Devo confessarvi una cosa: anch’io ho ceduto e sono andata ad ammirare i campi di lavanda in Piemonte.
Complice l’odio innato di mia madre per il profumo alla lavanda che per tutti noi idealmente appartiene alla Provenza, non solo a casa mia non sono mai spuntati rametti viola o saponette varie provenzali, ma in un certo modo, quasi di riflesso non ho mai amato questa pianta particolare.
Poi queste distese immense di fiori viola sono state sdoganate e, una volta uscite dal confine francese, hanno incominciato ad invadere anche i territori del nostro paese che non avevano mai dato così importanza a queste coltivazioni.
Luoghi che improvvisamente ed in poco tempo sono diventati super gettonati grazie anche al potere dei social che li ha trasformati a luoghi ambiti per tutti gli instagrammer.
Perfino a Milano, ai piedi dei grattacieli di Porta Nuova, tra giugno e luglio c’è un fazzoletto che si dipinge tutto di viola!
Vuoi quindi non vedere i campi di lavanda?
Così quando abbiamo dormito in alcuni alloggi insoliti in Piemonte ci siamo tuffati in queste distese immense di colore viola: devo ammettere che sono davvero belle, belle, belle.
Dove vedere i campi di lavanda in Italia
Visto che ormai anche l’Italia ad inizio estate si tinge di viola, dove si trovano e quali sono i campi di lavanda più belli da vedere?
Sicuramente in cima alla lista c’è Sale San Giovanni, un piccolissimo borgo in provincia di Cuneo in Piemonte a quasi 3 ore di macchina da Milano, non propriamente vicino per chi come me abita in Brianza soprattutto se lo si vuole visitare in giornata.
Ecco allora che diventa un’ottima idea per trascorrere un week end in questa parte davvero interessante del Piemonte.
Meglio ancora se lo si abbina ad una notte da vivere in un posto particolare come il Gipsy Caravan di Madame Du Bois o le sfere di Gaia’s Sfere nelle Langhe.
Potete comunque trovare i campi di lavanda anche in diverse località di altre regioni.
Tra quelli più noti:
• Valle Stura (Piemonte)
• Godiasco (Pavia/Lombardia)
• Col di Nava (Liguria)
• Casola Valsenio (Emilia Romagna)
• Porto Tolle (Veneto)
• Maremma/ Chianti (Toscana)
• Assisi (Umbria)
• Tuscania (Lazio)
In Emilia Romagna l’azienda agricola che ospita i campi di lavanda organizza anche merende e picnic in viola. Io me lo sono segnato in agenda e spero prima o poi di riuscire a vivere una di queste due divertenti esperienze bucoliche.
Campi di Lavanda in Piemonte
Alla fine, nonostante questo fiore non sia tra i miei preferiti, abbiamo ceduto anche noi al potere del colore viola complice un break di alcuni giorni che ci siamo concessi nel territorio della provincia di Cuneo.
Vista la vicinanza rispetto a dove abbiamo soggiornato, abbiamo scelto i campi di lavanda del Piemonte di Sale San Giovanni, il piccolo borgo dell’Alta Langa.
Quello che stupisce è come questa località improvvisamente sia salita alla ribalta diventando una delle mete più note del turismo piemontese.
Il merito innanzitutto va a due aziende che proprio su queste colline hanno deciso di intraprendere una serie di coltivazioni di svariate erbe officinali: oltre la lavanda, qui fioriscono altre piante come la salvia, il coriandolo, il finocchio, la camomilla e l’elicriso.
Il tutto nel rispetto di principi e di metodi di agricoltura biologica tanto che la raccolta delle diverse erbe officinali viene per lo più svolta prevalentemente a mano.
Questo via via nel tempo ha trasformato il paesaggio in una vera e propria tavolozza di colori che esplode nel suo massimo splendore tra giugno e luglio.
Sale San Giovanni è diventato così un perfetto esempio di come, grazie alla valorizzazione del proprio territorio, sia possibile reinventarsi e rinascere sia dal punto di vista turistico sia dal punto di vista dei prodotti coltivati tanto da diventare un’eccellenza nel settore officinale ed erboristico.
Quando vedere la fioritura dei campi di lavanda
Da metà giugno fino alla prima metà di luglio, questo paesino minuscolo prima sconosciuto a molti, si tinge completamente di viola e viene preso letteralmente d’assalto da tantissimi visitatori.
Il periodo della massima fioritura può variare a seconda dell’andamento climatico (e mai come oggi questo sappiamo quanto incide). Dunque, prima di decidere quando visitare la località, meglio verificare direttamente sul sito ufficiale di Sale San Giovanni lo stato appunto della fioritura.
Noi ci siamo stati nella prima settimana di luglio, tra le ultime utili per ammirare questo spettacolo prima che avvenga la raccolta della lavanda.
Per l’occasione abbiamo scelto un giorno infrasettimanale per evitare di essere circondati da troppe persone e goderci così in tutta tranquillità il paesaggio di queste colline.
Visitare Sale San Giovanni
Ai margini di Sale San Giovanni, il cartello di “benvenuto nel paese delle erbe officinali” vi proietta immediatamente in una dimensione dove i protagonisti sono proprio gli intensi colori delle piante.
Diversi sono i campi di lavanda che si scorgono tra i vari dolci pendii. Per poterli scoprire al meglio, dotatevi della mappa che troverete al banchetto dell’info point situato proprio nel borgo.
Sulla mappa troverete segnalate le diverse coltivazioni ed i quattro percorsi turistici che vi porteranno ad ammirare le diverse coltivazioni: potete così decidere quale seguire per raggiungere il punto che più vi interessa o per vedere tutti i campi coltivati di lavanda e di altre erbe officinali.
La durata a piedi dei percorsi varia dai 25 minuti fino ad arrivare a 4 ore per quello più completo. Sono comunque tutti piuttosto semplici e sono solo pedonali o percorribili in mountain bike.
Per accedere ai percorsi è richiesto un contributo simbolico di 2 euro a persona.
Non manca un ricco calendario di manifestazioni che prevede incontri culturali, mercatini e anche eventi musicali. Interessanti anche le diverse opzioni di visite guidate con esperti che vi racconteranno i segreti delle colture di questo territorio. Meglio prenotarle per tempo: sul website di Sale San Giovanni trovate tutti i contatti delle diverse guide.
La nostra visita i campi di lavanda
Noi vi abbiamo trascorso giusto un paio di ore divertendoci a scattare tantissime foto. Un cielo minaccioso all’orizzonte e lo scorrere veloce delle nuvole bianche, ha reso il paesaggio ancora più suggestivo creando un contrasto di colori davvero unico.
Essendo una giornata infrasettimanale, anche parcheggiare è stato molto facile. Anzi, uno di questi era proprio di prossimità ad una delle distese di lavanda. Sono diversi comunque i parcheggi ben indicati a disposizione dei visitatori.
Nella nostra visita abbiamo trovato anche il piccolo truck dove gustare un ottimo gelato artigianale. Il gusto assolutamente da assaggiare? Ovviamente quello alla lavanda, buonissimo! Abbinatelo con quello fatto con miele del territorio, davvero top!
Nella visita ai campi tenete presente tre regole di comportamento che è sempre utile ribadire visto come spesso certe persone si comportano: 1) non potete raccogliere le piante ed i fiori; 2) non calpestate gli stessi e seguite solo i percorsi consentiti; 3) non lasciate rifiuti nell’ambiente.
Insomma, rispettate la natura che vivete!
Ultimi due consigli: portatevi una crema solare protettiva ed un cappello. Sia nei percorsi che nei campi, sarete proprio esposti al sole e non ci sono molti punti all’ombra dove ripararsi.
Come raggiungere Sale San Giovanni
Sale San Giovanni si trova nella parte sud della Provincia di Cuneo. Per raggiungerlo il mezzo più appropriato è di sicuro la macchina.
Giusto per darvi alcune indicazioni e punti di riferimento: da Alba impiegherete circa un’ora di macchina, da Mondovì, altra località che vi consigliamo di visitare, circa mezz’ora.
Se arrivate da Milano, la strada che Alessandro preferisce fare è la Milano Genova, per poi prendere quella che porta ad Alessandria ed Asti. Leggermente più lunga, consente di evitare l’autostrada più cara d’Italia, la Milano-Torino.
Se siete in Liguria, da Savona dista poco più di 50 chilometri, ovvero mettete in conto 45 minuti di percorrenza.
Consiglio assolutamente di andare a vedere i campi di lavanda in Piemonte. Probabilmente quelli della Provenza sono decisamente più suggestivi, ma resta una buona idea per una gita fuori porta in Italia.