Per quanto Roma sia una città davvero difficile e forse ultimamente assediata da diversi problemi, la sua bellezza resta sempre indiscutibile!
Per motivi personali mi sono ritrovata per cinque anni a visitare Roma spesso, ammetto però di averla vissuta in un modo molto privilegiato, né da turista né da romana che ci vive, riuscendo così a coglierne solo il meglio ed ad amarla incondizionatamente.
Il mio angolo preferito di Roma? in realtà ce ne sono tanti, ma se devo scegliere sicuramente il Pantheon la sua imponenza in uno spazio ridotto riesce sempre a sorprendermi, e la Fontana di Trevi, io la monetine la lancio tutte le volte come rito propiziatorio per tornare presto in città.
Ok lo ammetto, inizio ad essere un po’ di parte con questa città.
Ma, nonostante la mia tendenza filo-americana/canadese ed esterofila, ci sono due città italiane di cui sono innamorata: Napoli, e ovviamente Roma.
Come muoversi a Roma
Roma è una città decisamente grande, basti pensare che la sua estensione è quasi 6 volte quella di Milano. Immensa!
Ed è inutile che vi dica che la lentezza dei mezzi pubblici a Roma non è propriamente una leggenda metropolitana. Ed è anche vero che la prima volta che si ha modo di visitare Roma dopo 3 giorni di camminate intense si è esausti.
Fortunatamente le attrazioni principali di Roma, a parte qualcuna, sono per lo più concentrate in tre zone e sono in Gand parte walking distance.
Ma se siete audaci e non temete ostacoli come san pietrini, buche, traffico, sensi unici e strade tutte uguali e volete un consiglio su come muoversi a Roma in un modo decisamente unico e indimenticabile, allora la mia risposta è quella di noleggiare una vespa a Roma almeno per un giorno.
Vi assicuro che resterà qualcosa di indelebile, vi sentirete un po’ come Gregory Peck e Audrey Hempburne in vacanze Romane e potrete nel caso studiare più facilmente itinerari insoliti a Roma.
Dove dormire a Roma
Un altro consiglio per muoversi a Roma facilmente è quello di scegliere una base strategica per gli spostamenti per organizzare il vostro itinerario a piedi a Roma.
Trovare dove dormire a Roma non sarà difficile visto l’offerta immensa della capitale, i miei preferiti però sono Casa Fabbrini a 2 minuti a piedi da Piazza di Spagna e il Condominio Monti nel bellissimo rione di Monti. Entrambi oltre ad essere molto belli sono a pochi minuiti da una fermata della metropolitana e da alcune attrazioni principali di Roma.
Cosa vedere a Roma in 3 giorni
Per riuscire a vedere tutte le attrazioni principali di Roma servono almeno tre giorni pieni con cui suddividere la città in tre zone.
Il primo giorno visiteremo la zona del Vaticano e Trastevere:
• San Pietro e il cupolone
• Musei Vaticani
• Castel Sant’Angelo
• Trastevere
Il secondo giorno le piazze più belle di Roma e le attrazioni più famose:
• Piazza Navona
• Il Pantheon
• Campo De Fiori
• Fontana di Trevi
• Piazza di Spagna
• Piazza del Popolo e via del Corso
• Villa Borghese
• Punto panoramico terrazza del Pincio
Il terzo giorno visiteremo:
• Ghetto Ebraico
• Colosseo
• Fori Imperiali
• La Bocca della verità
• Circo Massimo
• Rione Monti
Mi raccomando in ogni caso armatevi di scarpe comode e via, si parte!
Cosa vedere a Roma: primo giorno
Musei Vaticani
Il primo giorno dedicatelo alla zona del Vaticano, incominciando dai Musei. Vistateli subito la mattina (aprono alle 9) per evitare di incappare nel sovraffollamento delle sale.
Meglio prenotare la visita acquistando i biglietti on line: anche se comporta una maggiorazione di 4 euro, vi permetterà di saltare la coda lenta e infinita che si forma sin dal primo mattino per esaurirsi poi nella prima parte del pomeriggio.
Mettete in conto che una buona visita, se vi piace il genere, vi porterà via almeno due-tre ore. Io non sono invece una grande fan di questi musei. Tutte le volte che sono entrata ho visto solo le poche opere che mi interessavano, correndo a vedere le stanze di Raffaello e ovviamente la Cappella Sistina.
Ecco, la Cappella Sistina! Stupenda opera di Michelangelo ma… preparatevi a stare stipati tra tanta gente con un “no foto” continuo da parte della sicurezza e zero, zero assoluto spiritualità. Da questo punto di vista per me è stata un po’ una delusione.
San Pietro e il cupolone
Sopravvissuti ai Musei, è tempo di spostarsi nella Basilica di San Pietro. Arrivati in piazza non lasciatevi demoralizzare dalla coda che quasi sempre è presente, in quanto si risolve in tempi brevi.
Per prima cosa salite sul Cupolone perché poi, una volta scesi, vi porterà direttamente all’interno della basilica.
Il biglietto per il Cupolone costa 7 euro se volete salire fino in cima.
Con l’ascensore arriverete al terrazzino di mezzo, alla base della cupola, da dove riuscirete ad intravedere dall’alto l’altare del Barberini.
Per salire in cima vi aspettano tanti, tanti scalini, ben 320, che verso la fine curveranno e si stringeranno.
La seconda volta che sono salita quasi morivo ma da lassù c’è la vista più bella in assoluto di Roma. Prendetevi il tempo necessario per respirare a pieni polmoni e godervi lo spettacolo.
Da lì scendete direttamente all’interno di San Pietro, ammirate la Pietà di Michelangelo, porgete un saluto a Papa Giovanni Paolo II, meravigliatevi davanti all’imponente altare del Barberini e toccate il piede di San Pietro nella speranza che vi faccia la grazia.
Preparatevi al caos, la Basilica è sempre gremita tanto da togliere anche qui quel senso di forte intimità spirituale.
Castel Sant’Angelo
A questo punto, con le ultime energie rimaste, dirigetevi verso Castel Sant’Angelo che vi accoglierà con la sua struttura imponente che si affaccia sul Tevere.
Attraversate il ponte pedonale, da qui godrete di una delle migliori visuali per scattare una foto.
Il nostro consiglio è di non fermarsi solo all’esterno ma di visitare Castel Sant’Angelo, oltre ad una storia interessante c’è anche una bellissima vista su Piazza San Pietro.
Le prime domeniche di ogni mese l’ingresso a Castel Sant’Angelo è gratis, in estate vi è la possibilità di fare il passetto, ovvero il passaggio segreto lungo ben 800 metri che collega il Castello al Vaticano.
Trastevere
Dopo una giornata così intensa non c’è di meglio che chiuderla al tramonto con un aperitivo e una cena nel chiassoso e piacevole quartiere di Trastevere.
Trastevere è una zona di Roma molto famosa, ma è per lo più vissuta alla sera per via della presenza di numerosi locali.
Comunque è carino passeggiare tra le viette, ma se è la prima volta che si visita Roma il mio consiglio è di andarci all’ora del tramonto e e non di giorno in modo tale da dedicare il tempo ad altre attrazioni, e di vivere Trastevere per aperitivo e cena.
Nel caso comunque non mancate di fare incetta di biscotti artigianali allo storico Biscottificio Innocenti uno dei miei preferiti.
Cosa vedere a Roma: secondo giorno
Il secondo giorno a Roma è dedicato interamente a tutte quelle attrazioni principali super famose del centro.
Piazza Navona
Iniziate da Piazza Navona, di prima mattina (come del resto ogni attrazione) è poco affollata e potrete godervi ogni angolo senza avere mille persone attorno.
Piazza Navona è tra le piazze più famose di Roma, non molti lo sanno ma la sua forma stretta e lunga è quella di uno stadio antico e fu costruita su richiesta da papa Innocenzo X dalla famiglia Pamphili.
Pantheon
Da Piazza Navona, in soli 5 minuti a piedi vi troverete al Pantheon, il mio preferito.
Impossibile non notare la sua imponente maestosità sin dal primo momento che lo si intravede.
Fermatevi ad ammirare le casette colorate che lo circondano dopo di che entrate per visitarlo, l’accesso è gratuito.
Se vi state chiedendo cosa c’è all’interno del Pantheon, la risposta è semplice, nella sua forma circolare sono disposte 7 nicchie che un tempo rappresentavano le 7 divinità dei pianeti (Sole, Luna, Venere, Saturno, Giove, Mercurio e Marte) ma soprattutto qui potrete rendere omaggio anche alla tomba di Raffaello Sanzio.
Prima di lasciare il Pantheon non mancate di prendere un caffè alla Tazza d’Oro (considerato il caffè più buono di Roma) oppure allo storico Caffè Sant’Eustachio.
Entrambi sono ad 1 minuto di distanza.
Campo de’ Fiori
Spostatevi quindi a Campo de’ Fiori (ci vogliono poco più di 10 minuti a piedi) dove tutte le mattine fino all’ora di pranzo c’è il mercato.
Io solitamente non trovo mai nulla da comprare ma è sempre folcloristico passarci.
Perdetevi tra le viette che da lì si diramano e per pranzo tornate nella piazza per gustare la tipica pizza bianca e mortazza al Forno Campo de Fiori.
Potete ritornare rapidamente al Pantheon, raggiungere Palazzo Chigi e da lì in pochi minuti sarete alla Fontana di Trevi.
Fontana di Trevi
Come già vi avevo anticipato la Fontana di Trevi è un altro dei miei punti preferiti, non c’è volta che scendo a Roma che non passo da qui, anche solo per due secondi, per lanciare una monetina propiziatoria ma anche solo per ricordarmi quanto è bella Roma.
Armatevi di pazienza e preparatevi a sgomitare per riuscire ad arrivare ai piedi della fontana.
Una volta presa posizione porgete le spalle alla fontana, chiudete gli occhi e via! Lanciate la monetina e così vi assicurerete di poter tornare prima o poi in questa bellissima città.
La leggenda in realtà racconta che le monetine da lanciare sono 3 ed una è legata anche ad una promessa d’amore.
Un consiglio, se avete modo tornate a vedere la Fontana di Trevi la sera illuminata.
Piazza di Spagna
Altri 10 minuti a piedi dalla Fontana di Trevi e vi trovate in un’altra delle piazze più belle d’Italia: Piazza di Spagna,
Resa famosa, oltre dalla sua immancabile bellezza (c’è un angolo di Roma che non è bello?) anche dalle sfilate di moda.
Fermatevi ad ammirare la bellissima fontana della Barcaccia realizzata dal Bernini.
Alzate poi gli occhi, all’angolo destro della scalinata c’è la casa di John Keats, che oggi è un museo dedicato alla sua memoria. Come sapete Keats è sepolto al cimitero acattolico di Roma (detto anche dei poeti) nel rione di Testaccio.
A sinistra invece potete trovare la storica sala da te Babington’s risalente al 1983. Ammetto che ogni volta sono tentata di entrare per il tea time ma i prezzi spropositati mi hanno sempre fatto desistere.
Se avete tempo e voglia potete salire fino in cima alle scale a Trinità dei Monti per vedere Piazza di Spagna dall’alto, per visitare la chiesa.
E nel caso andare a bere un caffè da Colbert all’interno della magnifica Villa Medici (potete anche visitarla): dal balcone del caffè godrete di un’altra vista memorabile e vi potrete concedere un momento di relax all’interno di una location splendida.
Villa Borghese e la terrazza del Pincio
A questo punto in soli 10 minuti a piedi siete a Villa Borghese, rigeneratevi nel parco, ammirate l’orologio ad acqua del Pincio e dirigetevi alla famosa terrazza del Pincio da dove ammirare Piazza del Popolo.
Per gli amanti dell’arte visitate il museo di Villa Borghese altrimenti rimanete nel parco, per chi vuole divertirsi (0 prendersi una pausa dalla scarpinata romana) qui è possibile noleggiare una macchina elettrica con cui girare il parco. Noi lo abbiamo fatto per quanto non sia economicissimo è comunque divertente.
Piazza del Popolo e Via del Corso
Dalla terrazza del Pincio scendete fino all’ampia Piazza del Popolo e se siete fortunati magari le due chiese gemelle saranno completamente visibili.
Da lì buttatevi sulla famosissima Via del Corso zigzagando tra le vie laterali rifacendovi gli occhi con le vetrine delle numerose boutique.
Se volete concedetevi un aperitivo degno di nota, potete scegliere se andare all’Hotel Locarno (sembra sia gettonato dai Vip) oppure per un aperitivo giapponese fusion potete salire in cima a Palazzo Fendi per l’aperitivo sulla terrazza di Zuma.
Per la sera, dopo tanto camminare cena in una tipica trattoria romana: la Vecchia Roma vicino a Piazza Vittorio Emanuele, dove mangerete una delle amatriciane più buone di Roma.
Cosa vedere a Roma: terzo giorno
Ghetto di Roma
Il terzo giorno iniziatelo con una brioches o una fetta di torta dallo storico Boccioni al Ghetto di Roma tra i più antichi ghetti esistenti al Mondo, il primo è quello di Venezia.
Attenzione a quando visiterete il ghetto di Roma perché il sabato i egozi e la maggior parte dei ristoranti sono chiusi a causa della Shabbat ovvero la festa del riposo ebraica.
Il ghetto di Roma non è molto grande, è fatto i piccolissime viette acciottolate e negozietti che sembrano appartenere ad un altro tempo. Non vi è moltissimo da vedere, è più per cenare (ovviamente i ristoranti qui sono kosher) ma a me piace comunque passeggiarvi anche solo di passaggio.
Fate una foto con la Fontana delle Tartarughe e da lì in poco più di 10 minuti a piedi sarete alla Bocca della Verità.
Bocca della Verità
Per rivivere una scena alla Audrey Hepburn.
La bocca della verità la trovate alla basilica di Santa Maria in Cosmedin in Piazza della Bocca della Verità 18. La riconoscerete dalla lunga fila di fronte, ma non temete il serpentone nel giro di 10 minuti si esaurisce.
L’accesso alla bocca della verità è gratuito, vi verrà richiesto solo una piccola offerta di 50 centesimi per la foto ricordo.
Per la “gioia di Alessandro” anche la bocca della verità è tra i miei posti del cuore credo di esserci stata qui almeno 6 volte.
Campidoglio
A questo punto raggiungete il Campidoglio, (va be anche questo è uno dei miei posti preferiti) salite gli scalini, ammirate la piazza
Ma sopratutto non mancate di spostatevi sul retro, guardando l’edificio di fronte a voi imboccate la stradina alla vostra destra, in soli 5 minuti sarete ad uno dei punti panoramici più belli sui Fori Romani.
Piazza Venezia Altare della Patria
Ritornate verso Piazza Venezia per visitare l’Altare della Patria. Io qui ci passo sempre in vespa e ogni volta penso che Roma è qualcosa di incredibile a volte da mancare il fiato.
Salutate il milite ignoto e date uno sguardo alla finestra del duce da cui fece lo storico discorso.
Se siete appassionati di storia potete entrare (gratuitamente) a vedere il museo del Risorgimento oppure salire con l’ascensore sulla terrazza per un altro punto panoramico.
Colosseo
A questo punto non resta che dirigersi verso i Fori Imperiali per arrivare al Colosseo e rivivere la storia del film “Il gladiatore”.
Ammetto di non essere mai entrata (sia nei Fori imperiali sia al Colosseo, vi stupirò il Colosseo non rientra nei miei angoli preferiti), ho sempre preferito viverlo da fuori.
Nel caso vogliate vederlo consiglio di prenotare on line il biglietto di ingresso e comunque una foto con i gladiatori e i centurioni è sempre folcloristica.
Rione Monti
A questo punto rimane ancora del tempo per perdersi tra le viette e i negozietti particolari del quartiere Monti.
E se avete ancora le forze potete salire tutta la scalinata del Borgia per arrivare fino al Mose di Michelangelo.
Poco distante dal quartiere Monti, davvero molto carino tra negozietti alternativi e boutique. Qui è davvero molto bello passeggiare, un piccolo mondo antico incorporato in una città.
Qui si trova anche la Chiesa di Santa Maria Maggiore e lo stesso Quirinale che su prenotazione è visitabile come la scuola dei Corazzieri.
Finisce così il tour, ora sapete cosa vedere a Roma in 3 giorni. Sarete stanchi morti e vi ricorderete probabilmente più la camminata che tutto il resto!
Ovviamente per visitare Roma completamente visto l’enorme quantità di chiese e musei ci vorrebbero più giorni.
O per i più interessati (non io) c’è anche la possibilità di visitare il Quirinale, ma è altrettanto vero che queste chiese e musei probabilmente sono per chi ha una passione già profonda di arte e storia.
Dove mangiare a Roma
Ricordatevi che a Roma si mangia h24 e io la definisco il “tripudio del carboidrato” ci sono molti posti che amo dove mangiare a Roma
Ma in linea di massima non si può lasciare Roma senza
• mangiare una buona cacio e pepe o un‘amatriciana
• mangiare un carciofo alla giudia
• mangiare una pizza bianca con mortazza
• assaggiare una grattachecca di Sora Lella
• mangiare un trancio di pizza da Roscioli
• mangiare un maritozzo
• mangiare (per i più coraggiosi) abbacchio e coda alla vaccinara
E ancora la cicoria ripassata, la porchetta di Ariccia, le ciambelle al vino (le migliori per me quelle del Biscottificio Innocenti)
Allora buone Vacanze Romane!