Portland, questa volta quella nel Maine, è stata inclusa come tappa nel nostro itinerario nel New England per tre motivi principali:
1. il famosissimo Portland Head Lighthouse a Cape Elizabeth nonché il faro più famoso e fotografato degli Stati Uniti.
2. La sua fama e popolarità per il food. E’ riconosciuta come la “foodiest small town” oltre ad essere stata dichiarata nel 2018 “Top Food Destination”. Vuoi non fare un food tour?
3. Un fantastico boutique hotel.
Ormai è cosa risaputa che posso anche mettere sulla rotta di viaggio chilometri e chilometri per raggiungere posti molto particolari dove dormire, come quella volta che siamo andati a dormire nell’Idaho solo per testare un bed and Breakfast molto particolare.
Qui a Portland ne esiste uno particolare, particolare per me, perchè legato al mio lavoro ufficiale fatto di caratteri tipografici, lettering e storie di carta stampata: il Press Hotel.
Dove dormire a Portland: l’hotel più bello della città
Ogni volta che facevamo una ricerca su “dove dormire a Portland”, puntualmente spuntava fuori lui, con la sua nomea di hotel super figo e le sue pareti tappezzate di macchine da scrivere… bello quanto inaccessibile.
Ora, nel New England, soprattutto nei mesi estivi, i costi delle stanze sono decisamente alti, se poi si tratta di un boutique hotel che fa parte parte dell’Autograph Collection, si deve essere consapevoli che il costo sarà ancora più alto.
Noi non abbiamo rotto nessun salvadanaio, fortunatamente avevamo come complice un voucher di rimborso di un noto portale di viaggi da utilizzare entro la fine dell’anno.
E così alla fine, non senza svariati tentennamenti, ci siamo lasciati conquistare da questo boutique hotel facendo letteralmente una piccola follia.
Direi che, si vive una volta sola e quindi una volta ogni tanto una follia ce la si può concedere.
The Press Hotel ex sede del Portland Press Herald
Il nome di questo boutique hotel “Press Hotel” non è affatto casuale: l’edificio fu costruito nel 1923, e fino al 2010 è stato la sede del Portland Press Herald, il quotidiano più importante dello stato del Maine.
Nel 2009 il noto costruttore di hotel della città, Jim Brady, annunciò l’acquisto dell’intero edificio nell’intento di trasformarlo nel primo boutique hotel indipendente della città di Portland.
Il risultato? Un hotel high level, sobrio dal design molto pulito che però come sempre è indice di stile e classe.
Fuori ha mantenuto l’architettura originaria dell’epoca in cui fu costruito, austera ma elegante al tempo stesso, con la sua facciata fatta di lastre di pietra grigia alternate da inserti bianchi e i tanti finestroni proprio da tipico edificio da ufficio.
E’ all’interno che però l’hotel esprime il meglio di sé con la sua anima originale da “carta stampata” rivisitata e in qualche modo reinventata come elemento decorativo e artistico per caratterizzare ogni singolo ambiente.
Come le vecchie macchine da scrivere appese alla parete della lobby a formare un’installazione artistica o i mille caratteri tipografici caduti sulla moquette di tutti i corridoi.
The Press Hotel è Autograph Collection
Cosa vuol dire quando un hotel è “firmato” e parte di una “collezione autografata”?
Ve lo spiego subito.
La denominazione “Autograph Collection” è un riconoscimento da parte del Marriott International che raccoglie e distingue un insieme di hotel indipendenti con determinate caratteristiche.
Gli hotel inclusi in questa lista devono essere unici nel loro genere: ogni struttura viene infatti selezionata secondo determinati parametri in primis di qualità. Ma soprattutto devono esprime un carattere di originalità, creatività e avere dettagli insoliti.
La struttura del Press Hotel
Sin dall’entrata si percepisce uno stile e un’atmosfera moderna che si arricchisce di diversi elementi vintage che richiamano la storia giornalistica di questo luogo come le vecchie macchine da scrivere (che io adoro) poste qua e là ad uso anche degli ospiti.
Si viene accolti da un’ampia hall che armonicamente raccoglie la reception, lo spazio comune con divani e poltrone dove potersi rilassare, un bellissimo angolo con tanto di camino e l’Ink Well Bar.
Per poi accedere alle stanze o all’occorrenza quando è possibile allo spazio espositivo al piano interrato.
Il mood della vecchia carta stampata lo si ritrova anche nei corridoi dei vari piani, la tappezzeria è completamente ricoperta dai titoli degli articoli dell’Herald newspaper.
Le stanze del The Press di Portland
Diverse le tipologie di stanze dalla basic alla suite con tanto di terrazzino privato diciamo, in americano, rooftop!
Noi abbiamo dormito in una superior king double, la stanza entry level che comunque garantisce il livello dell’hotel: spazi molto ampi (anche nel bagno), molta luminosità, stile minimal nell’arredo ma sempre di qualità come la bellissima la scrivania in stile anni ‘20.
Il plus sono le citazioni giocose e provocanti al tempo stesso, che compaiono qua e là anche nei posti più disparati, come ad esempio all’interno dell’armadio o sul retro della sedia.
Letti giganti dove sprofondare nella biancheria di primissima qualità e accappatoi firmati iper morbidi. Ecco, questo lo avrei voluto portare a casa con me!
Nulla ma proprio nulla è lasciato al caso e i clienti vengono coccolati in ogni minimo dettaglio.
E il cioccolatino della buona notte (a scelta tra latte e fondente), qui viene consegnano direttamente in camera: il personale, simpaticissimo, gira stanza per stanza per chiedere se è tutto ok se è necessario qualcosa o se si vuole la colazione la mattina successiva a letto.
Il ristorante all’interno del The Press Hotel
Se si vuole pranzare o cenare, il ristorante Union all’interno dell’hotel è un posto frequentato sia dagli ospiti ma anche dagli stessi locals, sia per il suo ambiente familiare che per la cucina che si basa sull’utilizzo di prodotti locali.
La scelta del nome Union è stata fatta proprio per indicare l’unità locale, con i pescatori, le fattorie o gli stessi microbirrifici.
Un bel concept che rimarca una vera attenzione e valorizzazione del territorio.
Ink well Bar di Portland
All’Ink Well Bar, il locale all’interno della struttura, è possibile assaggiare uno dei loro cocktail old style sapientemente preparati e raccontati dai loro bar tender o degustate una birra locale, il tutto a dei costi assolutamente accessibili.
Qui si possono ordinare anche piccoli piatti per un pranzo veloce e informale.
Press Hotel una posizione strategica
La posizione in cui sorge Il press Hotel, l’Old Port District, è perfetta per soggiornare qualche giorno e per visitare e godersi la città.
Un tempo zona di vecchi magazzini dediti proprio all’attività commerciale del porto è diventato ora un quartiere pieno di eleganti edifici, piccoli loft industrial e graziose boutique dove perdersi tra vestiti eleganti oppure accessori stilosi per la casa (ho fatto davvero fatica a non compare nulla, la valigia era già colma).
E ovviamente sempre qui si trovano tutti quei ristoranti da provare.
E se come noi viaggiate in macchina, affidatevi tranquillamente al loro valet parking: nonostante la categoria di questo hotel, il costo è davvero contenuto rispetto a tante altre città americane e a parcheggi pubblici che abbiano testato e ben “pagato”.
Insomma il Press Hotel è perfetto!
Peccato che Portland ci abbia accolto con un cielo Plumbeo.
THE PRESS HOTEL AUTOGRAPH COLLECTION
119 Exchange St, Portland – Maine