Una delle mete non propriamente gettonate né così a portata di mano, è sicuramente la Nuova Scotia
Eppure questa remota terra del Canada dai richiami scozzesi è costellata di piccoli paesini di pescatori che a tratti sembrano vivere in un altro tempo. E quest’estate il mio viaggio è iniziato proprio da qui! Sarà perché amo stravolgere gli itinerari classici, sarà perché amo quelle terre lontane piene di fari e di scogliere, sarà in questo caso anche la coincidenza dei voli e dei relativi costi, che per iniziare questo viaggio siamo atterrati direttamente ad Halifax, capitale della Nuova Scotia.
Halifax è una città che di per sé non ha nulla di particolarmente speciale, ma grazie al suo aeroporto è un ottimo punto di partenza per esplorare la zona. Nel nostro itinerario della durata di un giorno l’abbiamo lasciata per ultima e imboccando la Route 333 in poco meno di un’ora abbiamo raggiunto la prima nostra vera destinazione, Peggy’s Cove.
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Itinerario Nuova Scotia: Peggy’s Cove
Peggy’s Cove è proprio uno di quei tipici villaggi di pescatori dove il tempo sembra essersi fermato, deserto in inverno e super gettonato in estate. La sua attrazione principale è il faro, uno dei più suggestivi (e più fotografato) dell’East Canada, che domina la baia di St. Margaret e che proprio da quest’ultima trae il suo nome.
Tante sono le leggende che si narrano attorno all’origine del nome di questo luogo: c’è chi racconta che si chiamasse così la prima esploratrice arrivata fin quaggiù, altri lo attribuiscono ad una bambina sopravvissuta ad un naufragio. Chi lo sa, resta il fatto che Peggy è un diminutivo di Margaret.
Da vedere non vi è sostanzialmente molto se non appunto il faro, ma l’atmosfera d’altri tempi e lo scorcio sulla baia sono davvero incantevoli. Vale la pena goderselo con calma, prendendosi un buon caffè e curiosando nei pochi negozietti di souvenir, accompagnati dal suono della cornamusa che un omino con tanto di kilt in cerca di dollari suona ininterrottamente creando uno scenario, beh, molto scozzese!
Se capitate verso pranzo, non perdetevi lo street food locale. Magicamente verso mezzogiorno compaiono ai lati della via principale piccole strutture improvvisate che vendono “cibo di strada”: dall’hot-dog gourmet, al pesce fritto (salmone o una variante del merluzzo) e lobster roll giganti fatti come si deve, nell’unico chioschetto del paese.
Un consiglio: raggiungete Peggy’s Cove molto presto al mattino, almeno prima delle 10, prima che i vari pullman scarichino orde di turisti. Noi siamo arrivati più o meno poco dopo le 9,30 e già diverse persone popolavano le rocce armati di macchina fotografica. A mezzogiorno, quando ci siamo incamminati verso la tappa successiva, c’erano file e file di macchine posteggiate e tante persone in arrivo.
Itinerario Nuova Scotia: Lunenburg
Anche Lunenburg non ha grosse attrazioni, se non una tranquilla passeggiata tra le vie principali entrando ed uscendo dai vari shop di souvenir, vecchi libri, vestiti vintage o negozietti stilosi di bricolage tutti molto caratteristici.
Per chi è amante del rhum, da non mancare una tappa alla Ironworks Distillery dove degustare o acquistare appunto questo ottimo rhum locale o altri distillati a base di frutta. Per chi invece ha bimbi al seguito, può optare per un “trot in time!”, un giro della durata di circa mezz’ora a bordo di un calesse trainato da cavalli.
Diversi i localini sulla zona del porticciolo dove mangiare. Molto, molto interessante e degno di nota Fish Shak con tanto di piccolo dehor dove poter mangiare dalle ostriche ad enormi fish and chips con vista mare.
Lasciata Lunenburg e a soli 10 km da quest’ultima facciamo un’ultima sosta a Mahone Bay prima di rientrare ad Halifax. Mahone Bay si affaccia su una stretta ed elegante baia di pochi km punteggiata da negozietti di ceramica, di antiquariato e piccole gallerie di pittori locali.
Itinerario Nuova Scotia: Halifax
Dedichiamo la serata ad Halifax, arriviamo verso 6 di sera con il sole che splende ancora alto. Ci dirigiamo subito ai docks, la zona più viva della città. Una foto con Theodor, il simpaticissimo rimorchiatore con la faccina da cartoon, e poi percorriamo tutta la Promenade sul lungomare suddivida in due parti, “South” e “North walk”.
La North Walk è quella “più trendy” e porta tra i vecchi docks completamente rinnovati, pieni di numerosi localini e ristoranti dove cenare o semplicemente fermarsi a bere qualcosa. Nella South walk, si trova il Maritime Museum con la sua area dedicata a ripercorrere la tragedia del 2017 quando due navi si scontrarono proprio sul porto generando un’esplosione che provocò più di 2000 morti.
Dal Maritime, proseguendo sulla South walk, si incontra uno spazio completamente dedicato allo street food: hot dog, poutine (piatto tipico canadese a base di patatine fritte), le famose beaver tails (ovvero code di castoro fritte che altro non sono frittelle ovali con zucchero e cannella o in altri mille gusti) e molto molto altro. Noi ci concediamo una cena a base di pesce con vista mare e la giornata si conclude così nel migliore dei modi.
Per chi decide di dedicare un giorno pieno alla città di Halifax, oltre al Maritime Museum, può visitare le Historic Properties, salire fino in cima alla collinetta che domina Halifax per entrare nella Citadel, fortezza dalla pianta a forma di stella da cui si gode la vista sulla città e sulla baia oppure perché no, fare un ghost tour di sera.
E per un po’ di folklore non mancate di fare un salto alla Alexander’s Keith Brewery, il birrificio locale che vi proietterà in un’altra epoca grazie a tutti i personaggi in costume che vi accompagneranno nella visita guidata.
Itinerario Nuova Scotia: Come raggiungere Halifax
Prima di partire ci siamo scervellati se il nostro viaggio on the road dovesse partire da Toronto oppure da Halifax (dove non ci sono voli diretti dall’Italia) avendo poi previsto 3 giorni a New York come chiusura del nostro lungo viaggio. Abbiamo considerato tutte le opzioni possibili compresa quella di un traghetto che ci portasse da Halifax negli Stati Uniti.
Alla fine con un volo di Air Canada abbiamo preferito fare scalo all’andata a Toronto da dove abbiamo preso un volo interno per raggiungere la capitale della Nova Scotia. E da lì abbiamo iniziato il nostro viaggio on the road tornando verso Toronto.
Da Toronto alla Grande Mela il volo costa meno, dura meno e soprattutto, c’è un volo ogni due ore!