Nascosto sopra Palazzo Fendi nel cuore del centro storico di Roma, da poco più di un anno Zuma è arrivato anche in Italia.
E finalmente lo scorso week end, sono riuscita a provarlo salutando Roma che è stata la mia seconda città in questi ultimi 5 anni.
E poi, dopotutto, se c’è a New York, Bangkok o Miami di certo non potevo lasciarmi scappare quello più vicino a me e con una vista degna del migliore skyline.
Dal rooftop romano di Zuma, il giapponese più trendy della città, si gode uno splendido scorcio sui tetti color ocra baciati dal sole e, all’imbrunire, mentre le luci della città iniziano a spuntare qua e là, si ha una sensazione di relax puro, isolati dal caos della città ma a soli pochi passi da Via Condotti, perfetto quindi per trascorrere la serata.
Un nuovo concept restaurant a Roma
Zuma, brand internazionale, nasce a Londra nel 2002 dall’incontro tra Rainer Becker, chef di origini tedesche con una grande passione per la cucina giapponese, e Arjun Waney, uno dei maggiori investitori nella ristorazione inglese.
Da Londra a New York per arrivare ad Hong Kong, Dubai, Istanbul e per ultima Roma.
Proprio la capitale è stata scelta come la città ideale per far approdare in Italia questo nuovo concept restaurant ispirato alla Izakaya, ovvero una cucina giapponese informale e di condivisione che si sviluppa in tre momenti.
I piatti principali realizzati con materie di prima qualità, il sushi bar con tanto di sushi chef e il robata grill, ovvero lo speciale barbecue giapponese dove il cibo viene grigliato – in questo caso live e a vista – su carbone caldo.
A completare l’eccellenza, Zuma vanta ben più di 40 varietà di sakè, uno dei quali è stato realizzato in esclusiva per il brand, ed è il primo ristorante in Europa ad avere addirittura un sommelier di sakè.
Dunque per chi ama la cucina giapponese contemporanea come me, questo è il luogo che va assolutamente provato!
La terrazza del giapponese più trendy di Roma
Zuma occupa due degli ultimi piani di Palazzo Fendi e già questo è sinonimo di classe: al quarto piano il ristorante, il quinto invece è dedicato all’aperitivo dove comunque si può cenare scegliendo tra una selezione di piatti e dove si trova ovviamente la terrazza. Per accedervi, l’ingresso privato si trova in Via della Fontanella Borghese e grazie all’ascensore che vi porterà al quinto piano verrete catapultati in una splendida cornice del centro di Roma.
Una volta arrivati, si viene subito accolti dal personale gentile e riservato che ci accompagna al nostro tavolo, leggermente defilato ma con una bellissima vista.
L’aperitivo di Zuma a Palazzo Fendi
Il nostro aperitivo in terrazza a Roma è iniziato con delle bollicine rosè sotto un sole ancora caldo ma reso sopportabile dalla consueta brezza serale romana per poi passare ad assaggiare un grande classico degli aperitivi (almeno quelli milanesi), lo spritz.
Quindi se vi state chiedendo se da Zuma il giapponese più trendy di Roma, fanno lo spritz, la risposta è sì! Ma vi avverto non è un classico spritz.
Rimaniamo infatti incuriositi dalle particolari varianti sul tema.
Alla fine decidiamo per un Ama Mizu Spritz a base di succo di anguria, limone e i classici aperol e prosecco e il Mango & Yuzu Spritz sempre a base di frutta, appunto il mango ma con lo yuzu, un agrume tipico del Giappone.
La serata trascorre così piacevolmente che decidiamo di proseguire con un ulteriore assaggio mirando ai cocktail seri.
Del resto Zuma è rinomato anche e soprattutto per questo: cocktail esclusivi realizzati con ingredienti particolari e liquori giapponesi.
Questa volta ci mettiamo direttamente nelle mani dell’esperto e giovane barman che ci consiglia un Sawayaka sour dove per questa originale versione, la base sono due liquori giapponesi, il jinzu gin e il sakè.
Il secondo è un Mezcal Negroni con una base di mezcal invecchiato di ben 7 anni, un cocktail molto maschile. Entrambi sono davvero particolari e con una giusta intensità e bilanciatura dei sapori!
Anche nella presentazione i cocktail seguono lo stile del brand, semplici ma sofisticati.
Una delle cose che mi ha fatto letteralmente impazzire è stato il dettaglio del marchio Zuma presente su tutti i drink, impresso a fuoco sulla buccia d‘arancia o sul ghiaccio! Wow!
Cosa si mangia da Zuma
Ovviamente non potevo non scegliere qualcosa dalla cucina.
Per accompagnare il nostro aperitivo in Terrazza a Roma abbiamo scelto dei calamari in una pastella speciale (ci hanno tenuto a dire che non è una tempura) con lime e shishimi (un composto da 7 spezie giapponesi), edamame (i tipici legumi del sol levante) al sale e per finire degli uramaki di tonno e uova di pesce volante da mangiare rigorosamente con le bacchette giapponesi.
Quanto costa l’aperitivo da Zuma
Il costo dell’aperitivo in terrazza a Roma da Zuma non segue una formula: cocktail e cibo, si sceglie direttamente alla carta.
I costi dei drink sono assolutamente abbordabili, quasi tutti a 12 euro, un po’ più esosi i costi per quanto riguarda il food.
Ma l’altissima qualità del cibo e dei drink, la vista e l’ambiente sapientemente arredato con elementi minimal molto eleganti lo giustificano pienamente.
Direi che l’aperitivo in terrazza a Roma da Zuma è promosso a pieni voti e visto che quest’estate (o meglio il mese prossimo) torno a New York non mi resta che provare quello della grande mela!