Il secondo giorno teniamo Orlando più che altro come punto base: a meno di un’ora di macchina si trova un’altra tappa imperdibile Cape Canaveral con il Kennedy Space Center della NASA.
Un altro pezzo di storia americana di cui Kennedy fu l’artefice-
“If you believed they put a man on the moon, man on the moon”
Cosi’ canticchiando iniziamo la nostra visita pronti ad affrontare il nostro viaggio sulla “luna”.
Appena entrati non si può non essere colpiti dal Rocket Garden dove ammirare i numerosi razzi e navicelle spaziali che la Nasa ha sviluppato.
La visita ai vari padiglioni ci porta davvero oltre i confini dell’immaginazione: l’Imax Theatre, i misteri di Marte fino ad arrivare alla fantastica Space Shuttle Exhibit al cui interno si trova proprio uno shuttle a dimensione reale e dove è possibile anche testare, grazie ad un simulatore, l’adrenalinico effetto del lancio nello spazio.
Immagini, video, strumenti e attrezzature accompagnano i vari percorsi all’interno dei diversi padiglioni. La visita comprende anche un tour in pullman che consente di entrare proprio nella base e di avvicinarsi ai luoghi da cui partirono e da cui partono tutt’oggi le varie missioni.
Durante il tragitto si costeggia l’imponente edificio “Vehicle Assembly Building” dove proprio venne assemblato lo Shuttle. La tappa più emozionate è sicuramente la fermata all’Apollo/Saturn V Center: qui vedrete la ricostruzione della sala e assisterete allo spettacolo multimediale che riproduce il lancio del Saturn nel 1969.
Nell’hangar si rimane senza parole nel vedere l’imponente razzo che fu utilizzato per il primo viaggio sulla luna.
Ci perdiamo nel guardare le numerose prime pagine dei quotidiani di tutto il mondo che annunciarono il primo passo dell’uomo sulla luna e poi arriva il momento di toccare anche noi “un pezzo di luna”: questo e’ l’unico posto al mondo dove è possibile farlo! Per chi lo volesse, pagando un pacchetto diverso dal nostro, c’è anche il meet and greep con l’astronauta: va beh, non saremo americani ma noi abbiamo la Cristoforetti.
La giornata alla fine vola, abbiamo dedicato quasi sei ore alla visita senza accorgercene. Usciti dal Kennedy Center decidiamo di rientrare verso Orlando per…andare all’outlet…di cui proprio la città è famosa oltre che per i parchi.
Ci attardiamo entrando ed uscendo da ogni negozio.. alla fine il bottino non è corposo, gli sconti non sono male ma devi perderci del tempo nel cercare bene. Io porto a casa una felpa della Levis a 9 dollari, un maglione e una polo di Ralph Lauren (non propriamente a buon mercato) e la canotta di Superman per il mio gatto Pantone… sarà contentissimo… hahahah!
Niente pizza in hotel oggi anche perché, per questa seconda notte ad Orlando, ho voluto cambiare e dormire in uno degli hotel della Disney fuori dal parco…mazze da baseball, caschi da rugby, coca cole giganti…insomma un pò di “topolin topolin topolin” non ce lo potevamo far mancare!
Ci alziamo presto e facciamo un giro nel resort della Disney e soprattutto andiamo alla ricerca di un posto dove prenderci un caffè.
Trovato, non posso fare a meno di una colazione con i pancake a forma di topolino.
Dopo di che partiamo in direzione di Key West, finalmente andiamo al mare!
HOTEL: DISNEY’S ALL-STAR SPORTS RESORT
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