Sono passati pochi giorni dal Quebec Day e già si è pronti a festeggiare un’altra significativa data, quella del Canada Day!
Noi non potevamo certo perderci anche questo momento visto ormai il nostro crescente “legame” con questo paese. Così, qualche giorno fa, siamo ripartiti di nuovo per Roma: in perfetto dress code (per me questa volta abito lungo, completo scuro e cravatta per Alessandro) ci siamo preparati per andare ad incontrare l’Ambasciatrice Alexandra Bugailiskis.
Abbiamo così celebrato il Canada Day insieme agli amici del Quebec, alle istituzioni e tanti altri ospiti eccellenti, il primo luglio ovvero la festa nazionale di questo immenso paese. E stata proprio una toccata e fuga, ci siamo fermati solo per poche ore ma ne è valsa la pena, e ci siamo sentiti davvero onorati di far parte degli oltre 400 selezionati ospiti presenti alla serata.
Il Canada Day a Roma
Il Canada Day è la festa nazionale canadese con la quale il primo luglio si celebra l’approvazione del British North America Act avvenuta nel 1867: questo atto decretò l’unione della Nuova Scozia e del New Brunswick alle già esistenti colonie del Quebec e dell’Ontario, chiamate Provincia del Canada, creando un unico Paese, appunto il Canada, il più grande stato del mondo dopo la Russia.
Questa giornata nazionale viene festeggiata in tutto il paese e non solo, anche laddove vivono delle comunità o delle rappresentanze canadesi. E così è stato per noi: a Roma (ormai dovreste saperlo che è una delle mie città preferite) ci siamo ritrovati a brindare a Villa Grandi la splendida residenza dell’Ambasciatrice dove ha ricevuto i suoi tanti ospiti.
Festeggiare il Canada Day a casa dell’Ambasciatrice
Non vi nego quanto eravamo elettrizzati e al tempo stesso intimiditi essendo per noi questo appuntamento del Canada Day un’esperienza del tutto nuova. Essere stati invitati a questa festa così importante ci ha fatto sentire molto onorati (vuoi che siamo diventati canadesi? #magari) e di questo dobbiamo ringraziare Air Canada con i quali quest’estate voleremo prima negli States e poi proprio in Canada.
Arrivati all’ingresso di Villa Grandi, nascosta da un’alta mura esterna, l’emozione si è fatta sentire tutta soprattutto nel momento in cui abbiamo pronunciato i nostri nomi a chi si occupava di fare il check della lista degli ospiti. Superati i rigorosi controlli di sicurezza, e percorso un suggestivo viale tra i pini marittimi, siamo arrivati proprio di fronte alla bellissima villa dove all’ingresso altro non poteva che sventolare l’enorme bandiera del Canada.
Il cerimoniale dell’Ambasciatrice per il Canada day
Il cerimoniale prevede che prima di dar via alle danze, si vada a salutare (ad uno ad uno) il padrone di casa, ovvero l’Ambasciatrice Alexandra Bugailiskis che da il benvenuto di persona a ciascun ospite. In un breve e prestabilito percorso che si snoda all’interno della casa partendo dalla Sala Ortona, (città italiana che vide i militari canadesi impegnati sul fronte della liberazione dell’Italia durante la seconda guerra mondiale) dopo aver firmato “il registro” degli invitati, in modo ordinato e rispettoso abbiamo aspettato il nostro turno per il momento dei saluti ufficiali.
Noi avevamo già avuto modo di incontrarla la settimana prima in occasione del Quebec Day, ma qui, nella sua residenza e in un ambiente decisamente istituzionale l’impatto è stato completamente diverso. Giunti nella sala dei saluti, dopo i primi convenevoli abbiamo ringraziato per l’ospitalità ribadendo che per noi era un onore ritrovarci tra i suoi ospiti ma la sua risposta non poteva essere più efficace:“l’onore è tutto mio nell‘essere qui ogni giorno per servire il mio paese”.
Prima di uscire in giardino e immergerci nella festa in casa non ho potuto non notare la foto con Justin Trudeou… ok mi sono trattenuta dal chiederle di presentarmelo!
Le realtà canadesi in Italia presenti al Canada Day
Alla festa c’erano tutti, ma proprio tutti a partire da Air Canada per l’occasione tra i partner ufficiali dell’evento presente anche con una rappresentanza di hostess e piloti (con cui beh ho ben visto di fare una foto ricordo), Air Transat e in un corner dedicato le mitiche patatine McCain. Per chi non lo sapesse o per chi pensa che sono made in Usa, mi spiace ma sono canadesi e precisamente del New Brunswick (lo so perché lo scorso anno volevamo proprio andare a visitare la fabbrica ma ahimè non abbiamo fatto in tempo).
La serata è stata ufficialmente aperta con gli inni nazionali dei due paesi, partendo da quello italiano in onore del paese ospitante e poi da quello canadese, seguito dal discorso istituzionale dell’Ambasciatrice, un discorso breve conciso e di grande effetto! Anche questa volta si è svolta la lotteria che ha messo in palio un volo in business class offerto da Air Canada (adoro sempre vedere il “mio” biglietto gigante) ahimè anche questa volta abbiamo mancato il premio finale! Vabbè, noi ci torniamo a breve.
Un brindisi tra musica canadese di sotto fondo (sapete quanti sono i cantanti pop di origine canadesi di fama mondiale? Brian Adams, Avril Lavigne, Alanis Morrisette…) e via la festa ha potuto iniziare nello splendido giardino della Villa. Noi ci siamo divertiti a fare mille fotografie con la foglia gigante d’acero simbolo del Canada coinvolgendo e coinvolti da quelli che ormai a poco a poco stanno diventando i nostri amici canadesi.
Canada day: i prodotti del Canada
Nel ricco buffet non potevano mancare finger food realizzati con prodotti tipici del grande paese come polpette di bufalo, lobster soup, salmone, crema di patate viola e pesce… E poi c’era lei, la Maple Water che probabilmente pochi la conosco: si tratta dell’acqua di acero ricca di proprietà, perfetta anche come integratore di sali minerali o energizzante, una sorta di red bull naturale!
Ahimè questa volta non ci siamo fermati a dormire nella capitale. Complici i mille impegni (- 30 e si parteeee) abbiamo preso letteralmente al volo l’ultimo treno utile per Milano arrivando a casa a notte fonda, stanchi ma felici di aver vissuto questo momento davvero unico.
2 risposte
Wow che esperienza emozionante! Mi hai fatto scoprire due cose: l’esistenza della maple water e che le patatine McCain non sono un prodotto statunitense!
Si devo dire che quella serata è stata davvero emozionante. La Maple water se vuoi la trovi on line dal nostro importatore canadese 😀