Trail (un percorso di 12,9 miglia che porta ad un angolo meraviglioso del parco).
Escursioni alle cascate dello Yosemite National Park
Tre le cascate principali da mettere in conto tra le cose da vedere allo Yosemite National Park.
Bridalveil Falls
Sono le cascate più alte degli Stati Uniti: suddivise in tre parti (upper, lower and middle) raggiungono i 730 metri di altezza complessiva, mentre il salto più alto che l’acqua compie è di ben 440 metri.
Diversi i percorsi di trekking che si possono seguire per accedere ai vari punti dai quali ammirare le cascate. Quello più semplice e veloce parte direttamente dal parcheggio che troverete in prossimità delle cascate. In soli 20 minuti sarete ai piedi di questa meraviglia naturale.
La traduzione del loro nome è “Velo da Sposa” e deriva da una leggenda secondo la quale aspirare le gocce di questa cascata equivale a prendere il bouquet ad un matrimonio.
Quindi se non siete ancora sposati o sposate, sappiate che qui aumenterete le vostre probabilità di convolare a nozze!
Vernal Fall e Nevada Fall
Questa è l’escursione che abbiamo deciso di fare durante la nostra visita allo Yosemite per avere un vero assaggio del parco. Devo dire che ne è valsa la pena.
Tutto sommato non è molto impegnativo (certo un po’ di più rispetto alle Bridalveil) ed è fattibile per tutti: tenetevi solo pronti ad essere bagnati (ma questa è anche la parte divertente) nel momento in cui affronterete la salita a fianco delle cascate!
Il punto di partenza del sentiero è in corrispondenza della fermata Happy Isles che si raggiunge con la navetta.
Per evitare il problema di non trovare parcheggio in prossimità della partenza del sentiero, noi abbiamo lasciato l’auto al Village della Yosemite Valley. Da lì abbiamo utilizzato il servizio di navetta gratuita che segue un circuito ad anello con varie fermate tra cui proprio quella da cui parte il percorso per la Vernal Fall.
La prima parte del sentiero che costeggia il Merced River, è decisamente piacevole e pianeggiante.
Ad un certo punto si arriva ad un bivio: da una parte troverete le indicazioni per il Mist Trail, dall’altra il John Muir Trail.
Imboccate il Mist Trail per arrivare direttamente alla base della Vernal Fall.
Di fronte alla cascata vi perderete di sicuro in mille foto cercando di immortalare l’effetto arcobaleno che si forma grazie alla nube di goccioline generate dalla cascata.
Dalla base della cascata il sentiero prosegue facendosi più impegnativo. A fianco della Vernall Fall si sale per raggiungere l’Emerald Lake lungo un percorso fatto di passerelle e scale di legno che si alternano a gradoni di roccia.
Fate attenzione, perché questa parte diventa molto scivolosa proprio per effetto dell’acqua nebulizzata dall’imponente cascata.
Qui devo ammettere che ci ha messo un po’ più a dura prova, ma alla fine il tratto non è comunque lungo, r esistere vi ripagherà dallo spettacolo che ammirerete una volta arrivati in cima.
Una volta arrivati in cima alla Vernall Fall, se avete tempo potete decidere di continuare a camminare per altri 40 minuti sempre lungo il Mist Trail: raggiungerete così l’altra cascata, Nevada Fall. Noi ci siamo fermati alla prima, in quanto l’intero percorso, tra andate e ritorno, alla fine porta via buona parte della giornata.
Le sequoie dello Yosemite: Mariposa Grove
Questa è la parte del parco che assolutamente non deve essere persa, sopratutto se il vostro itinerario ha i giorni contati e non potete mettere in conto di visitare il Sequoia National Park.
Visitare Mariposa Grove vi permetterà di ammirare questi giganti della natura con ben 500 sequoie giganti millenarie situate a sud dello Yosemite National Park.
Qui attraverso il Sequoia Forest Natural Trail esplorerete i punti principali di questa parte del Parco arrivando fino al Mariposa Grove Musem. Il sentiero è semplice e ben segnato e se avete un po’ di fortuna, potreste incontrare, come è capitano a noi, bellissimi cervi.
I punti da non mancare sono il Grizzly Giant, alto 6000 piedi, e il California Tunnel Tree dove sotto potrebbe passarci realmente una piccola automobile.
Se avete qualche giorno in più, in questa zona si possono effettuare diversi trail/loop:
• Big Trees Loop Trail – difficoltà facile di 30/40 minuti per mezzo km di percorso
• Grizzly Giant Loop Trail – difficoltà media 3,2 km percorribile in 1,30/2 h
• Guardian Loop Trail – difficoltoso – 6,5 km tra andata e ritorno da fare in 4/5 ore
• Mariposa Grove Trail – il più difficile di 11,3 km da fare in 5/6 ore
Punti panoramici Yosemite: Glacier Point e Tunnel View
Due punti sono i punti panoramici più famosi del Parco entrambi raggiungibili in auto: il Glacier Point situato a circa 2000 mt di altitudine e il Tunnel View. Il Glacier Point a mio avviso è quello che merita di più, ma in realtà i due punti sono entrambi sulla stessa strada, la Wanona Road.
Da qui si ha una vista 360° sulle principali attrazioni naturali del parco, come le Yosemite Falls e l’imperiosa parete rocciosa dell’Half Dom.
Il modo “più veloce” per raggiungere il Glacier Point è andarci in macchina.
La Wanona Road è percorribile da maggio a inizio novembre, d’inverno invece è chiusa. Attraversando praticamente il parco.
Tenete conto che impiegherete più di un’ora per percorrere soli 40 km.
L’altro punto panoramico è il Tunnel View, un’ampia terrazza dove potrete fermarvi tranquillamente con la vostra auto.
Questo punto panoramico lo incontrerete comunque sulla strada che porta al Glacier Point.
All’uscita dal Wanona Tunnel, il Tunnel View Point vi aprirà una vista che mette in prospettiva le tre icone dello Yosemite: El Capitan, Half Dome e le Bridalveil Falls.
Escursioni allo Yosemite: salire sull’Half Dome
Se siete alla ricerca di un po’ di adrenalina o se siete un po’ avventurosi, allora non dovete perdervi l’arrampicata sull’Half Dome.
Questa è un’escursione che ci sarebbe piaciuto fare ma non ce la siamo sentita anche per una questione di sicurezza: serve infatti un minimo di preparazione e di allenamento, oltre ad avere un’attrezzatura adatta.
E poi io soffro un po’ di vertigini. E dunque mi vedevo già bloccata e presa dal panico magari in un punto cruciale del passaggio.
Tenete in considerazione poi che ci vuole almeno una giornata intera solo per questo: tra andata e ritorno, per salire sulla vetta di questo immenso blocco di granito, bisogna camminare per quasi 17 miglia, ovvero poco meno di 30 chilometri.
Per i più avventurosi, dunque sveglia letteralmente all’alba e prevedete dalle 10 alle 12 ore di cammino per salire e godere di una vista unica.
Tuttavia, la parte più emozionante, ovvero la salita attrezzata proprio per la cima, non è accessibile a tutti.
Sono solo 300 fortunate persone al giorno che avranno il permesso di percorrere l’ultimo tratto che di certo è anche quello più emozionante. Vi chiederete che cosa centra la fortuna. Subito detto: i 300 pass sono assegnati attraverso una lotteria a cui ci si iscrive sul sito del parco. Tutti gli altri possono arrivare fino alle pendici della cima, tanta roba comunque!
Esistono anche dei “campeggi molto wild” sul percorso per i quali però, come per accedere all’ultimo tratto di questa escursione, serve la richiesta di un permesso specifico.
Yosemite National Park: consigli utili
Partiamo dalle “deviazioni” di percorso… O se preferite possiamo chiamarle tappe da aggiungere all’itinerario, sempre on the road e per le quali dunque occorre la macchina:
• Mono Lake: questo grande lago azzurro si caratterizza per le particolarissime formazioni di tufo bianco che emergono dalla sua superficie creando un paesaggio davvero caratteristico. Lo trovate percorrendo da ovest ad est tutta la Tioga Road. Sarete già fuori dallo Yosemite Park.
• Ghost Town: Se volete fare un salto indietro nel tempo all’epoca della corsa dell’oro, allora puntate dritto verso una delle più belle e originali Ghost Town degli States, Bodie.
Passando invece ad un altro tema cruciale, sappiate che dormire all’interno del Parco è decisamente caro oltre al fatto che per certe realtà bisogna prenotare anche un anno prima per essere sicuri di trovare posto. Si passa dai lodge molto esclusivi ai campeggi e alle cabin, per le quali spesso sono richieste un numero minimo di notti.
L’alternativa è quella di dormire nelle località situate subito fuori dallo Yosemite. Il costo comunque di hotel e motel fuori sarà superiore alla media soprattutto nei mesi di maggiore affluenza turistica rispetto ad altre località lontane dai circuiti dei parchi.
Noi abbiamo dormito a Mariposa, al Mariposa Lodge: un buon compresso in termini di prezzo, qualità dell’alloggio e distanza dal parco. Giusto per darvi un’idea, basta poco più di un’ora d’auto per raggiungere il Visitor center, nel cuore della Yosemite Valley.
Gli animali dello Yosemite National Park
Qualche accorgimento per quanto riguarda la fauna che popola il parco: orsi e scoiattoli.
Tenete presente che il parco è popolato da molti orsi, dunque seguite sempre le istruzioni per dove conservare o gettare il cibo, in particolare se soggiornate all’interno del parco. Se vi capita di incontrarne uno allo Yosemite National Park rimangono validi i consigli di cosa fare se capita di incontrare un orso in Canada.
Inoltre, nei sentieri che percorrerete, incrocerete di sicuro tanti scoiattoli (squirrel come qui vengono chiamati) carini e dall’aspetto “dolce e innocente”. Fate attenzione perché in realtà poi così dolci non sono.
Evitate di dare loro da mangiare, evitate di toccarli e state attenti a non farvi morsicare. Non sono aggressivi ma insistenti se vi vedono con del cibo. Qualora vi dovessero morsicare, recatevi da un medico in quanto sono dei portatori di malattie (un po’ come i nostri piccioni).
Noi ne abbiamo incontrati parecchi verso la Vernall Fall, non vi dico quando ci siamo messi a mangiare, eravamo letteralmente circondati… Ma sono così carini!
Prima di partire leggete tutte le informazioni in tempo reale sul sito ufficiale dello Yosemite National Park per essere aggiornati in caso di incendi, strade chiuse, deviazioni o comunicazioni particolari.
Bene direi che ora siete pronti e preparati su cosa fare e vedere allo Yosemite National Park e potete organizzare il vostro itinerario alla perfezione!
