Complice un’estate italiana, lo scorso anno abbiamo deciso di trascorrere le vacanze estive in una delle zone forse tra le più belle e affascinanti del nostro paese: la Costiera Amalfitana.
Era già da tempo che volevo tornare in questa zona molto esclusiva, generalmente inaccessibile per noi italiani.
Già perché la Costiera Amalfitana, al di là dei costi, ogni estate è presa letteralmente d’assalto dagli stranieri che prenotano mesi e mesi prima pur di accaparrarsi un posto in costiera.
Abbiamo organizzato così un viaggio di 12 giorni partendo da Milano pianificando alcune tappe intermedie. Abbiamo avuto modo di visitare Cesena, trascorso due giorni a Napoli, traghettato fino a Procida per poi organizzare un itinerario sulla Costiera Amalfitana di 7 giorni.
Il tutto con grande gioia di Alessandro, contento perché finalmente abbiamo deciso di trascorrere un’intera vacanza (o quasi) al mare.
Devo ammettere che nonostante la nostalgia per il Canada, in questa vacanza sulla Costiera Amalfitana, mi sono divertita, rilassata ed ho gustato i sapori di questa zona.
Ma soprattutto mi sono sentita davvero una privilegiata perché ho potuto vivere per ben 7 giorni la bellezza di una zona così esclusiva come Positano, la nostra base per questo itinerario sulla Costiera Amalfitana.
Siete pronti a scoprire la Costiera Amalfitana? Qui troverete una serie di nostri consigli – raccolti dopo la nostra esperienza di viaggio – su cosa vedere, dove mangiare, dove dormire, le esperienze imperdibili e, cosa fondamentale, come organizzare il vostro soggiorno in costiera.
Costiera Amalfitana paesi da vedere
Dichiarata Patrimonio dell’Unesco nel 1997, la Costiera Amalfitana è un territorio meraviglioso dal punto di vista naturale. La Strada Statale 163 Amalfitana che collega i 14 comuni distribuiti sulla costiera, è un balcone infinito sul mare alle cui spalle si ergono i pendii ricchi di vegetazione mediterranea e limoneti del Parco dei Monti Lattari.
Non per nulla è considerata una delle strade panoramiche più belle d’Italia, e non solo, tanto che accoglie stranieri da tutto il mondo per assistere a questo vero e proprio paradiso.
Noi siamo andati alla scoperta di 13 piccoli borghi affacciati sul mare, incastonati nella roccia o sui ripidi pendii. Paesini autentici distribuiti lungo una statale tortuosa che da Sorrento porta fino a Salerno.
• Vietri sul Mare: il paese delle ceramiche è la prima località che si incontra per chi arriva da Salerno.
Il suo raccolto centro storico con le tante botteghe artigianali è un gioiellino ricco di colori.
Tempo per visitarlo 2/3 ore, ma vi piacerà così tanto che vorrete trascorrervi la giornata intera. La foto da non mancare: quella con la casetta colorata vicino alla stazione dei carabinieri.
• Tramonti: situato all’interno, tra i Monti Lattari, è un’alternativa per chi preferisce una vacanza immersa nel verde ma al tempo stesso a poca distanza dal mare.
• Scala: situato nel cuore della Costiera Amalfitana, questo piccolo borgo è arroccato a 450 metri sul livello del mare. Sarete immersi tra terrazzamenti di vitigni e ulivi.
• Ravello: considerata una delle località più suggestive per la vista sulla Costiera dall’alto, è uno splendido balcone naturale affacciato sulla costa. Perfetto per una vacanza tranquilla e per chi ama la musica.
Tempo per visitare Ravello: 2/3 ore in base a quante Ville deciderete di vedere. Non essendo sul mare ma nell’entroterra preparatevi al caldo torrido.
• Praiano: questo piccolo paesino di pescatori immerso tra i limoneti, si adagia in una delle più belle insenature. Se siete alla ricerca di calette nascoste dalle scogliere frastagliate, questo è il posto che fa per voi.
• Positano: la perla della Costiera Amalfitana. Una sorta di anfiteatro naturale sul mare le cui case sembrano colorate sembrano quelle di un presepe. E’ la località più modaiola, più cara e vivace della Costiera. Unica al mondo, è una delle tappe da non perdere.
Tempo per visitarla: almeno un paio di ore + il tempo per trovare parcheggio o per rimanere in coda in attesa di trovare un posto.
Foto da non mancare: in Spiaggia all’ora del tramonto con le casette colorate sullo sfondo
• Minori: altro piccolo paesino in stile marinaro, il paesaggio fa da cornice alla piccola spiaggia.
• Maiori: è la località con le spiagge più ampie e la località balneare più classica. Ideale soprattutto per le famiglie visto che è forse l’unico dei paesi della Costiera dove non si devono affrontare gli immancabili sali e scendi. Perfetta per una giornata di mare molto tranquilla.
• Furore: considerato il fiordo più piccolo d’Europa, questa insenatura è un gioiello naturale ed è una delle spiagge più ambite per il suo mare cristallino. Qui si viene anche ad ammirare coraggiosi tuffatori che si lanciano dalle scogliere.
• Conca dei Marini: ideale per chi vuole sfuggire dalla caotica Amalfi, questo piccolo borgo con la sua bellissima e riservata baia era tra i preferiti di scrittori e artisti ed amato da Jacqueline Kennedy e da Sophia Loren giusto per citare due nomi celebri.
Da non perdere: pranzo (o cena) alla Tonnarella dove amava andare Jakie.
• Cetara: chi non conosce le famose alici di Cetara? Un tipico borgo (davvero mignon) di pescatori sospeso nel tempo di cui noi ci siamo innamorati. Ovviamente qui si viene soprattutto per mangiare la pasta con la colatura di alici, perché per attraversare il centro del paese ci vogliono giusto 10 minuti.
• Atrani: forse la località più piccola della Costiera. Fate tappa per godere dello stupendo scorcio sul mare dalla piazzetta
• Amalfi: quando si dice Costiera Amalfitana è la prima località a cui si pensa. Famosa per il celebre Duomo di Amalfi e il suo centro storico da cui si diramano animate viuzze. Vicino ad Amalfi si trova anche una delle attrazioni naturali più famose, la Grotta di Smeraldo.
Oltre alle già numerose località di questa parte di territorio della Campania, da includere la visita all’animata città di Sorrento dove furono inventati i cannelloni, dove si viene per mangiare la Delizia al Limone o per visitare Marina Grande, location che ha ospitato le scene di alcuni film di Sofia Loren.
Immancabile, in un itinerario in Costiera Amalfitana, una gita in barca nella rinomata e modaiola Capri.
C’è chi poi spesso dedica una parte della vacanza esplorando prima la Costiera Amalfitana per poi raggiungere Ischia e trascorrere una settimana tra mare e terme.
Non solo mare comunque: se siete degli amanti del trekking, sono molti i sentieri che si disperdono nell’entroterra tra i Monti Lattari. Il più famoso? Il Sentiero degli Dei! Chissà perché lo avranno chiamato così…
Vacanza Costiera Amalfitana: consigli
Abituata ai viaggi on the road, non cambiare hotel per 7 notti mi è sembrato quasi un sogno.
Allo stesso tempo, quest’angolo di paradiso, vuoi per la sua conformazione territoriale, vuoi per l’alta affluenza di turisti nei mesi estivi, può risultare invece piuttosto caotico sotto vari aspetti.
Tant’è che devo ammettere che il primo giorno questo caos mi ha letteralmente destabilizzata.
Con qualche piccolo accorgimento e dritta, entrando nel giusto mood con cui si devono gestire gli spostamenti, sarete in grado di organizzare e vivere al meglio la vostra vacanza sulla Costiera Amalfitana.
E poi c’è da dire che la Costiera Amalfitana comunque è così bella che qualsiasi cosa gliela si perdona! Pronti a leggere i nostri consigli?
1_ Costiera Amalfitana cosa fare
Per prima cosa, definite quali sono le vostre preferenze e cosa volete realmente fare sulla Costiera Amalfitana.
Desiderate trascorrere in spiaggia più tempo oppure volete essere itineranti e dedicare più tempo a visitare la zona? Scegliere e avere delle priorità vi permetterà di organizzare e identificare le zone che vorrete visitare.
1_ Spiagge in Costiera Amalfitana
Tenete presente che la maggior parte delle aree disponibili sono a pagamento… e non costano così poco. Poche le spiagge “libere” e con la situazione Covid sono contingentate o aperte solo ai residenti.
La maggior parte delle spiagge, anche quelle attrezzate, sono piccole (ad eccezione di Maiori) e quindi chi primo arriva meglio alloggia. Le calette possono non essere di così facile accesso, sia in termini di parcheggio sia per il percorso a piedi che bisogna fare per raggiungerle.
Noi siamo andati in spiaggia poche volte preferendo essere itineranti. Abbiamo scelto di concederci una giornata di mare a Positano dove il costo dell’ombrellone con due lettini, a prescindere che siate in prima fila o in ultima, è di ben 25 euro a persona al giorno.
E il costo rimane lo stesso anche se arrivate nel pomeriggio o volete trascorrervi poche ore.
3. Costiera Amalfitana dove dormire
Tenete come base della vostra vacanza una delle località della Costiera.
Puntate su Positano se volete qualcosa di decisamente unico e glamour. Se cercate qualcosa di più pratico con spiagge accessibili e ampie, scegliete Maiori o Minori.
Amate i piccoli borghi dove il tempo non sembra essere mai passato? Allora Cetara o Atrani sono la scelta perfetta. Se siete alla ricerca di contrasti paesaggistici, l’entroterra “ad alta quota” della rinomata Ravello potrebbe essere quello che cercate.
4. Ristoranti Costiera Amalfitana
Dove mangiare: soprattutto per la cena, è una domanda che dovrete farvi con qualche giorno di anticipo per prenotare per tempo.
Già perchè alcuni ristoranti, questo sopratutto a Positano, sono davvero gettonatissimi e trovare posto può essere davvero una mission impossible.
5. Come muoversi sulla Costiera Amalfitana
Abbandonate la macchina! Trovare parcheggio sulla Costiera Amalfitana è una vera e propria impresa.
La conformazione del territorio con borghi arroccati, l’unica strada di collegamento, tortuosa e a tratti molto stretta, non agevola certo gli spostamenti. Soprattutto in prossimità dei borghi, è facile che dobbiate affrontare un intenso traffico.
I parcheggi (condivisi con i local se non riservati a loro) sono il vero problema: in numero limitato, molto spesso sono pieni.
Di conseguenza il rischio è di perdere un sacco di tempo in macchina (sotto il sole) per il traffico, per trovare parcheggio e quando lo trovate, può risultare molto lontano dal centro del paesino.
La soluzione ottimale è quella di noleggiare un motorino. Nel prossimo punto vi spieghiamo tutti i vantaggi di muoversi in scooter.
In alternativa tenete presente che sono tanti i collegamenti via mare tra le diverse località della Costiera. Prendeteli in considerazione per avere una diversa e affascinante prospettiva del territorio dal mare.
6. Noleggiare in Motorino in Costiera
Noleggiate un motorino in Costiera! Anche se il costo vi sembrerà eccessivo, proprio per le motivazioni elencate sopra, la soluzione per godere al meglio della costiera sono le due ruote.
Questo vi permetterà di:
- parcheggiare con molta facilità: fate attenzione che nelle cittadine anche i motorini devono pagare il parcheggio
- risparmiare sul costo del parcheggio (a Positano alcuni garage chiedono cifre che nemmeno in centro a Milano si pagano)
- affrontare meglio il traffico con molto meno stress
- percorrere piacevolmente la strada sotto il sole con la piacevole brezza marina
- fermarvi ai baracchini di limonata e granita ai cigli delle strade più facilmente
- fermarvi in tutti gli angoli che vorrete per ammirare lo splendido panorama (il rischio è di farlo ogni 5 minuti!)
- abbronzarvi in fretta
- visitare Furore, il quale senza motorino è letteralmente impossibile a meno che non ci si alzi all’alba
- non essere vincolati da eventuali orari di bus.
Inutile dirvi che noi abbiamo scelto di noleggiare uno scooter sulla Costiera Amalfitana, nel nostro caso, da Positano Rent a Scooter. Sebbene noi siamo soliti guidare la vespa, in questo caso Alessandro ha ritenuto più confortevole e sicuro lo Scarabeo della Piaggio, cilindrata 125.
Se avete intenzione di prendere lo scooter, vi consigliamo di noleggiarlo per tempo anche prima della vostra partenza. La richiesta è molto alta e dunque all’ultimo rischiereste di non trovarne disponibilità
Vi assicuro che sfrecciare con il motorino tra le vie di Positano e lungo la panoramica, vi regalerà un ricordo indelebile della vacanza.
Costiera Amalfitana cosa vedere e cosa fare
Tra le cose assolutamente da vedere e fare sulla Costiera Amalfitana qui di seguito la nostra lista da non mancare:
- Vedere Positano al tramonto illuminarsi di mille lucine
- Ammirare Positano con i colori dell’alba
- Fare un’escursione in barca visitando la Grotta dello Smeraldo
- Visitare Vietri sul Mare e cercare la casa rosa e blu più instagrammata
- Pranzare a Cetara e degustare i piatti con la colatura di alici
- Sfrecciare con il motorino su e giù tra le vie di Positano
- Fare un corso di limoncello con degustazione
- Fermarsi in ogni baracchino sulla statale per prendere una limonata fresca o una granita al limone
- Fare un aperitivo in terrazza in uno dei posti esclusivi: posti consigliati per Positano, il San Pietro ed il Sirenuse
- Percorrere il Cammino degli dei
- Spendere una piccola fortuna per farsi realizzare a mano (e al momento) dei sandali di vera pelle
- Assaggiare uno spritz al limoncello
- Visitare la Piazza del Duomo di Amalfi
- Comprare delle ceramiche
- Prendere il sole in una delle tante calette
- Cenare almeno una volta da Armandino
- Dare da mangiare (di nascosto) ai gatti che troverete da Armandino
Costiera Amalfitana low cost
Quanto costa una vacanza sulla Costiera Amalfitana?
La Costiera Amalfitana, oltre ad essere bella è risaputo essere anche una meta di vacanza del nostro paese piuttosto esclusiva. Un dato che fa comprendere la tipologia di turismo è il numero di hotel 5 stelle che si trovano lungo questo tratto di costa.
Una delle domande che più spesso ci è stata fatta sia mentre la stavamo visitando sia al nostro rientro, è stata proprio: “Ma quanto si spende per una vacanza sulla Costiera Amalfitana?“
Vi mentirei se non vi dicessi che effettivamente è costosa. Detto questo, aspettate a precluderla o a partire prevenuti: con alcuni accorgimenti si può rendere la Costiera Amalfitana “low cost”. O meglio, si può cercare di contenerne i costi
Partiamo dalla lista dei servizi che bisogna tenere presente in quanto sono le voci che incidono nel budget vacanza, in particolare nel periodo di alta stagione:
• costo hotel
• costo parcheggi
• costo della spiaggia
• costo delle cene
• costo del noleggio di un motorino (facoltativo)
• escursione privata in barca (facoltativa)
Attenzione, c’è da dire che alcuni di questi costi, non differiscono dalla media di quelli che si ritrovano in molte altre località vacanziere italiane anche meno rinomate o con un contesto paesaggistico di sicuro non così esclusivo.
La Costiera Amalfitana Low Cost, ovvero contenere i costi per una vacanza “amalfitana” è comunque possibile. Potete scegliere di soggiornare in uno dei paesini meno modaioli della Costiera Amalfitana: da Positano a Maiori i prezzi soprattutto per l’alloggio cambieranno notevolmente.
Prediligere il soggiorno in appartamento anziché in hotel, aiuterà a contenere i costi di non poco. Non solo, così alternerete i pasti nei ristoranti a cene gourmet fatte in casa: tantissime le cose sfiziose e buonissime della Campania che si trovano anche nei piccoli negozietti di alimentari o nei supermercati.
E poi vi assicuro, certe sere amerete rilassarvi nella vostra casa dopo un’intensa giornata trascorsa ad esplorare la zona.
Infine, se il costo di noleggio di uno scooter può sembrare alto, considerate quello che risparmierete in parcheggi e nei benefici di risparmio di tempo negli spostamenti.
Tenete poi presente che vi è comunque un ottimo servizio di pullman di linea che collega tutte le diverse località. Potete inoltre acquistare dei pass/abbonamenti con tariffe vantaggiose per i turisti.
Costiera Amalfitana: cosa mangiare
Inutile dirvi che qui si mangia davvero bene. Vi basti sapere che sulla Costiera Amalfitana (e non a Napoli) all’interno del Monastero di Santa Rosa è nata la Sfogliatella. E poi dovete assaggiate tutto quello che è a base di limoni.
Tra i piatti della zona da non perdere:
- gnocchi alla sorrentina ovvero gnocchi di patate gratinati (assicuratevi che lo siano perché è questo che fa la differenza) con pomodoro e mozzarella: buonissimi!
- La “Delizia al limone” tipica della cittadina di Sorrento ma la ritroverete anche in altre località
- Alici fritte di cetara e soprattutto la pasta fresca con colatura di alici
- “I sospiri di Maiori”: dolci di pasta di mandorle
- Ndunderi simili ai gnocchi, è la pasta tipica di Minori, fatta con ricotta, farina, uova, sale, pepe e noce moscata
- Le melanzane di cioccolata (specialità tipica del ferragosto di Maiori): una ricetta che nasce dalle suore di Santa Maria della Misericordia
- Spritz al limoncello: una rivelazione! Due le varianti quello con l’aggiunta di granita (il mo preferito) quello solo con prosecco e limoncello (una vera botta). Entrambi freschi ed estivi
- Crema al limoncello – rischiosissima, meno alcoolica del limoncello, per me potrebbe causare una pericolosa dipendenza
- Limonate e granite al limone: fermatevi ai chioschetti ai bordi della strada. Il problema è che provata la prima, sarete tentati di fermarvi ogni volta che ne vedrete uno.
Itinerario Costiera Amalfitana
Per esplorare la costiera, noi abbiamo scelto Positano come base fissa.
Più precisamente abbiamo soggiornato nel borgo di Monte Pertuso, piccola frazione situata nella parte alta di Positano dalla quale si gode una vista splendida, una terrazza infinita sul mare.
Per la nostra vacanza abbiamo sposato la filosofia dello slow-travel senza avere la smania di visitare per forza tutto e di corsa alternando giorni trascorsi a Positano con giorni dedicati alla visita degli altri paesini.
Nel nostro itinerario di 6 giorni sulla Costa Amalfitana, le località che abbiamo visitato sono: Sorrento, Amalfi, Vietri sul Mare, Cetara, Ravello, Furore ed ovviamente Positano.
Giorno 1: Visitare Positano
Il primo giorno sulla Costiera Amalfitana ce la siamo presi con calma. Arrivati la sera precedente sul tardi, abbiamo approfittato di riposarci alzandoci dunque sul tardi. Ci siamo goduti il nostro bellissimo appartamento bevendoci un caffè con vista mare e siamo andati a fare incetta di prodotti gastronomici tipici.
Complice l’assenza dello scooter motorino, prenotato per il giorno successivo, ci siamo divertiti a percorrere la parte finale del Sentiero degli Dei, scendendo la lunghissima scala che sembra tuffarsi nel mare di Positano.
Una volta arrivati al paese di Positano, ci siamo gettati nella vivacità del sale e scendi delle stradine del suo centro.
Abbiamo gironzolato tra i numerosi negozi di souvenir e artigianato locali tentati dall’acquistare uno dei coloratissimi vestiti (la famosa “Moda mare Positano!) per poi chiudere la serata risalendo a Monte Pertuso con una cena strepitosa vista mare in uno dei ristoranti più buoni della zona.
Giorno 2: Visitare il Fiordo di Furore e Praiano
Recuperato lo scooter preso a noleggio, abbiamo raggiunto il Fiordo di Furore, dove abbiamo trascorso mezza giornata.
Se chiederete cosa vedere sulla Costiera Amalfitana il Fiordo di Furore sarà una delle attrazioni che tutti vi suggeriranno immediatamente.
A soli 20 minuti da Positano, questo piccolo fiordo (il più piccolo d’Europa) è davvero una piccola meraviglia: incastonato tra le scogliere ha una piccola spiaggia ed un mare verde smeraldo cristallino.
A fare da cornice, il borgo basso di Furore, un tempo abitato da pescatori. Il paese vero e proprio di Furore si distribuisce invece sul costone con le case che quasi non si vedono rendendo tutto molto surreale.
Non a caso è anche soprannominato “il paese che non c’è” ed è anche considerato uno dei borghi più belli d’Italia oltre che essere Patrimonio dell’Unesco.
Sappiate che senza motorino qua è letteralmente impossibile parcheggiare e dunque nel caso la miglior alternativa è di arrivarci con il pullman.
In chiusura di giornata ci siamo spostati a Praiano, più precisamente nella Baia di Praia, dove si trova un altro borgo di pescatori anche questo incastonato nella splendida cornice naturale tra spiaggia e roccia: la Baia di Praia è un altro angolo davvero da non perdere.
Qui abbiamo cenato nello storico e famoso ristorante da Armandino: la sua posizione, il tramonto e i tanti gatti che affollano la piazzetta rendono la location particolare ma per il resto a nostro avviso la sua fama culinaria risulta un po’ troppo sopravvalutata.
Giorno 3: Visitare Sorrento
Il terzo giorno lo abbiamo dedicato a Sorrento. Per quanto non sia propriamente località della Costiera Amalfitana viene comunque compreso nei vari itinerari.
Giro tra i vari vicoletti pieni di negozi di souvenir e di prodotti tipici, spritz al limoncello nello storico Bar Ercolano in Piazza Tasso e pranzo con uno dei piatti tradizionali più noti, gli gnocchi alla sorrentina.
Per degustare questo piatto tipico, siamo andati in uno dei ristoranti che ha fatto la storia della cucina di Sorrento, da O’Parrucchiano, nonché inventore della ricetta dei cannelloni, dove abbiamo pranzato all’ombra di un pergolato di limoni.
Un ultimo giro in città con il Vallone dei Mulini, spiaggia di Marina Grande e Marina Piccola famosa anche per essere stata la location dove sono stati girati alcuni film con Sofia Loren. Per chiudere con il chiostro della Chiesa di San Francesco e ovviamente facendo shopping di limoncello.
Sorrento rispetto agli altri borghi è molto più grande ma in una giornata la girate tranquillamente e volendo potete trascorrere anche qualche ora in spiaggia.
Giorno 4: Visitare Cetera, Vietri e Ravello
Al quarto giorno ci siamo spinti fino a Vietri sul Mare, il comune più lontano rispetto a Positano. Vietri è infatti la prima località della Costiera se si accede arrivando da Salerno e dunque praticamente dalla parte opposta rispetto a Positano.
Arrivarci dunque significa percorrere l’intera panoramica, circa 40 chilometri, per chi come noi parte da Positano. Mettete in conto poco meno di 2 ore in base al traffico. Due ore di strada con un susseguirsi di curve che aprono a panorami e scorci mozzafiato.
Vietri sul Mare, è uno dei borghi che ci è piaciuto di più. Famoso per le sue ceramiche realizzate a mano, tanto che la cupola della chiesa principale è ricoperta di maioliche, ha un piccolo centro davvero piacevole da visitare.
A parte il museo della ceramica, a Vietri non c’è molto da visitare se non perdersi tra i mille colori dei suoi vicoletti.
Inutile dirvi che prima di andarcene abbiamo fatto 1000 scatti alla famosa casetta rosa e azzurra immortalata da tutti, vera icona di Vietri!
Da Vietri ci siamo spostati nel borgo di pescatori di Cetara per pranzare con un must della zona, la pasta con colatura di alici. Tra i diversi ristoranti, noi abbiamo scelto “Cetara e pasta” famoso proprio per le sue paste fatte a mano (anche in questo caso prenotate).
Cetara è davvero piccola e sembra essersi fermato il tempo. Anche se non vi piacciono le alici merita davvero di essere vista.
La nostra giornata si è chiusa a Ravello considerata la “terrazza più bella del mondo” per l’incredibile affaccio sul mare dai suoi 360 metri di altitudine. In realtà a noi Ravello non ha fatto così impazzire.
La sua notorietà è legata alla musica: di sicuro assistere ad uno dei concerti con vista del Festival di Ravello ospitati nella cornice di Villa Rufolo (che abbiamo visitato) deve essere un’esperienza unica. Così come merita la visita a Villa Cimbrone con la sua Terrazza dell’infinito.
Ma a Ravello non è scattata quella scintilla che invece si è accesa in altre località da noi viste. Preparatevi poi ad un caldo ancora più eccessivo essendo lontana dal mare.
Giorno 5: mare a Positano ed escursione in barca
Il quinto giorno abbiamo trascorso una giornata al mare a Positano: spiaggia ed escursione in barca!
Colazione in paese, sbirciatina alle botteghe e poi via in spiaggia, quella di Marina Grande, dove abbiamo finalmente trascorso una giornata in total relax: noi non amiamo molto distenderci ore e ore al mare, ma lo scenario da cartolina in cui ci si ritrova rende davvero speciale lo stare in questa spiaggia.
Nel pomeriggio ci siamo concessi una gita in barca che ci ha portato ad esplorare la costa questa volta con una prospettiva paesaggistica dal mare.
Per chiudere la giornata con vista sulle luci notturne di Positano, aperitivo nell’esclusiva terrazza dell’Hotel San Pietro e cena in uno dei ristoranti migliori di Positano: da Michele.
Giorno 6: Visitare Amalfi e fare un corso di Limoncello
L’ultimo giorno lo abbiamo dedicato prima a visitare Amalfi, situato a circa un’ora da Positano: per vederla tutta bastano un paio d’ore.
Dalla Piazza del Duomo, in cui campeggia la fontana settecentesca di Sant’Andrea, parte la via principale che taglia a metà Amalfi lungo la quale è un susseguirsi di botteghe e negozi con prodotti artigianali o souvenir.
Non mancate di visitare il Duomo di Amalfi e di concedervi un caffè e un dolce nella storica pasticceria Pansa, proprio in Piazza Duomo, considerata una delle migliori della Costiera.
Rientrati a Positano nel tardo pomeriggio, abbiamo lasciato per ultimo uno degli appuntamenti tra i più attesi da noi: il corso di limoncello da Valentì!
Dopo averne assaggiato praticamente ovunque, era giunto il momento di scoprirne i segreti di questa specialità locale.
Ad aspettarci Valentino, che da qualche anno nel suo laboratorio artigianale crea limoncello, marmellate e tante altre delizie.
In una terrazza idilliaca da cui si gode uno splendido panorama su Positano, abbiamo così imparato a fare il limoncello e marmellata al limone…
Non poteva esserci migliore esperienza con cui terminare questa vacanza sulla Costiera Amalfitana!
Buon viaggio!
