Quando pensiamo agli indiani nativi d’America, al Far West, a John Wayne, probabilmente uno dei primissimi posti che subito raffiguriamo nella nostra mente è la Monument Valley, lì in quel punto esatto dove i tre monoliti più famosi al mondo hanno fatto da sfondo nel tempo a tante pellicole cinematografiche. E per i tanti che sono cresciuti a pane e film western, visitare la Monument Valley è quel mito fatto di terra rossa che tutti sogniamo prima o poi di visitare.
E anche se i film di John Wayne erano quelli di mio nonno non i miei, visitare la Monument Valley era una delle cose che desideravo di più. Alla fine ci siamo stati ben due volte. Perché se la prima volta è un sogno che diventa realtà che quasi non sembra vero la seconda diventa una visita ancora più mistica e consapevole di questa bellezza della natura.
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Guida alla terra dei Navajo nello Utah
Visitare la Monument Valley significa scoprire, vedere, ammirare uno dei territori tra i più affascinanti degli Stati Uniti. Un simbolo, una copertina di una guida, la foto ricordo sempre sognata.
Se penso a quando siamo arrivati, ero talmente incredula che in realtà mi aspettavo di trovarmi di fronte ad una scenografia come quella degli studi di Hollywood, un telo eretto da qualcuno che ad un certo punto mi avrebbe detto “svegliati, è solo un sogno”. Invece era tutto reale, finalmente stavo entrando nella riserva indiana più grande degli Stati Uniti, la Navajo Nation, e più precisamente nella lingua di terra dello Utah al confine con l’Arizona dove appunto la Monument Valley si trova.
La Monument Valley, parte dell’immenso pianoro del Colorado Plateau (altopiano desertico che comprende Arizona, Utah, Colorado e New Mexico) non rientra tra i parchi del National Park Service degli Stati Uniti, bensì questo vasto territorio è gestito dagli stessi indiani Navajo che fanno di questo parco una fonte di reddito oltre che un territorio sacro da preservare.
Visitare la Monument Valley: Valley Drive
Visitare la Monument Valley è abbastanza semplice. Una volta entrati nella riserva potete scegliere se visitarla da soli, con la vostra macchina o a piedi, oppure con una delle numerose escursioni che vengono organizzate e gestite direttamente in loco dai nativi.
Il punto di riferimento e di partenza per visitare la Monument Valley è il parcheggio in prossimità del The View, la struttura dell’esclusivo hotel (gestito dagli indiani) all’interno del quale vi è anche un ristorante, uno store con i souvenir, e un piccolo museo.
Da questo punto, parte la Valley Drive, la strada panoramica principale lungo la quale troverete i vari punti di interesse. Generalmente la maggior parte delle persone, così abbiamo fatto anche noi, percorre Valley Drive con la propria auto. La strada è tutta sterrata ma è comunque facile da percorrere. Bisogna solo prestare un po’ di attenzione in alcuni punti perché può risultare alquanto dissestata e non è certo adatta per macchine sportive o dall’assetto basso.
I pro del self tour sono quello di essere indipendente: vi potrete fermare nei pressi dei punti indicati per scattare foto e decidendo le proprie tempistiche in base al tempo che avrete a disposizione. I contro sono quelli che rimarrete solo sulla “pista” principale senza addentrarsi, avvicinarsi o esplorare zone meno battute. Generalmente il più delle persone arriva, percorre il loop della Valley Drive e poi lascia la Monument Valley limitando però così la propria esperienza di visita.
Visitare la Monument Valley: tour organizzati
In alternativa potete visitare la Monument valley con delle escursioni gestite dai Navajo che potrete sperimentare in vario modo a seconda del vostro spirito avventuroso: a cavallo da veri cowboys o cowgirl in perfetto far west style, a bordo di una jeep tutta per voi o se vi aggregate a dei tour di gruppo salirete a bordo di jeep pulmini piuttosto particolari.
A seconda della tipologia di escursione, le variabili di cui tenere conto sono i costi (sono tutte piuttosto care) e la diversa durata (quindi dipende dal tempo che avete a disposizione). Il vantaggio di queste escursioni è che modo di esplorare zone accessibili solo se accompagnati dalle guide dei nativi avvicinandovi anche molto di più ai diversi monoliti rispetto al percorso della Valley Drive.
Se avete intenzione di fare un’escursione guidata, può essere opportuno effettuare la prenotazione prima di partire (soprattutto per quelle a cavallo). In loco comunque troverete ampia disponibilità, e se potete cercate di trattare un minimo sul costo che vi verrà proposto.
Visitare la Monument Valley: i punti principali della Scenic Valley Drive
A bordo della propria auto attraverso un percorso unico ed emozionante, la strada panoramica della Valley Drive si raggiunge una decina di punti panoramici, e rocce “simbolo”.
Il punto di partenza della scenic drive è praticamente dal visitor center point del The View: è qui che ci si ferma ad ammirare la foto cartolina della vostra vacanza. Vi troverete infatti di fronte ai tre monoliti di roccia rossa, The Mittens and the Merrick’s Butte, simbolo non solo della Monument Valley ma anche dell’intero South West.
Elephant Butte chiamato così perché la roccia richiama la forma di un’elefante.
Three sisters i 3 pinnacoli di roccia stretti e lunghi che si distinguono bene per la loro caratteristica forma.
John Ford’s Point uno dei migliori punti panoramici chiamato così in onore del famoso regista di Hollywood che qui girò alcuni dei film western cult. In questo punto panoramico, per pochi dollari potrete anche immortalarvi a dorso di cavallo in una delle foto simbolo della Monument Valley.
Camel Butte altra conformazione rocciosa chiamata appunto “la collinetta del Cammello”.
Raingod Mesa roccia maestosa, una delle più imponenti della valle.
Totem Pole da questi due diversi punti potrete ammirare l’altissimo pinnacolo di roccia che svetta nello scenografico paesaggio.
Artist Point altro punto panoramico per avere un’ulteriore prospettiva della vastità dello scenario che si trova di fronte a noi.
North Window la finestra del nord, uno scorcio proprio sul nord della vallata.
Tutti questi punti li troverete ben indicati nella mappa che vi rilasceranno all’ingresso del parco. Considerate almeno un’ora e mezza o meglio anche due per percorrere l’intera scenic drive: dipenderà da quante volte vorrete fermarvi alla ricerca dello scatto perfetto. Vi assicuro che sarete costantemente tentati… perché non smetterete di ammirare lo scenario che si aprirà di fronte a voi.
Dove dormire alla Monument Valley
Al di là delle escursioni che avete o meno in programma di fare alla Monument Valley, il consiglio che vi do è di mettere in conto di trascorrervi almeno una notte. Solo in questo modo potrete godere di due momenti dall’atmosfera imperdibile, le luci dell’alba e del tramonto.
L’hotel più gettonato per vicinanza e vista è il The View, che è anche l’unico posizionato proprio di fronte ai tre monoliti. Tenete presente che generalmente è full, quindi se volete dormire qui dovete muovervi con netto anticipo, e quando intendo con anticipo si parla anche di mesi e mesi prima.
L’altra soluzione per dormire alla Monument Valley, al di là del campeggio, sono le Premium Cabin, assolutamente la mia scelta preferita. Posizionate a lato dell’Hotel, anche se leggermente più decentrate rispetto ai tre monoliti, offrono un’esperienza davvero, davvero spettacolare e wild.
Per capire cosa intendo con esperienza spettacolare leggete dormire alle Premium Cabin nella Monument Valley.
In alternativa potete cercare tra i piccoli bed and breakfast nella zona (ce ne sono alcuni sempre gestiti dai Navajo) o optare per un hotel “nelle vicinanze” considerando che le vicinanze possono essere anche ad un’ora di macchina. Le due località più vicine sono Kayenta e Mexican Hat, quest’ultima con una maggiore offerta di soluzioni in termini di hotel/motel.
Se amate lo spirito un po’ più avventuroso potete accamparvi con camper o tenda davanti ai tre monoliti. Attenzione però per la tenda alla fauna della Monument Valley fatta anche di serpenti, ragni neri e insetti.
Visitare la Monument Valley: mangiare nel ristorante indiano
Per chi soggiorna al The View o alle Cabin, vi è la possibilità di cenare nel ristorante annesso alla struttura godendo della bellissima vista sui monoliti. Volete mettere l’emozione di una cena con tale scenario?
Il ristorante inoltre è interessante per il tipo di esperienza culinaria che vi potrete provare: qui potrete infatti degustare diversi piatti della tradizione Navajo preparati proprio da chef nativi. Tenete presente che potrete accompagnare le vostre scelte con vino o birra, in quanto nella Navajo Nation non è consentita la vendita di alcun tipo di alcool.
Inoltre, se in estate vi aspettate però di vedere il tramonto mentre cenate potreste rimanere delusi perché il sole scenderà falle vostre spalle e non di fronte a voi. L’esperienza culinaria comunque merita con uno staff attento e pronto a raccontarvi e spiegarvi i piatti presenti nel menù.
Visitare la Monument Valley come in un film
Tanti, tantissimi i film che hanno usato questa parte di South West come location per girare scene memorabili e leggendarie. Del resto una volta che ci si trova qui, sembra davvero di essere sul set naturale di un film.
Si parte dai mitici film western girarti da John Ford con il vero attore simbolo del genere John Wayne protagonista dei capolavori del genere come “Ombre Rosse”, “Sentieri Selvaggi” e “I Cavalieri del Nord Ovest”. Il legame tra l’attore e questo territorio è tale che la Monument Valley viene a volte definita anche la “John Wayne country”.
Ma la Monument Valley è stata anche lo scenario di altri film cult, uno su tutti il road movie Easy Rider girato nel ‘69, dove qui i cavalieri corrono sulle loro mitiche Harley Davidson. Se guardiamo a tempi più recenti, come non ricordare la scena di Forrest Gump (lungo la strada 163 c’è proprio il Forrest Gump Point), o di Thelma e Louise, per non parlare di Star Wars o della mitica DeLorean in “Ritorno al Futuro III”. Insomma, le citazioni cinematografiche qui si sprecano davvero…
Per gli appassionati c’è un piccolo museo, il Gouldin Monument Valley Museum, all’interno del Goulding Emporium che conserva e mette in mostra cimeli, autografi e pellicole dei film girati alla Monument Valley.
Visitare la Monument Valley: informazioni tecniche
Per accedere alla Monument Valley è necessario pagare il pass d’ingresso e non essendo questa zona gestita dal National Parks Service non potrete utilizzare la tessera dei parchi.
Il costo dell’ingresso è di 20 dollari a veicolo con max 4 persone a bordo. Ogni passeggero in più ha un costo aggiuntivo di 6 dollari ad eccezione dei bambini che fino ai 6 anni non pagano ingresso.
Il parco è accessibili tutti i giorni dell’anno (eccetto Natale e capodanno), in estate dalle 6 alle 20 e in bassa stagione dalle 8 alle 17.
Se arrivate dall’Arizona ricordatevi del fuso orario differente di un’ora, e in estate non è così raro assistere a temporali passeggeri sulla Monument Valley. Se capitate proprio mentre piove, non disperate! Armatevi di un po’ di pazienza ed aspettate: potrebbe passare nel giro di un’ora e tornare subito il sereno.
Visitare la Monument Valley: come arrivare
La Monument Valley è una delle tappe crocevia di itinerari dedicati soprattutto alla visita dei parchi dello Utah e dell’Arizona. Spesso chi visita la Monument Valley include anche altre icone naturalistiche come l’Anthelope Canyon a Page o prosegue poi per Moab e Canyonlands e viceversa.
Page dista poco più di due ore dalla Monument Valley mentre Canyonlands e Moab è a circa 3 ore. Le due cittadine da tenere come riferimento sono comunque Kayenta e Mexican Hat che si trovano lungo la Highway 163, la strada immortalata in numerose fotografie, dal quale appunto si accede al parco della Monument Valley.
Bene, ora siete pronti per visitare la Monument Valley e sono pronta a scommettere tre cose: la prima che non dimenticherete mai, dico mai i colori dell’alba alla Monument Valley, la seconda che vorrete presto tornare e la terza che realizzerete foto super instagrammabili senza filtro da miliardi di like.
