Se siete degli amanti della street art o se semplicemente siete degli appassionati di qualsiasi forma di arte, c’è un quartiere a New York che assolutamente non dovete perdere: Bushwick.
Al confine con Williamsburg, un tempo popolata da fabbriche e abitata dalla classe operaia, questa zona non era certo una parte raccomandabile della grande mela.
Ma dal 2011 ad oggi, Bushwick è rinata e in continua evoluzione proprio grazie alla street art, diventando così un quartiere sempre più underground, qualcosa di autentico da non mancare in un viaggio a New York.
Quindi preparate la vostra macchina fotografica perché sarà davvero difficile non immortalare ogni singolo murales di Bushwick.
O per lo meno questo è quello che è accaduto a noi che di street art siamo appassionati e di questo quartiere ce ne siamo letteralmente innamorati tanto che non ce ne saremmo più andati via!
Bushwick è una vera e propria galleria a cielo aperto: non c’è angolo che non sia ricoperto dalle diverse forme d’arte freestyle, con decine e decine di murales, stickers, stencils su edifici, portoni, garage, cancelli, lampioni, tombini… non saprete da che parte guardare.
Bushwick ieri e oggi
Da un passato buio con la fama di essere uno tra i quartieri più pericolosi di New York a quella attuale di quartiere più artistico e creativo della Big Apple: Bushwick oggi è questo, un luogo in forte rinascita diventato patria della street art con artisti provenienti da tutte le parti del mondo.
Un tempo questa zona di New York era per lo più un’area industriale popolata dalla classe operaia e da numerose fabbriche.
Negli anni ’60 però, a causa della chiusura di diversi impianti lavorativi, iniziò il suo declino tanto da diventare una delle aree più malfamate della metropoli tanto che nel 73, a seguito di un black out che coinvolse tutta New York, ci furono tre giorni di disordini che misero a ferro e fuoco l’intero quartiere.
La street art di Bushwick: la rinascita di un quartiere
Il cambiamento di questa zona di Brooklyn inizia poco prima del 2010, quando vari artisti incominciano a spostarsi da Williamsburg, diventato troppo costoso per vivere, a Bushwick.
La vera svolta però avviene grazie a Joe Ficara, noto imprenditore del settore siderugico, che a seguito di due tragici avvenimenti che lo colpirono, prima l’assassinio del padre e poi la perdita per malattia della madre, decise di provare a far sì che il quartiere in cui era nato potesse essere trasformato.
L’incontro quasi casuale con degli street artist lo portò a diventare il fondatore e il curatore della Bushwick Collective coinvolgendo tutt’oggi numerosi artisti di fama mondiale con l’obiettivo di promuovere questa forma di arte e dare un’immagine completamente nuova.
La street art di Bushwick: una galleria a cielo aperto
New York può essere considerata la culla dei moderni graffiti e Bushwick oggi ne è di sicuro uno dei massimi emblemi.
Una volta arrivati qui potrete notare come lo scenario ancora “industrial” e l’atmosfera un po’ decadente e disordinata siano ancora presenti. Ma sono proprio questi gli aspetti a trasmettere quel fascino incontaminato che spesso si ricerca nella grande metropoli.
Iniziate il vostro “tour” passeggiando in Jefferson Street per continuare poi su Troutman, Saint Nicholas o Flushing Avenue: resterete davvero sorpresi dal numero pazzesco di opere che incontrerete firmate sia Bushwick Collective sia da tanti altri artisti.
Troverete murales di Sipros con i suoi famosissimi personaggi dalle orecchie enormi, Joe Jurato e il bambino curioso, Aquarela Sabol con l’ammiccante sexy figura femminile “Wish you were here”… la ballerina pugile dipinta da Solus o la sua calamita portafortuna… ma anche il “cane urbano” di Urban Ruben dal fondo tutto rosa … e tanti, tantissimi altri.
La street art di Bushwick: incontrare gli artisti a Brooklyn
A Bushwick non sarà difficile imbattersi anche in qualche “work in progress”: potrete incontrare, conoscere e intrattenervi direttamente con artisti proprio mentre realizzano la loro opera. Così è capitato a noi con lo street artist Javier Barriga di Santiago del Cile pronto a mostrarci e parlarci del suo progetto.
Non siate timidi, fermatevi a scambiare due chiacchiere, saranno felici di essere immortalati in un selfie ma soprattutto di raccontarvi le loro incredibili storie.
Inutile dirvi che questo è un quartiere in eterno movimento. Bisognerebbe attraversare il suo dedalo di viette periodicamente perché non è detto che le opere viste le possiate ritrovare magari un anno dopo: qui è un continuo innovarsi e rinnovarsi con l’aggiunta costante di nuovi murales.
Per visitare come si deve il quartiere mettete in conto almeno un paio di ore, ma anche una giornata intere se siete amanti della street art. Se poi la vostra sete d’arte è davvero tanta, potrete affidarvi anche a tour guidati che ormai si svolgono quotidianamente se volete scoprire in modo più dettagliato questo quartiere.
Dove mangiare a Bushwick
Visitare questo quartiere di Brooklyn ed ammirare la street art di Bushwick, comporta dedicarci del tempo soprattutto se si è alla ricerca del miglior scatto fotografico. Se è quasi ora di pranzo o se camminando viene voglia di mangiare ci sentiamo di consigliarvi due posti a colpo sicuro.
Roberta’s, posta all’interno di un capannone è in realtà un’icona newyorkese per la sua pizza considerata tra le migliori della Big Apple. E’ gettonatissima anche da molte celebrity e chi lo sa magari potreste incontrare Beyonce o lo stesso Obama. Ovviamente tenete conto che potreste trovarla un po’ affollata.
Se invece avete voglia di un buon hot dog non perdete Santa Salsa (ve ne avevo già parlato nel mio articolo “Dove mangiare a New York”) piccolo e decisamente molto street con i suoi skate utilizzati anche per realizzare elementi di arredo. Qui vengono preparati ottimi hot dog gourmet e non solo.
Comunque, vista ormai la numerosa comunità latino americana che abita in questo quartiere, si dice che a Bushwick si trovi la miglior cucina sudamericana.
La street art di Bushwick: come arrivare, indicazioni utili
Il modo più comodo per arrivare a Brooklyn ed ammirare la street art di Bushwick, come del resto per molte altre parti di New York, è sicuramente quello di utilizzare la metropolitana.
Se, come nella maggior parte dei casi il punto di partenza è Manhattan, prendete la Linea L e scendete nella stazione di Jefferson Street. Calcolate che ci vuole almeno una mezz’ora, dipende ovviamente da che parte di Manhattan partite.
Una volta usciti dalla stazione di Bushwick vedrete subito i primi murales e da lì vi potrete muovere con tranquillità a piedi. Considerate almeno tra le 2 e le 3 ore da dedicare alla visita.
Noi non vediamo l’ora di tornare qui per scoprire tutte quelle opere nuove che di sicuro saranno state dipinte mentre stiamo scrivendo questo articolo…
New York I miss you!