Quando ero piccola, uno dei miei peluches era proprio un cagnolone San Bernardo. Bianco e marrone con la classica botticella di legno attaccata al collo e la bandiera della Svizzera.
Per me e probabilmente per molti bambini, il San Bernardo è sempre stato un animale fantastico, perfetto protagonista di racconti fantasmagorici: un enorme cane buono pronto a proteggerti e a portarti in salvo in ogni situazione… e poi non so perché aveva anche del cioccolato!
E poi ci domandavamo ingenuamente quante persone poteva davvero salvare con quel suo liquore magico sempre presente nella fiaschetta e soprattutto quante bistecche servivano al giorno per sfamare questo cagnolone.
Del resto, quanti cani San Bernardo capita di incontrare per strada? Praticamente nessuno!
Certo, non avrei mai immaginato che un giorno, da “grande”, sarei finita in Svizzera, più precisamente nella regione del Vallese, proprio sulle orme di questo gigante buono per scoprire la sua storia e avere addirittura la possibilità di portarlo a spasso.
Dove? Grazie alla Fondazione Barry, a Martigny è stato creato un museo unico al mondo, Barryland, totalmente dedicato al San Bernard.
E a Barryland potrete anche vivere un’esperienza, o meglio un’avventura, davvero speciale!
Direi decisamente una delle cose da fare nel Vallese! Pronti a scoprirla?
La storia dei cani San Bernardo
La visita al museo di Barryland a Martigny è un’esperienza che consiglio a tutti. Non importa che siate grandi o piccini poiché la storia dei cani San Bernardo è davvero leggendaria.
Tutto ha inizio nell’XI secolo quando San Bernardo da Aosta decide di fondare un ospizio per dare riparo ai viandanti e pellegrini che si avventuravano in cima al Passo del San Bernardo situato a ben 2469 metri di altitudine.
Da qui passava e tutt’oggi passa la Via Francigena e in epoca medioevale questa era una delle vie migliori per superare le Alpi, sebbene fosse impervia e non certo sicura.
Non oso pensare come si potesse affrontare questo viaggio a quei tempi. Per noi oggi sarebbe quasi impossibile nonostante tutta l’attrezzatura e l’abbigliamento tecnico di cui disponiamo!
Fu però a partire da circa il 1600 che i canonici dell’ospizio incominciarono ad allevare i grossi cani.
I cani venivano utilizzati per protezione ma in particolare modo per aiutare i canonici a prestare soccorso ai viandanti che si perdevano nella nebbia, nelle bufere di neve o si trovavano in difficoltà lungo il faticoso percorso alpino.
Per secoli così il mitico cagnolone è stato protagonista indiscusso di queste montagne come numerosi documenti attestano: un supereroe che salvò la vita a tantissime persone.
La leggenda di Barry il cane eroe
Su tutti, è la storia del cane Barry quella più affascinante e al tempo stesso leggendaria. Si narra infatti che Barry, un enorme cane San Bernardo, ad inizio 1800 salvò ben 40 soldati sorpresi da una bufera di neve mentre le truppe napoleoniche erano impegnate a valicare appunto il Passo del San Bernardo,
Un’impresa che sarebbe stata impossibile per qualsiasi soccorritore “umano”, soprattutto per quell’epoca.
Barry visse dal 1800 al 1812 rimanendo sempre al fianco dei canonici e morì di vecchiaia due anni dopo a Berna.
Per dare onore alle sue gesta, Barry venne imbalsamato e ancora oggi lo si può vedere in tutta la sua imponenza nel Museo di storia naturale di Berna.
E per dare continuità alla sua leggenda, da quando è stata costituita la Fondazione Barry, c’è sempre un cane San Bernardo dell’allevamento che porta appunto il suo nome, Barry.
Nel 2005 infatti la Fondazione Barry ha rilevato dai canonici l’allevamento di cani San Bernardo più antico della Svizzera vista la loro impossibilità a sostenere al giorno d’oggi questo impegno.
Barryland: il Museo dei Cani San Bernardo
Martigny è una cittadina del Vallese conosciuta principalmente per tre motivi: la gastronomia, l’arte e la distilleria Morand.
Ma c’è un quarto motivo che ci ha portato a Martigny: qui si trova il primo museo al mondo dedicato al cane più famoso della Svizzera dove è anche possibile vivere un’esperienza speciale a stretto contatto proprio con i cani San Bernardo.
Visitare Barryland, così si chiama il museo, permette di scoprire tutti i segreti del cane che rappresenta per antonomasia la Svizzera.
Suddiviso in tre diverse aree, vi sono installazioni multimediali ed interattive, documenti, opere d’arte ed oggetti attraverso i quali ripercorrere la storia del San Bernardo dai tempi in cui arrivò all’ospizio fino ai giorni nostri.
Tra le varie sezioni, la più curiosa (per lo meno per me perché è inerente al mio lavoro) è quella che ripercorre la storia “commerciale” che ha dato vita alla iconografica fiaschetta di cordiale appesa al collo di ogni San Bernardo.
Lo sapevate che è un’invenzione pubblicitaria? Messa al collo per la prima volta in una campagna di fine ‘800 dalla distilleria Morand, è rimasta rappresentata in ogni pubblicità tanto da diventare una caratteristica che immancabilmente associamo a questa razza di cani.
Nel museo troverete anche un’area dedicata al cinema (chi di voi non ha visto il film Beethoven?) ed una dedicata alle famiglie e ai bambini con attività didattiche e ludiche attraverso le quali i bambini scopriranno il mondo di “Barry”.
Non manca una caffetteria e un ristorante oltre al bellissimo shop monotematico ricco di peluche, gadget e prodotti del territorio. C’è anche l’amaro del San Bernardo!
Ma è all’ingresso che troverete lo spazio più entusiasmante del museo: qui è possibile vedere i cani San Bernardo in carne ed ossa!
E per ben 3-4 volte all’anno il museo ospita dei cucciolini di San Bernardo per i primi 3 mesi dopo lo svezzamento.
Noi abbiamo avuto la fortuna di vederli e di gioccherellare un pochino con loro!
Dove vedere i cani San Bernardo in Svizzera
Tra le esperienze che si possono vivere visitando Barryland, ce n’è una davvero speciale: l’escursione con i cani San Bernardo!
Sì avete capito bene, è possibile passeggiare con un cane San Bernardo della Fondazione.
Un modo assolutamente unico per conoscerli da vicino e scoprire quanto siano dei cani affettuosi ed allegri.
A seconda del periodo dell’anno, le passeggiate, della durata di ben 45 minuti, si volgono nei punti in cui si trovano i cani: in primavera partono proprio dal museo di Martigny.
Nei mesi estivi si svolgono invece al Passo del San Bernardo dove si trova l’ospizio, in inverno invece si passeggia lungo le rive del lago di Champex Lac a circa mezz’ora di macchina da Martigny.
Le escursioni con i cani San Bernardo, che avvengono ovviamente con un accompagnatore esperto della Fondazione Barryland, devono essere prenotate on line o telefonicamente ed hanno un costo di 35 franchi svizzeri (circa 33 euro) per gli adulti e di 15 franchi invece per i bambini/ragazzi dai 2 ai 16 anni.
Passeggiare con i cani San Bernardo
Noi abbiamo avuto la fortuna di trascorrere del tempo con i cani San Bernardo proprio a Martigny.
In una tiepida giornata di sole di marzo ho avuto l’onore per circa un’oretta, di portare a passeggio un cagnolone maschio dal nome gentile e rassicurante Chachemire, una sorta di capobranco ma sempre alla ricerca di coccole.
Ovviamente ci siamo mossi con un accompagnatore al seguito, seguendo uno dei sentieri nei boschi proprio alle spalle del museo.
Forse per alcuni dire “ho avuto l’onore di passeggiare con un cane San bernardo” può sembrare esagerato.
Ma questi animali non solo sono davvero “rari” e preziosi ma hanno anche un’enorme empatia con le persone con le quali vengono a contatto tanto da assorbire le loro energie negative per portare loro un po’ di sollievo.
Inoltre hanno un senso protettivo smisurato tanto che ogni cane rimane sempre al fianco della persona con cui si trova.
Durante la nostra esperienza, grazie alla collaborazione con l’ente del turismo del Vallese, abbiamo avuto una concessione straordinaria: quella di poter avvicinare e giocherellare con i puppies, ovvero i cuccioli, piccoli batuffoli baldanzosi che ci correvano in contro pieni di feste, grandi sì no una quarantina di centimetri: e pensare che un domani saranno enormi!
Generalmente i cuccioli, a differenza dei cani adulti, non vengono a contatto con le persone ma si possono ammirare solamente nel loro spazio gioco a debita distanza.
Per noi è stato davvero un piccolo dono prezioso.
L’Ospizio al Passo Gran San Bernardo
La nostra esperienza si è limitata a Martigny ma chi volesse approfondire le origini di questo cane, può visitare l’ospizio dei canonici del Passo del San Bernardo circondati da un contesto alpino magnifico.
Qui, i Canonici da quasi mille anni ininterrottamente continuano nella loro opera di accoglienza.
All’ospizio tutt’oggi è possibile soggiornare: la locanda offre ben 30 stanze (o meglio delle celle secondo quella che è la tradizione monacale) e un ristorante.
Al suo interno si trova anche una bellissima chiesa in stile barocco la cui visita è aperta a tutti “i moderni viandanti”.
Un posto di frontiera tra Italia e Svizzera reso unico da paesaggio, storie, leggende e dai cani San Bernardo!
Pet Therapy con i cani San Bernardo
Anche se non viene più utilizzato per il soccorso in montagna, il cane nazionale svizzero continua ad essere al servizio delle persone come cane sociale.
Una definizione questa che appena è stata pronunciata dalla nostra guida nel museo di Barryland, abbiamo subito amato.
Questo cagnolone non solo predilige il contatto con le persone ma ha un’indole innata nell’aiutare le persone.
Tanto che la Fondazione Barry dal 2017 ha avviato una serie di programmi che vedono impegnato il nostro cagnolone su diversi fronti: dalla pet therapy con programmi (definiti in base alla necessità) alle visite in case di riposo e scuole.
I cani che vengono preposti a questo tipo di attività seguono una formazione molto complessa.
Anche perché é un cane che assorbe tantissimo lo stato d’animo, (spesso negativo o problematico di persone che necessitano un supporto) tanto che dopo ogni terapia viene messo a riposo per potersi riprendere.
Si può quasi dire che il San Bernardo ha una vera e propria missione: aiutare le persone.
Come e quando visitare Barryland Martigny
Barryland si trova a poca distanza dal centro di Martigny. La visita al museo del cane San Bernardo in Svizzera è possibile 7 giorni su 7, 363 giorni all’anno come amano specificare a Barryland.
Praticamente rimane chiuso solo il 24 e 25 dicembre.
L’orario di apertura è dalle 10:00 alle 18:00 (in Svizzera si chiude presto) ed il costo di ingresso va dai 12 franchi svizzeri per adulto (poco più di 10 euro) ai 7 franchi per la fascia d’età che va dagli 8 anni ai 16.
C’è anche un pacchetto famiglia da 25 franchi (genitori più bambini dagli 8 anni).
Se volete seguire le avventure quotidiane dei simpatici cani, non poteva mancare una webcam per il livestreaming.
Bene, ora non vi resta solo che incontrare i cani San Bernardo in Svizzera! E ricordatevi, niente fiaschetta però al loro collo!
Esperienza in collaborazione con l’Ente del turismo del Vallese