Prima di uscire dalla città, passiamo al volo dal The Bean per dargli un ultimo saluto e scattare qualche foto con le luci dell’alba.
Poi, come tradizione vuole per chi inizia la Route 66 facciamo colazione al famosissimo Lou Mitchell’s, una vera e propria istituzione della Windy city.
Dopo pancake, uova strapazzate e abbondante caffè, siamo pronti per partire.
La Route 66, devo dire, è un itinerario che non mi ha mai attirato particolarmente
Tant’è che lo scorso anno, a parte Williams, non abbiamo fatto altre deviazioni per vedere i mini paesini nel tratto Grand Canyon – LA. Ora devo dire che un po’ me ne pento.
Sul percorso incontriamo il famoso Gemini Giant, ci fermiamo ad un farmer market molto carino dove compro dei preparati per fare le torte della nonna, sostiamo a Pontiac, e impazziamo per trovare la Funks Grove, la fattoria dove producono lo sciroppo d’acero (ovviamente ne compro uno).
Arriviamo ad Atlanta (non l’Atlanta famosa, siamo sempre in Illinois) verso le 16 dove pranziamo (sì.. pranziamo!) al famosissimo e storico Grill Palm Cafè, seduti al bancone godendoci un’atmosfera che riporta ai mitici anni 50.
Dopo poco meno di un’ora arriviamo a Springfield (non quella dei Simpson). La cittadina è molto anonima e deve soprattutto la sua fama per essere la città di Abraham Lincoln, il presidente più amato degli Stati Uniti. Un breve salto al The Capitol dove campeggia una statua enorme del Presidente e poi andiamo all’Oak Ridge Cemetery luogo in cui si trova la sua tomba-monumento.
Verso la periferia di Springfield, riprendendo la Route66, cerchiamo il Cozy Dog Drive In, altro mitico locale famoso per i suoi hot dog on a stick
Purtroppo, sebbene siano appena le 20, sta già chiudendo. Attenzione perchè in America si cena presto. Questo è un problema che abbiamo riscontrato anche sulla West Coast dove la cucina, spesso, alle 22 è già chiusa…e noi che abbiamo il mito americano delle h.24!
A questo punto dell’itinerario abbandoniamo la Route 66 e ci immettiamo sulla Highway 55: dopo circa 2 ore raggiungiamo St. Louis, esausti!
Questo pezzo di strada, vuoi la stanchezza, vuoi il traffico trovato, è stato un po’ snervante.
Fatto il check in, decidiamo di ordinare una pizza da farci consegnare direttamente in hotel. Santo Domino’s Pizza, subito!
HOTEL: HILTON ST. LOUIS FRONTENAC
www3.hilton.com