La decisione di seguire questo itinerario nel Canada Occidentale per noi è stata decisamente dibattuta in quanto sia io che Ale, anche se per motivi diversi, nutrivamo una serie di perplessità sul fare questo viaggio.
Ale pensava che non avrebbe trovato delle montagne wow come le sue Dolomiti. Io continuavo a chiedermi se avevamo fatto la scelta giusta perché avrei rinunciato al Texas, meta che sogno da anni.
Quello che non immaginavamo però, è che di questo viaggio nel Canada Occidentale, della British Columbia, dell’Alberta delle Rockies ce ne saremmo letteralmente innamorati. E non lo dico per convincervi a prenotare un biglietto per volare qua. E’ semplicemente la verità.
Per quanto uno si aspetti i laghi color azzurro tiffany, di incontrare orsi o vedere la vastità delle Rockies e dei suoi ghiacciai, è solo quando ci si trova immersi in questi territori così incontaminati che ci si rende conto della bellezza silenziosa di questo paese.
Il Canada è così: immenso, silenzioso, infinitamente verde, selvaggio.
E ti conquista a poco a poco, mentre lo scopri.
Consigli per organizzare il viaggio nel Canada Occidentale
Quando si affronta un viaggio nel Canada Occidentale la prima cosa a cui pensare è come configurare l’itinerario on the road. Molti partono seguendo la direttrice che da Calgary arriva a Vancouver allungando per la Vancouver Island.
Noi abbiamo invece preferito fare un itinerario on the road disegnando un loop con partenza e arrivo su Vancouver, soluzione che spesso aiuta a risparmiare sul noleggio auto grazie al fatto che si elimina il costo della tassa one-way.
Riuscire a risparmiare, in un viaggio come questo è sicuramente un aspetto da non sottovalutare.
Già perché un viaggio nel Canada Ovest può risultare piuttosto dispendioso nonostante, come più volte ho avuto modo di dirvi, il cambio favorevole del dollaro canadese sia per noi decisamente vantaggioso.
Preparatevi in particolare a cifre decisamente alte per gli alloggi: per trovare quelli più accessibili dovrete o scendere a patti con la distanza dalle mete di riferimento oppure dovete muovervi in netto (molto netto) anticipo con le vostre prenotazioni.
E quello che farà la differenza proprio all’interno dei parchi di Banff e Jasper sarà la posizione strategica del vostro alloggio al fine di evitare lunghi spostamenti quotidiani.
Tenete presente inoltre che molte strutture come le cabin, richiedono in estate anche un “minimun stay” di 3 notti, in particolare modo se le vostre prenotazioni coincidono con il week end.
Ricordatevi che tra le due province del Canada vi è un’ora di differenza: sono 9 quelle che avrete di fuso nella British Columbia rispetto all’Italia ed 8 quelle nell’Alberta.
Sempre in termini di orari considerate che spesso da queste parti, nelle località meno turistiche, i negozi chiudono presto così come le cucine di molti ristoranti.
Cosa aspettarsi da un viaggio nel Canada Occidentale
Cosa aspettarsi da un viaggio in Canada occidentale? Tanta tanta natura, strade ariose spesso quasi semideserte su cui si apre la vista sulle immense Rockies. Milioni di pini verdi che popolano le pendici delle montagne. Cascate, cascate e ancora cascate. La possibilità di fare tantissime escursioni percorrendo trail sia che siate esperti e preparati sia che siate un po’ fuori forma come noi.
Potrete pagaiare, andare in bicicletta, camminare per ore e sì… incontrare anche orsi!
Sotto certi aspetti, alcuni paesaggi si ripeteranno e incontrerete più volte foreste pluviali sia in prossimità del mare come a Tofino oppure all’interno dei parchi. Il nostro consiglio è quello di valutare il tempo a disposizione, scegliere i trail da realizzare e poi godersi il proprio tempo. Se potete, evitate il mordi e fuggi perché il vivere appieno queste zone è quello che fa la differenza.
Ecco il nostro itinerario nel Canada Occidentale: un viaggio on the road tra British Columbia e Alberta
Giorno 1: Vancouver – Chilliwack
Primo giorno di volo: per esigenze personali siamo partiti dall’Aeroporto Leonardo da Vinci di Roma dove Air Canada ci ha riservato un bellissimo welcome.
Roma-Toronto e poi volo interno Toronto-Vancouver.
Nonostante siamo arrivati a destinazione in serata dopo molte ore di volo, abbiamo recuperato la macchina nolegggiata per avvicinarci di almeno due ore alla tappa successiva prevista dal nostro itinerario di viaggio.
Giorno 2: Chilliwack – Oliver – Kelowna
Il primo vero giorno di viaggio “canadese” lo trascorriamo tra i vigneti: sono diverse le zone in Canada dove si producono ottimi vini. Appena svegliati, partiamo da Chilliwack per raggiungere Oliver, un piccolo paesino a sud-est della British Columbia di per sé senza nulla di particolare da vedere ma fulcro per visitare l’Okanagan Wine Country di questa area.
Dopo una colazione da Oliver Eats (consigliatissimo) abbiamo visitato prima la Hester Creek Winery pranzando nel loro rinomato ristorante il Terrafina, per poi dirigerci alla Covert Farms. Qui a bordo di uno storico pick up rosso siamo stati guidati tra le vigne e successivamente siamo andati alla raccolta di fragole e mirtilli con un wine tasting finale accompagnato da prodotti locali.
Ripresa la macchina, costeggiando le rive dell’Okanagan Lake, abbiamo raggiunto la cittadina di Kelowna, termine del nostro primo giorno on the road, dove abbiamo cenato al Terrace, rinomato ristorante di Mission Hill, una delle winery più acclamate della provincia, da cui si gode una bellissima vista sul lago.
Giorno 3: Kelowna – Revelstoke
Giornata dedicata all’escursione in bicicletta in Canada al Myra Canyon percorrendo gli oltri 20 km di un’ex ferrovia diventato ora un percorso da fare a piedi o appunto in bicicletta: suggestivi i 18 ponti sospesi di legno della vecchia ferrovia e i due tunnel scavati nella roccia.
Pranzo in pieno stile street food nel vicino paese, beer tasting alla BNA Brewing Co., per poi partire alla volta di Revelstoke.
Giorno 4: Revelstoke – Canmore
Il quarto giorno abbiamo affrontato una tappa decisamente più lunga passando dalla British Columbia all’Alberta incontrando numerosi punti di interesse da vedere sul nostro percorso. La prima tappa è stato il Parco dei Cedri giganti, un piccolo trail di 20 minuti attraverso questi enormi alberi.
Abbiamo salutato il Roger Pass proseguito con il Bear Creek Trail (Glacier National Park) per raggiungere nel pomeriggio prima il meraviglioso Emerald Lake e visitare lo Yoho National Park con le bellissime Takakkaw Falls dove siamo arrivati quasi a sfiorare il potente getto d’acqua.
La lunga giornata si è conclusa a cena in un pub a Canmore, località che diventerà nostro campo base per i giorni da trascorrere nel Banff National Park.
Giorno 5: Banff National Park
Dopo una colazione nella cittadina di Banff abbiamo deciso di tornare all’Emerald Lake (parte dello Yoho NP) per provare l’ebrezza di andare in canoa in Canada.
Nonostante fossero già le 10 del mattino (ce la siamo presi con calma) abbiamo trovato parcheggio praticamente di fianco al lago e non abbiamo avuto nessun tipo di sovraffollamento per il noleggio.
Dopo questa bellissima esperienza, siamo rientrati per visitare il Banff National Park per prendere la “Gondola”, ovvero la cabinovia come la chiamano da queste parti, chee in meno di 10 minuti porta sulla cima della Sulphur Mountain ad oltre 2400 metri di altitudine.
Qui abbiamo pranzato (nonostante l’orario) e fatto tutta la passerella di legno che permette di avere una vista a 360° sulla valle e le montagne circostanti. La serata l’abbiamo trascorsa nella cittadina di Banff, molto turistica, un po’ caotica nel week end e piena di negozietti di souvernir cheap.
Giorno 6: Banff National Park
Sveglia all’alba per visitare il Banff National Park l’attrazione principale di questo parco: il Lake Louise e il Lake Moraine.
Consigliati dall’ente del turismo, abbiamo optato per l’utilizzo della navetta lasciando la macchina nell’apposito parcheggio di collegamento a circa 20 minuti dal lago.
Una volta arrivati abbiamo scelto di proseguire subito per il Lake Moraine prendendo una seconda navetta (è possbile raggiungerlo solo in questo modo), incontrando lungo la strada anche un cucciolo d’orso che indifferente dalla presenza del bus si arrampicava sul pendio.
Al Lake Moraine ci siamo fermati fino al primo pomeriggio. Entrambi i laghi sono presi d’assalto, molti decidono di arrivare alle 4 del mattino per essere sicuri di avere un posto auto e riuscire a visitare entrambi.
Rientrati al Lake Louise dopo tutte le foto di rito, ci siamo incamminati per quasi 2 ore per raggiungere la Agnes Tea House. Il trail che sale dal fianco del lago porta a questa piccola baita nonché sala da tè affacciata sull’omonimo Lake Agnes.
Tra andare e tornare ci vogliono almeno 4 ore compresa la piacevole sosta alla sala da tè.
Per questo terzo giorno nel parco, abbiamo deciso di cambiare hotel e passarlo propro di fianco al Lake Louise. No, non al Fairmont ma nello storico Deer Lodge a pochi passi dal lago con tanto di hot tub sul tetto vista montagne.
Giorno 7: Icefield Parkway – Jasper
Salutato il Lake Louise con una colazione proprio in riva al lago, siamo partiti per il parco successivo.
Abbiamo percorso la Icefield Parkway, una delle strade panoramiche tra le più famose in Canada. I punti panoramici sono tanti e perfettamente segnati: Bow lake, Peito lake (Yoho National Park), Athabasca Glacier, Sunwapta Falls, Athabasca Fall.
Tutti i punti sono accessibili a pochi minuti a piedi dal parcheggio gratuito che troverete in prossimità (bisogna esporre sempre il pass valido per ciasun parco).
Il Peyto Lake prevede 20 minuti di cammino per arrivare in cima. All’Athabasca Glacier potete decidere se fare l’escursione (costosa) per raggiungere la cima del ghiacciaio con uno dei famosi truck.
Noi abbiamo deciso di non farla sia per il costo che per condizioni (e rispetto) del ghiacciaio: ci è sembrata un’attrazione turistica fin troppo sfruttata.
Così abbiamo proseguito e sul nostro percorso abbiamo fatto uno degli incontri più belli: un orso bruno che scorazzava tra la boscaglia ai margini della strada. In serata siamo arrivati a Jasper, e al Pine Bungalow, il posto dove abbiamo soggiornato.
A darci il benvenuto, diverse alci che brucavano liberamente negli ampi spazi verdi della struttura.
Giorno 8: Jasper National Park
Jasper offre un’ampia scelta di escursioni. Noi abbiamo optato per visitare Spirit Island, la “foto cartolina” del parco al Maligne Lake.
L’isola è raggiungibile in due modi: a piedi con una lunghissima camminata oppure con un’escursione in barca di un’ora e mezza.
Per guadagnare tempo noi abbiamo scelto la barca anche se molto costosa rispetto a quello che effettivamente si vive.
Rientrati dalla traversata in barca, ci siamo concessi una sosta pic nic e poi abbiamo proseguito con una passeggiata al Maligne Canyon e infine trasferta alle Miette Hot Spring, una sorgente di acque termali naturali che distano ben 1 ora di macchina da Jasper.
Tornando indietro, visto che era comunque di strada, abbiamo cenato nel bellissimo ristorante Maligne Canyon.
Giorno 9: Jasper – Whistler
Generalmente da Jasper si arriva a Kamloops dove si fa tappa. Noi, a causa di una riduzione dei giorni di viaggio rispetto a quelli preventivati, abbiamo dovuto invece fare tutta una tirata fino a Whistler.
Le ore di macchina sono state tante e anche piuttosto pesanti, con tratti decisamente tortuosi e dove in certi punti la strada si è trasformata anche in un sali scendi brullo a tratti simile al Grand Canyon.
Lungo il percorso non abbiamo comunque mancato di fermarci al Welles Grey Park ammirando la loro cascata più famosa e davvero imponente.
Giorno 10: Whistler
La nostra giornata a Whister è stata davvero intensa e sotto certi aspetti indimenticabile. Abbiamo inziato con l’attrazione più famosa ovvero la Peack to Peack Gondola: da Whistler siamo saliti alla prima stazione d’arrivo situata sotto la Whistler Mountain.
Qui siamo ulteriormente saliti con una seggiovia per arrivare proprio sulla cima della Whistler Mountain dove vivere l’incredibile esperienza dello Skyclouder Bridge, il ponte sospeso lungo ben 130 metri cima da cui godere una vista mozzafiato.
Tornati alla stazione di arrivo della cabinovia, il nostro viaggio tra le nuvole è proseguito prendendo la funicolare Peak 2 Peak, che con i suoi 13,5 chilometri di cavo continui è la funicolare più lunga al mondo senza piloni di aggancio.
La Peak 2 Peak collega la Whistler Mountain alla Blackcomb Mountain. Dalla cima, per gli appassionati di montagna, partono diversi trail e si può rimanere una giornata intera.
Noi, fatte le attrazioni principali, siamo scesi, abbiamo pranzato al Village non prima di aver visto e fatto shopping al farmer market che fortunatamente era programmato proprio nei nostri giorni di stop a Whistler.
Breve tappa al Lost Lake (non ptevamo certo saltarlo visto il nome…) per poi rifugiarci alla Scandinave Spa, una spa bellissima dove vige la regola del silenzio, del no foto-no celllulare… e del relax.
Trascorse un paio di ore qui, siamo rientrati al nostro bellissimo hotel il Nita Lodge affacciato sul piccolo lago dove abbiamo pagaiato ancora una volta (ormai ci abbiamo preso gusto). Dopo cena ci aspettava lo spettacolo notturno di Vallea Lumina.
Nell’oscurità di una foresta reale, abbiamo assistito a una delle cose più belle mai viste, quasi una magia fatta di ologrammi, installazioni luminose che rappresentano cieli stellati e tante tante lanterne a segnare un percorso davvero incantato.
Giorno 11: Whistler- Victoria (Vancouver Island)
Con molto dispiacere abbiamo lasciato il Nita Lodge all’alba per raggiungere l’imbarco del traghetto a Tsawwassen per la Vancouver Island.
Alle 11 siamo sbarcati a Schwartz Bay sull’isola e subito abbiamo preso la direzione verso la città di Victoria.
L’itinerario originale prevedeva di dirigerci subito a Tofino, ma avevamo prenotato la notte in un posto poco fuori Victoria che non volevamo assolutamente perderci.
Scesi dal traghetto, a 20 minuti d’auto ci siamo fermati prima in un paio di farm per degustare buon sidro e pranzare e subito dopo abbiamo raggiunto la capitale della British Columbia.
Girandola a piedi, abbiamo visitato la Chinatown più piccola del North America, Fantan Alley, la downtown, il mercato al coperto concludendo con una cena al Fisherman Warf a base di pesce fresco.
Water taxi per tornare alla macchina e poi raggiungere un alloggio insolito! Qui abbiamo avuto la fortuna di dormire sulla Vancouver Island in un Airstream (il mio sogno) immersi nel bosco con lucine, hot tub e cervi come vicini.
Giorno 12: Victoria – Tofino (Vancouver Island)
La sveglia e l’esperienza nell’Airstream è stata davvero unica tant’è che ci è dispiaciuto quasi andarcene.
Colazione a Victoria e visita al Fisgard Lighthouse, uno dei fari tra i più storici della costa ovest del Nord America e poi via verso Tofino.
La strada non è propriamente breve: o meglio i chilometri non sono tantissimi ma dovete mettere in conto ben 5 ore di macchina.
Arrivati in serata abbiamo trascorso il resto della giornata nella nostra bellissima casetta all’Ocean Village Resort con vista mare arrostendo marshmallows sul fuoco.
Giorno 13: Tofino (Vancouver Island)
Desiderando vivere un po’ l’atmosfera del mare abbiamo deciso di fermarci un giorno intero a Tofino in pieno relax.
Colazione al famoso Rhino Coffee e poi abbiamo optato per visitare e passeggiare lungo le spiagge (Chesterman, Cox Bay Long Beach) anziché perderci tra i vari trail immersi nella foresta pluviale.
Pranzo (con coda kilometrica) al super mitico (e buonissimo) Tacofino, pomeriggio di nuovo in spiaggia in attesa della sera e della nostra cena al famoso Wolf on the Fog. insomma una giornata di tipica vacanza al mare.
Giorno 14: Tofino – Vancouver
Prima di salutare Tofino abbiamo voluto fare colazione al The Point, uno dei ristoranti più famosi dell’isola dove la location centrale è quasi a 360° sull’oceano.
E’ proprio, al Wickaninnish Inn all’interno del quale si trova appunto il ristornante, che molti vengono in inverno ad ammirare dalle ampie vetrate le tempeste e le incredibili onde dell’oceano che si abbattono sulla costa.
Difficile voler lasciare un posto così, ma alla fine ci aspettava il traghetto e abbiamo dovuto quasi a forza risalire in macchina per dirigerci verso Nanaimo, non senza aver fatto però una tappa a Combs un paesino bucolico a pochi chilometri dall’imbarco.
Serata a Vancouver dormendo all’Hotel The Burrad in pieno stile seventies.
Giorno 15: Vancouver
Abbiamo iniziato a visitare Vancouver con il Capilano, il famosissimo ponte sospeso a nord della città decisamente turistico e non amato dai locali per via del costo di ingresso al parco. Abbiamo però voluto vederlo ugualmente proprio per renderci conto dei pareri sia positivi che negativi che avevamo ricevuto.
Rentrati in città abbiamo recuperato le bici che nel nostro hotel erano a disposizione degli ospiti dell’hotel. E biciclettando ci siamo diretti a Granville Island, il market più bello ed esteso che abbia mai visto.
Raggiungibile con un water taxi che funge più da trasbordatore da riva a riva, Granville è un parco giochi per chi come noi ama i prodotti food locali e non solo: bancarelle di frutta, di bagle di cereali, di formaggi, negozietti di souvenir tradizionali o particolari, botteghe di piccoli artisti locali..
Qui si trova anche una distilleria e un microbirrificio entrambi assolutamente da testare.
Praticamente abbiamo trascorso lì più di mezza giornata, per poi raggiungere Gastown, altro quartiere famoso della città.
Giorno 16: Vancouver
Il secondo giorno a Vancouver, l’ultimo in Canada lo abbiamo inaugurato con più di 20 km in bicicletta.
Praticamente abbiamo girato tutta la città: English Bay Beach, il bellissimo Stanley Park, Cool Harbour, The Village Dock e la zona alternativa piena di murales e street art e microbirrifici di Mount Pleasant.
Purtroppo la sera abbiamo dovuto metterci a fare la valigia.
Il 17° giorno salutata Vancouver abbiamo raggiunto l’aeroporto per tornare in patria imbarcandoci prima sul Vancouver/ Toronto e poi sull’intercontinetale Toronto/Milano
Il nostro volo per il Canada Occidentale
Quando si tratta di volare oltreoceano nel nord America, per noi c’è solo una compagnia: Air Canada!
Nonostante il periodo in cui inevitabilmente dobbiamo fare le nostre vacanze, la compagnia aerea della foglia d’acero riesce sempre a garantire delle tariffe vantaggiose o comunque in linea.
Il viaggio fino a Vancouver non è brevissimo sebbene nel nostro caso lo stop a Toronto per il cambio volo sia stato davvero rapido.
Questo il nostro operativo voli:
Roma – Toronto – Vancouver
Vancouver – Toronto – Milano
Per motivi nostri siamo partiti questa volta da Roma, ma ovviamente Air Canada collega Toronto anche da Milano con voli diretti.
Per chi come noi vuole volare in Canada, può usfruire del nostro speciale sconto su Air Canada. Tutte le info qui.
“Volare con Air Canada il codice sconto per i follower di Lost in Food”
Il codice sconto vale anche per i voli effettuati da Air Canada verso tutti gli States.
Quanto costa visitare i parchi del Canada Occidentale
Per visitare i Parchi Nazionali del Canada è necessario acquistare un pass. Rispetto ad altri parchi del nord America, qui il pass non è associato alla macchina o al mezzo con il quale si entra in un parco, ma al numero di persone che lo visitano e che viaggiano contemporaneamente sullo stesso veicolo.
Il Daily Pass ha un costo di 10 dollari canadesi a persona ed è valido fino alle ore 16.00 del giorno successivo indipendentemente dall’orario di acquisto. Per bambini e ragazzi fino all’età di 17 anni invece l’ingresso al parco è gratuito.Se si trascorrono almeno 7 gorni nei parchi vale la pena acquistare il Discovery Pass al costo di 69,12 dollari canadesi.
Altra soluzione è il Family Pass annuale: qui basta essere anche in soli 3 adulti e stando almeno 5 giorni nei parchi è la soluzione che vi farà risparmiare. Costa infatti solo 136 dollari ed è valido fino a 7 persone che appunto condividono lo stesso veicolo.
Infine tenete presente che se si guida lungo una delle strade panoramiche come l’Icefield Parkway (#93N) o la Bow Valley Parkway (#1A) che collega Banff al Lake Louise è necessario comunque avere un pass per il parco anche se non ci si ferma.
Ditemi, ora, non vi è venuta una voglia pazzesca di volare nel Canada Occidentale?
Alcune attività realizzate in questo viaggio sono state supportate da enti del turismo locali.
23 risposte
Ciao Silvia mia figlia studierà 6 mesi nella provincia di Vancouver noi volevamo andare a riprenderla fine giugno e fermarci 10/12 giorni ci interessava il tuo viaggio come si può modulare con qualche giorno in meno ? Grazie
Ciao Vanessa sono contenta che tua figlia vivrà per sei mesi in Canada! per modulare l’itinerario dipende da diverse cose come budget, cose da vedere ecc.. Nel caso scrivimi lo facciamo insieme!
Ciaao Silvia!
Mi recherò in Canada quest’estate e farò proprio il tuo stesso itinerario, ma mi è sorto un dubbio?
È necessario la patente di guida internazionale o è sufficiente quella Italiana?
Grazie mille
Ciao immagino tu ti riferisca alla patente. Noi non abbiamo mai fatto la patente internazionale, quando noleggi l’auto presenti la patente italiana. Poi sei vuoi essere più sicura durante il viaggio vostro viaggio nel Canada Occidentale puoi farla.
Ciao Silvia, ho letto con molto interesse il tuo tour! Vorrei farti una domanda: per i giorni trascorsi e tutte le attività fatte, indicativamente, mi sai dire a quanto è ammontato il costo del viaggio?
Insieme ad alcuni amici stiamo organizzando il viaggio per il mese di agosto e il tuo itinerario è uno dei migliori che ho trovato.
Grazie mille!
Virginia
Ciao Virginia intanto grazie! sono contenta che il mio itinerario Canada occidentale ti sia di aiuto. Considera che io ho fatto quel giro nel 2019 pre pandemia i costi allora erano molto diversi da oggi soprattutto in termini di macchina, alloggi e volo. Lo so perché sono tornata da qualche mese da un viaggio di quasi tre mesi in Canada e ho potuto verificare di persona l’inflazione. Ciò non toglie che ci sono diversi modi per risparmiare qualcosina.
Ciao Silvia, ho letto con molto interesse il tuo itinerario, perchè sarà meta di un prossimo on the road, grazie per tutte le informazioni che ruberò 😉 Ti faccio una domanda, che magari può integrare io tuo racconto: Cose/luoghi che non rifaresti o che faresti diversamente?
Ciao Giorgio, scusa se non ti ho risposto subito ma ero in viaggio proprio in Canada. In merito a quell’itinerario in Canada Occidentale aggiungerei nel caso un giorno in più alla Vancouvrer Island, e al Banff National Park. Se ti va scrivimi una mail con il tuo itinerario così gli do un occhio!
Il Canada è un paese che mi affascina da sempre e, anche se non è proprio in cima alla nostra bucket list per il momento, (il mondo è talmente grande!) sono certa che un viaggio lì mi rapirebbe, io che adoro la natura e gli spazi infiniti. L’itinerario poi è molto interessante, me lo segno.
Diciamo che il Canada conquista silenziosamente! Anche per noi questa parte di mondo non era in cima alla lista invece ora devo dire che è uno dei viaggi più belli che ho fatto!
La scorsa estate ho fatto l’altra parte e devo dire che mi sono innamorata del Canada. Mi piacerebbe completare il viaggio con il tuo itinerario a ovest. Ci ho lasciato un pezzetto di cuore in Canada
Anche io sono stata nel Canada Est da Halifax a Toronto e in Quebec in inverno. Il Canada ti conquista silenziosamente.
Ciaao ragazzi!
Sto pianificando un viaggio in Canada proprio uguale al vostro per quest’estate, ma mi è sorto un dubbio.
È obbligatoria la gente di guida internazionale o è sufficiente quella Italiana? Voi come l’avete gestita?
Grazie mille
Canada quanto è vasta …. come altre zone del mondo del resto …. una meraviglia per perdersi
eh già quando torneremo a viaggiare ci “riperderemo”
Come mai nono sono stata citata nel giorno 15?! Scherzo dai ovviamente! Però è stato divertente! Che vuoi che ti dica, sono posti pazzeschi questi e se fosse per me ci tornerei ogni anno. Rimmarei più tempo a Vancouver Island però, per godermi con più calma l’oceano!
hahaha si se pensi che siamo tutto sommato a pochi km rispetto al Canada ci siano conosciute la! che poi è una cosa che ci accomuna.
Corro subito ad inserirti. E non scherzo.
Io non so dove passerei più tempo la forse ci vivrei non so perchè ma la cittadina di Jasper in qualche modo mi ha conquistata.
Che luoghi magnifici!!! Avete fatto davvero un viaggio on the road spettacolare, ed amando questo genere di viaggio ho letto l’articolo con estremo interesse. Le foto dei laghi sono incredibili, tale la limpidezza dell’acqua ed i colori attorno.
Si una natura incontaminata che lascia senza fiato!
Mi ricordo perfettamente di questo tuo viaggio epico perché l’ho vissuto con te su IG ogni volta che pubblicavi una foto
Mi hai fatto innamorare di quest’angolo di mondo dove è la natura padrona incontrastata e tu ben sai quanto io possa amare queste mete…
Il Canada è stato inserito nella mia lista speciale
Grazie Veronica! Sai che sono sempre un viaggio insieme! E si il Canada ti piacerebbe da impazzire!
Ero già incantata dai colori dei laghi, ma il percorso che hai descritto mi ha decisamente conquistata! Non ho mai preso seriamente in considerazione il Canada come meta di un viaggio, però la natura così imponente e rigogliosa mi attira moltissimo! Laghi, canyon, cascate…i parchi sono spettacolari!
Pensa che anche noi eravamo scettici e poi invece ora mi trasferirei lì! questo viaggio in Canada ci ha lasciato davvero tanto e la natura è davvero immensa.