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La ricetta del tiramisù allo sciroppo d’acero canadese

La ricetta del tiramisù allo sciroppo d'acero: la rivisitazione della ricetta classica del tiramisù ma con l'aggiunta dello sciroppo d'acero canadese al posto dello zucchero.

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Nell’attesa di capire o decidere se effettivamente faremo un viaggio nel Canada Orientale la prossima estate – ok, è un po’ presto per pensarci, ma bisogna pur trovare un modo per affrontare l’anno – o  il luogo dove vivere per i prossimi 5 anni (io il cv qua l’ho inviato, non si sa mai) mi preparo comunque alla prossima potenziale meta con delle ricette allo sciroppo d’acero canadese.

Sciroppo d'acero canadese
La ricetta del tiramisù allo sciroppo d’acero canadese

Complice di questa mia nuova dipendenza è stato il regalo ricevuto (appunto from Canada) da Ilaria, amica e vicina di scrivania in ufficio che proprio la scorsa estate ha fatto un viaggio on the road nel Canada Orientale.

Ho voluto così tentare di “trasformare” o “americanizzare” (beh anche il Vermont ha tanto sciroppo d’acero) un grande classico dei dolci: il tiramisù sostituendo lo zucchero con lo sciroppo d’acero canadese.

Lo sciroppo d’acero canadese

Forse non molti lo sanno ma il Quebec è il maggior produttore mondiale di sciroppo d’acero canadese a seguire Ontario, Vermont e New Hampshire con una parte molto piccola.

Lo sciroppo d’acero canadese è considerata la linfa d’oro del Quebec, viene raccolto solo in un determinato periodo dell’anno durante Le temps de Sucres – ovvero i tempi della raccolta dello sciroppo d’acero – e posto sotto un rigoroso controllo affinché venga certificato di grado A: completamente puro.

Un prodotto zuccherino che viene comunque spesso utilizzato al posto dello zucchero: risulta completamente naturale (se certificato AI) ricco di proprietà, leggermente meno calorico, aiuta l’organismo, può essere un energizzante e anche un integratore di sali minerali se allungato con l’acqua.

Molte aziende, oggi tendono ad utilizzarlo al posto dello zucchero anche negli stessi preparati.

Alla fine in realtà il tiramisù allo sciroppo d’acero è risultato molto simile a quello tradizionale ma con una piacevole e leggera sfumatura amarognola derivante proprio dal nuovo ingrediente aggiunto.

Tiramisù nel barattolo
La ricetta del tiramisù allo sciroppo d’acero canadese

Buono e promosso a pieni voti, non posso che suggerirvi di provare a farlo quando volete sperimentare una piccola variante o se per caso ritornerete da un viaggio in Canada con la scorta di sciroppo d’acero.

Mi raccomando condividerlo però con qualcuno di speciale, qualcuno che ami la terra canadese e capisca il valore di questo prodotto così prezioso.

E se non sapete dove comprare dell’ottimo sciroppo d’acero, potete andare sul sito di MapleFarm. troverete sciroppo d’acero puro di Grado A e tante altre cose buone canadesi.

Ma non solo potete anche utilizzare il mio codice sconto S_LOSTINFOOD15 per avere ben 15% di sconto sui prodotti (io ne approfitterei perché il loro sciroppo d’acero è davvero buono!).

La ricetta del tiramisù allo sciroppo d’acero

Per 8/10 persone
Preparazione: 1 ora

Ingredienti tiramisù

Per la crema 
5 tuorli
2 cucchiai di zucchero
130 ml di sciroppo d’acero di buona qualità (potete acquistarlo sul sito di MapleFarm con il mio codice sconto del 15% S_LOSTINFOOD15)
300 gr di mascarpone
350 ml di panna fresca da montare

Per la base
2 pacchetti di savoiardi
5 gr di colla di pesce
2 cucchiaino di latte
Cacao amaro q.b.

Per la bagna
400 ml di caffè
75 ml di sciroppo d’acero

Vassoio con porzione di tiramisù
La ricetta del tiramisù allo sciroppo d’acero canadese

Procedimento Tiramisù allo sciroppo d’acero

Mettete il foglio di colla di pesce in una ciotolina di acqua molto fredda. Almeno 200 ml di acqua. Lasciatelo immerso nell’acqua per almeno 10 minuti. Fate attenzione: se la ciotola è piccola potete tagliare a metà il foglio ma non dividetelo mai in tanti pezzetti piccoli altrimenti risulterà difficile strizzarla.

Passati i 10 minuti strizzate molto bene la colla di pesce (potete aiutarvi con un colino dalle maglie strette) dopo di che mettetela in una tazza con 2 cucchiaini di latte bollente (o molto caldo). Sciogliete bene e lasciate raffreddare completamente.

In una ciotola capiente, montate con le fruste elettriche i tuorli e lo zucchero fino a quando saranno spumosi. Senza fermarvi aggiungete poco alla volta lo sciroppo d’acero. Continuate fino a quando il composto sarà ben spumoso. Il mio è triplicato. Aggiungete delicatamente il mascarpone (a temperatura ambiente), mescolando delicatamente dal basso verso l’alto.

Montate bene, molto bene la panna e aggiungetela alla crema di mascarpone.

A questo punto il latte con la colla di pesce dovrebbe essere freddo, aggiungetelo alla crema di mascarpone, un poco alla volta (io ho utilizzato un cucchiaino da caffè), senza far smontare il composto.

Mettete la crema in frigorifero almeno mezz’ora. Nel frattempo preparate la bagna. Sciogliete nel caffè bollente lo sciroppo d’acero e lasciate raffreddare completamente.

A questo punto procedete con la torta. Bagnate i savoiardi nel caffè disponendoli in una teglia rettangolare. Create il primo strato e su questi mettete uno strato abbondante di crema. Procedere con un secondo strato di savoiardi e completate con un altro strato di crema. Completata questa fase, mettete tutto in frigo

Manca solo il tocco finale: spolverizzate di cacao amaro, ma solo al momento di servire.

Note e appunti sulla ricetta del tiramisù

In generale a prescindere che abbia lo sciroppo d’acero canadese, la buona riuscita di un tiramisù sta nella qualità degli ingredienti utilizzati. Vi consiglio sempre un mascarpone di qualità e di marca meglio ancora se acquistato in fattoria.

Anche le uova se vi capita di prenderle da un produttore locale, in fattoria noterete come la crema sia più gialla e spumosa.

Infine se avete la scorta di sciroppo d’acero canadese, assicuratevi di utilizzare per la ricetta un dark (non un gold, ne un super dark, al massimo un Amber) questo perchè le altre tipologie di sciroppo d’acero canadese possono risultare o troppo dolci (il gold è come un miele liquido) o troppo dense e caramellose (il Super Dark generalmente viene utilizzato per cucinare, glassare…).

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