Un tempo nemmeno poi cosi lontano, quando il computer non esisteva, gli illustratori erano considerati veri e propri artisti capaci di farsi interpreti della realtà e di rappresentare quanto accadeva nel mondo.
Norman Rockwell, artista forse così non noto qui in Italia, è sicuramente il massimo esponente di questo filone artistico: le sue illustrazioni e le sue opere permeate di realismo hanno descritto per più di cinquant’anni la vita degli americani del ventesimo secolo.
E nel Berkshire più precisamente a Stockbridge, cittadina dove visse gli ultimi venticinque della sua vita, si trova il (bellissimo) museo dedicato all’artista. Noi, considerato anche il lavoro “ufficiale” di Silvia, non potevamo quindi non visitare il Norman Rockwell Museum durante il nostro viaggio attraverso il New England.
Visitare il Norman Rockwell Museum: la storia dell’artista
Chi era Norman Rockwell? Nato il 3 febbraio del 1894 a New York, dimostrò fin da bambino la sua forte attitudine al disegno. Questa passione continuerà a coltivarla studiando alla New York School of Art per concludere poi i suoi studi alla Art Students League.
La sua capacità artistica si manifesta fin da subito. A soli sedici anni ha già il suo primo lavoro in cui gli viene commissionata la realizzazione di quattro cartoline a tema natalizio.
La svolta della sua carriera (e fama) arrivò nel 1916 quando, entrato in contatto con il prestigioso e noto magazine americano The Saturday Evening Post ottiene l’incarico per disegnare ben otto copertine.
Sarà l’inizio di una proficua e lunga collaborazione che lo vedrà legato al giornale per quasi 47 anni in cui realizzerà un numero impressionate di copertine, ben 321.
Visitare il Norman Rockwell Museum: le opere più famose
Tra le varie opere di Rockwell, divennero celebri quelle realizzate nel 1943 sulle quattro libertà fondamentali ispirate proprio da un discorso pronunciato dall’allora Presidente Franklyn Roosvelt e che diventeranno protagoniste anche di vero e proprio tour in sedici città degli Stati Uniti.
Altre opere famose furono quelle dedicate ai ritratti dei leader americani. Tra questi, nel 1960 realizzò quella di JFK che diventò anche copertina di un numero speciale del Saturday Evening Post a seguito dell’assassinio del più giovane Presidente degli Stati Uniti.
Nel 1953 si trasferisce a Stockbridge rimanendovi fino alla sua scomparsa avvenuta nel 1978.
E’ durante i suoi primi anni a Stockbridge che nasce l’idea di raccogliere e proteggere le sue numerose opere dando vita poi successivamente al museo a lui dedicato, museo che proprio quest’anno celebra i suoi 50 anni dalla fondazione.
Norman Rockwell Museu: il museo di Stockbridge
Immerso nel verde del Berkshire, il museo venne fondato nel 1969 con l’aiuto dello stesso Norman e di sua moglie.
L’edificio bianco è però di più recente costruzione e risale al 1993: al suo interno si trova la più ampia e importante collezione di Rockwell che vanta più di 100.000 pezzi.
Qui sono presenti non solo opere pittoriche ma anche oggetti personali come lettere, fotografie, documenti o materiali utilizzati dai suoi modelli ma sopratutto qui troverete il suo studio.
Si può quasi dire che la storia di questo artista è tutta racchiusa qui.
Visitare il Norman Rockwell Museum – il percorso
Il viaggio attraverso l’America che farete visitando questo museo incomincia dalla hall in cui si acquistano i biglietti.
Da qui, dotati di audio guida (facoltativa), inizia il percorso distribuito su 2 piani: 6 sale partono proprio a fianco della reception, mentre l’archivio, lo spazio per i laboratori e la Stockbridge Room si trovano invece al piano inferiore.
Il percorso è semplice da seguire e in due-tre ore si riesce a vedere tutto. Nelle 6 sale troverete le opere che hanno reso celebre questo pittore-illustratore, e soprattutto vi immergerete in uno spaccato di America visto attraverso gli occhi e la filosofia dell’autore.
Al piano inferiore invece, si percorre la storia creativa di Norman legata alla sua attività illustrativa del Saturday Evening Post. Qui potrete ammirare tutte le sue 321 copertine che realizzò per il giornale.
Un percorso quindi non solo artistico ma anche temporale perché vi porterà a ripercorrere visivamente i fatti che caratterizzeranno il lungo quarantennio che Rockwell rappresentò con le sue illustrazioni: dalle grandi guerre allo sbarco sulla luna, dall’uccisione di Kennedy ai fatti di vita quotidiana.
Immancabili ovviamente a chiusura del giro il book shop e la caffetteria, questa in una bellissima terrazza dove fermarsi a sorseggiare un caffè ripercorrendo con la mente tutte le bellissime opere che si è appena terminato di ammirare.
Il Museo è circondato da un bellissimo giardino, qua e là alberi che riportano parole di speranza: Love & Peace e sedie rosse simili alle adirondack canadesi dove fermarsi qualche minuto e rilassarsi.
Visitare il Norman Rockwell Museum: lo studio dell’artista
All’esterno del museo a pochi passi dalla struttura principale, potrete visitare anche lo studio dove Rockwell si rinchiudeva per realizzare le sue opere.
Lo studio in origine non si trovava a Stockbridge, ma è stato trasferito proprio qui per dare al visitatore una visione completa sulla vita dell’artista.
Qui entrerete in contatto con la vita e gli oggetti dell’autore dando uno sguardo più intimo al suo lato artistico e ai suoi strumenti con i suoi colori ed il suo cavalletto.
La visita allo studio è compresa nel costo del biglietto di ingresso del museo.
Visitare il Norman Rockwell Museum: informazioni utili
Se volete visitate il Norman Rockwell Museum, ricordatevi che si trova a Stockbridge sulla Glendale Road al nr 9 / Route 183, è aperto tutto l’anno 7 giorni su 7 (tranne che nelle festività è aperto dalle 10 del mattino alle 17 nel periodo che va da maggio ad ottobre compresi. Chiude invece alle 16 nei restanti mesi dell’anno.
Il costo del biglietto di ingresso è di 20 dollari per adulto, 10 per gli studenti universitari mentre per i ragazzi e bambini al di sotto dei 18 anni l’ingresso è completamente gratuito.
Da non perdere a pochi km dal museo
Se volete vivere uno dei luoghi che furono di ispirazione ad uno dei quadri più celebri di Rockwell, fate un salto alla vicinissima Lee: qui, in Center St nr 85, si trova il Joe’s Diner che diede origine al quadro del bambino a fianco del poliziotto seduti proprio al bancone del diner.
“The greatest artists were also great storytellers”
Norman Rockwell
NORMAN ROCKWELL MUSEUM
9 Glendale Rd, Stockbridge, MA